Author Archives: Giada Di Camillo
Il Chieti Calcio Femminile fa la partita e il Pescara conquista i tre punti
Un Chieti Calcio Femminile generoso esce sconfitto dal derby casalingo con il Pescara andato in scena all’Antistadio di Francavilla al Mare per l’anticipo della undicesima giornata del girone di andata del Campionato di Serie C.
Le neroverdi fanno la partita giocando un primo tempo nel quale segnano un gol e costruiscono tante occasioni da rete fra le quali una traversa colpita da Vukcevic, un secondo che per due minuti di follia costa però il risultato finale.
Le biancazzurre sono ciniche al punto giusto nel capitalizzare al meglio le poche occasioni da rete avute portando a casa tre punti che permettono così di scavalcare in classifica proprio il Chieti.
Le neroverdi partono subito fortissimo alzando il ritmo del gioco sin dai primi minuti e trovano così il vantaggio al 4′ con un tiro-cross dalla fascia di Giada Di Camillo che finisce nell’angolo lontano.
Due minuti dopo le padrone di casa sfiorano il raddoppio con Scioli che cerca il pallonetto sull’uscita di Dilettuso ma il suo tentativo si spegne a lato. Al 13′ è ancora Scioli a tirare alto su appoggio di Carnevale.
Il Chieti insiste e al 17′ Scioli, su lancio di Panichi, è anticipata dalla tempestiva uscita di Dilettuso.
Al 22′ gol annullato alle neroverdi: schema d’angolo con Giulia Di Camillo per Vukcevic che lancia Benedetti, pallone al centro e deviazione vincente di Giada Di Camillo, ma l’arbitro ravvede una deviazione col braccio del capitano e l’ammonisce rendendo nulla la rete.
Al 27′ una punizione di Vukcevic si spegne fra le braccia di Dilettuso. Quattro minuti più tardi arriva la clamorosa occasione per il raddoppio: Vukcevic calcia bene la punizione, miracolo di Dilettuso che riesce a deviare la sfera sulla traversa, arriva in corsa Ferrazza, ma è di nuovo Dilettuso a riuscire a salvarsi con un balzo prodigioso. È solo Chieti in campo, ma la porta sembra essere stregata.
Le uniche due chance nel primo tempo per il Pescara arrivano sul finale di tempo con Di Tullio che, ben piazzata a centro area su cross di Stivaletta, tira a lato di un soffio e con la stessa Stivaletta che di testa da ottima posizione spedisce fuori. Si chiude così il primo tempo con il Chieti meritatamente in vantaggio per 1-0.
La ripresa si apre con Vukcevcic che al 5′ si gira e tira dal limite, palla alta.
Ecco però arrivare i due minuti di follia con delle ingenuità difensive che fra l’11′ e il 13′ costano il match al Chieti.
Nella prima è Mastronuzzi ad approfittare della situazione lanciando a rete Stivaletta che trafigge Falcocchia, nella seconda un difensore neroverde non trova il pallone ed è lesta Di Tullio ad inserirsi e mettere dentro in diagonale.
Il Chieti è stordito dall’uno-due biancazzurro, ma prova a reagire. Al 23′ è Ferrazza ad arrivare con un soffio di ritardo sul solito schema da calcio d’angolo.
L’azione che però fotografa più di ogni altra la giornata sfortunata delle neroverdi arriva al 25′ quando, su un bel lancio di Vukcevic, si inserisce bene Giulia Di Camillo che prova il lob sull’uscita di Dilettuso, il pallone viaggia verso la porta rimasta vuota, ma incredibilmente rimbalza e poi finisce alto senza entrare in rete.
Due minuti dopo è ancora Giulia Di Camillo a cercare la deviazione su punizione di Di Sebastiano, ma Dilettuso blocca il pallone. Alla mezzora una grande parata di Falcocchia nega il tris al Pescara: il portiere chiude benissimo lo specchio della sua porta ipnotizzando Di Tullio che da posizione ravvicinata si vede respingere la sua conclusione. Al 38′ è Giulia Di Camillo a colpire di testa su angolo di Di Sebastiano, palla a lato. Un minuto più tardi è Scioli dalla distanza a mandare fuori su corta respinta della difesa biancazzurra.
Al 40′ Vukcevic su calcio di punizione chiama alla parata centrale Dilettuso.
Il Pescara si rivede in attacco al 42′ quando è brava ancora una volta Falcocchia a scegliere il tempo per anticipare Di Tullio lanciata a rete. Il Chieti ha le ultime occasioni per pareggiare prima al 44′ quando Scioli cerca Giulia Di Camillo, ma la difesa ospite riesce a sbrogliare una situazione che si era fatta veramente difficile e poi in pieno recupero con un diagonale di Vukcevic che lambisce il palo.
Finisce 2-1 per il Pescara: una sconfitta dura da digerire per un Chieti che ha avuto tante possibilità per portare a casa un risultato positivo, ma purtroppo la fortuna non è stata dalla sua parte.
Ora c’è la pausa per le vacanze natalizie: alla ripresa del Campionato le neroverdi affronteranno le Free Girls in trasferta.
Tabellino della partita:
Chieti Calcio Femminile – Pescara 1-2
Chieti Calcio Femminile: Falcocchia, Di Camillo Giada , Ferrazza, Di Sebastiano, Benedetti, Vukcevic, Di Camillo Giulia, Panichi (21′ st Gangemi), Giuliana, Carnevale (36′ st Gritti), Scioli.
A disp.: Seravalli, De Vincentiis, Di Domizio, Lacentra, Colecchi.
All.: Di Camillo Lello
Pescara: Dilettuso, Mastronuzzi, Pagano, Fiucci, Mari, Vizzarri, Sisti (31′ st Antenucci), Taverna (22′ st De Leonardis), Stivaletta, Eugeni (44′ st Di Russo), Di Tullio.
A disp.: Basciani, Cilli, Diodato, Copia, Fernandez, Di Leonardo.
All.: Zucchini Massimo
Arbitro: Rossini di Torino
Assistenti: Monticelli di Teramo e Colabianchi di Avezzano.
Ammonite: Giada Di Camillo e Giulia Di Camillo (C), Pagano (P)
Reti: 4′ pt Giada Di Camillo, 11′ st Stivaletta, 13′ st Di Tullio
IMPRESSIONI POST PARTITA:
Mister Lello Di Camillo: “Abbiamo giocato un’ottima partita, ma un paio di minuti di follia ci sono costati il risultato. C’è molto rammarico da parte mia perché si è svolto tutto in questo breve lasso di tempo nel quale sono arrivati due o tre errori da parte nostra. Fra il primo e secondo tempo avevo fatto proprio questo tipo di raccomandazione, di non commettere cioè certe ingenuità: temevo questo e così è stato. Se non avessimo preso il primo gol non credo avremmo subito il secondo. Prima del calcio d’angolo credo ci fosse una punizione a nostro favore che l’arbitro non ha fischiato: la nostra calciatrice stava calciando il pallone, l’avversaria ha abbassato la testa e fa ritirare la testa alla nostra. Lì si dovrebbe fischiare perché non può assolutamente comportarsi così l’avversaria. Da lì purtroppo è nato un maldestro rinvio, è arrivato un calcio d’angolo e un pallone perso al limite dell’area che poi è costato il gol. È un peccato perché abbiamo fatto bene in campo e non è giusto andare a casa con una sconfitta. Ribadisco che da molto tempo a questa parte le terne arbitrali ci penalizzano tanto: non è successo niente di particolarmente clamoroso, però purtroppo in campo ci provocano e non lo ritengo opportuno. Sono stato richiamato dentro la mia area tecnica prima della partita ed è un qualcosa di clamoroso. Per non parlare poi dei sistematici fuorigioco che ci vengono fischiati dei quali molto spesso non sono certo ci siano. Dobbiamo però accettare la sconfitta nonostante le tante occasioni avute. Il calcio è così: se tu non metti la palla dentro e commetti anche qualche leggerezza la cosa si paga a caro prezzo. ho visto comunque bene la squadra che ci teneva molto a questa partita, ha fatto una buona prestazione. Mi dispiace per le ragazze per questa sconfitta.
Se la squadra continua a mostrare un po’ di esuberanza e presunzione in alcune situazioni credo che di giornate così però ce ne saranno ancora tante: purtroppo come ho detto i due gol sono arrivati da nostri errori e mi ero raccomandato proprio nell’intervallo di fare la massima attenzione a queste situazioni nelle quali era possibile sbagliare. Ci abbiamo messo del nostro, io mi prendo le mie responsabilità: quando tu prevedi il pericolo prima del tempo, ma poi c’è un po’ di superficialità nell’affrontarlo mi viene da starci male due volte”.
Piero Vittoria
La filosofia dell’Academy26 Chieti Calcio Femminile
La Chieti Calcio Femminile fonde eredità storica con obiettivi sempre all’avanguardia in un metodo di insegnamento che intende trasmettere valori che vanno oltre il campo da gioco.
La filosofia che sta alla base della nostra proposta per le ragazze si fonda sull’abbinare al lato metodologico e più prettamente “di campo”, la crescita del singolo come persona.
Il nostro obiettivo è aiutare le bambine a tirare fuori il meglio di loro stesse e siamo certi che lo sport e il calcio in particolare, siano fondamentali per veicolare valori educativi.
Alla base del nostro progetto ci sono il rispetto del lavoro di squadra, lo spirito di sacrificio, l’educazione: una bambina educata, incoraggiata ad agire in modo responsabile, sarà un valore aggiunto per il futuro di tutta la società. In sintesi: crescere persone, prima che calciatori.
ll progetto Academy26 è aperto alle giovani dai 4 ai 17 anni, indipendentemente dal loro livello di gioco, che vogliano indossare la maglia neroverde, in un contesto meno impegnativo e selettivo rispetto a quello del Settore Giovanile, ma sulla base degli stessi valori.
A partire dall’aspetto ricreativo e creativo del gioco del calcio, le giocatrici sono coinvolte in attività studiate allo scopo di favorire il loro sviluppo a tutto tondo, in un ambiente sicuro e protetto. Le attività sono basate sul rispetto del benessere fisico e mentale delle giovani per poter renderle, appunto, indipendenti.
Questo progetto è nato per portare i colori, il metodo e i valori Chieti a quante più ragazze possibili, con i seguenti obiettivi: divertirsi, divertire e condividere; promuovere l’affidabilità, la fiducia in se stessi e il fair play; imparare a vincere e a perdere con pari dignità.
La carta dei diritti dei bambini nello sport
LA CARTA DEI DIRITTI DEI BAMBINI NELLO SPORT
Adattamento dalla carta pubblicata nel 1992 dalla Commissione Tempo Libero dell’O.N.U.
- Diritto di praticare attività motoria o fare sport
I genitori devono avviare il bambino all’attività motoria per i noti vantaggi psicofisici, che non sono più recuperabili se si inizia tardivamente. Il bambino deve poter scegliere, sperimentare, cambiare gli sport che desidera. L’UNESCO raccomanda che almeno un sesto dell’orario scolastico settimanale sia dedicato all’attività motoria. Qualunque siano le condizioni fisiche e caratteriali dei bambini, questi non devono essere emarginati dal loro diritto di praticare una qualsiasi disciplina sportiva; l’adulto non può negare loro questa possibilità, anzi deve offrire tutte le condizioni adattabili a livelli e bisogni.
- Diritto di giocare e divertirsi
L’allenatore e i genitori devono proporre come obiettivi finali: il divertimento, il miglioramento psicofisico e l’educazione, non l’agonismo e le aspettative di vittoria, che creano stress, tensione e spesso l’abbandono precoce dell’attività sportiva.
- Diritto di beneficiare di un ambiente sano
Un bambino ha diritto a praticare in un ambiente non solo igienicamente a norma, con strutture che non siano fonti di pericoli, con possibilità di veloce e competente assistenza in caso di infortuni; ma soprattutto privo dell’esagerato business correlato al doping, alle scommesse e al precoce stress da risultato.
- Diritto di essere allenato da persone competenti e qualificate per le varie fasce di età
Occorre impegnarsi per accrescere la preparazione degli operatori sportivi, di allenatori ed istruttori competenti e formati adeguatamente, per evitare il rischio di esercizi sbagliati o che arrecano sovraccarico delle strutture in crescita o creano problemi psicologici.
- Diritto di essere trattato con dignità e rispetto
Gli adulti non devono usare autoritarismo, minacce, urla, esercizi di punizione e quant’altro. Incoraggiare, fornire il suggerimento tecnico giusto per migliorare e sdrammatizzare l’eventuale errore sono tra i metodi di comunicazione tali da ottenere maggiori risultati, evitando che il bambino si senta frustrato, deluso e incapace.
- Diritto di beneficiare di un giusto riposo
Lo studio, la malattia, la crescita richiedono dei carichi di attività motoria diversi e gli allenamenti e le pause devono tener conto dei tempi di recupero sia fisici sia mentali; questo significa non eccedere con carichi di lavoro inadatti all’età del bambino.
- Diritto di praticare sport in sicurezza per la propria salute
La competizione va riservata ai bambini in perfette condizioni psicofisiche e che lo desiderino, senza pressioni esterne e con il rispetto del trattamento adeguato e il tempo giusto di guarigione e riabilitazione dai traumi, della gradualità della qualità e della quantità del carico di lavoro. Obbligatorio il certificato di stato di buona salute fisica per le attività non agonistiche che lo richiedano ed il certificato di idoneità agonistica per gli sport agonistici dietro indicazione delle rispettive Federazioni sportive per quanto riguarda l’età di inizio.
- Diritto di competere con giovani di pari capacità
Il confrontarsi con avversari non omogenei per età cronologica, per età ossea, per maturità puberale e, negli sport di contatto, per peso, non può che dare al bambino o la percezione di essere imbattibile oppure di essere inferiore e incapace; quindi oltre ad essere dannoso sotto l’aspetto educativo, non offre la possibilità di misurarsi con le proprie reali potenzialità.
- Diritto di partecipare a competizioni adatte
Le competizioni sportive si devono adattare ai bambini in rapporto allo spazio ed al tempo e dovrebbero essere intraprese con spirito di aggregazione, evitando la pressione psicologica trasmessa dagli adulti, trasformando lo sport praticato dal bambino nell’imitazione dello stesso svolto dagli adulti.
- Diritto di pari opportunità
Tutti i bambini devono poter giocare senza essere esclusi per qualsivoglia motivo e senza tenere conto del risultato agonistico, che potrà essere ricercato più avanti nel tempo.
- Diritto di non essere un campione
Non buttar via il sogno di diventarlo, ma non agire come se già lo fossi!
Non sempre il bambino può essere un campione o, se lo è, continuare a mantenere elevati livelli. È essenziale che comprenda che pratica sport per i vantaggi che arreca e per divertirsi. Su qualche decina di migliaia di bambini che iniziano a praticare uno sport, solo uno diventerà da adulto un campione professionista.
Scuola Calcio Chieti Calcio Femminile
Il progetto Scuola Calcio Chieti Calcio Femminile si rivolge a tutte le bambine dai 4 ai 16 anni.
Si tratta di un progetto tecnico volto a individuare sul territorio bambine che amano il calcio e possono sviluppare le proprie qualità e attitudini insieme a tecnici qualificati. Un progetto che alla base vuole formare calciatrici felici e secondo principi e criteri stabiliti dalla proposta tecnica, sportiva ed educativa della Chieti Calcio Femminile.
L’obiettivo dunque è quello di creare un progetto formativo sulla giovane calciatrice che garantisca a tutte le bambine e le ragazze di sviluppare il proprio talento sportivo vivendo in ambienti ispirati ai valori dello sport e rispettando i principi che contraddistinguono da sempre il Chieti: Tradizione, Esperienza, Determinazione, Stile, Eccellenza, Passione.
Bella vittoria e ottima prestazione per il Chieti Calcio Femminile a Bellante in Coppa Italia
Il Chieti Calcio Femminile vince e convince in trasferta nella seconda partita del Primo Turno nel quadrangolare di Coppa Italia: contro il Real Bellante la partita è stata sempre saldamente nelle mani delle neroverdi che alla fine hanno conquistato i tre punti con un roboante 5-1 grazie ai gol di Giuliana, Panichi, Giulia Di Camillo (doppietta) e Carnevale.
La squadra di Mister Lello Di Camillo ha dimostrato di essere in crescita ed ha fornito una prestazione decisamente buona che lascia ben sperare.
Da segnalare il positivo esordio stagionale di Monique Fischer ed il ritorno al gol di Giulia Di Camillo che in circa mezzora di gioco ha segnato due gol dei quali uno di pregevole fattura con un tiro da circa quaranta metri. È stata comunque tutta la squadra a giocare un bel calcio e a far già vedere un gioco che promette bene anche in vista dell’inizio del Campionato.
Nel primo tempo il Chieti Calcio Femminile crea tanto, senza però avere troppa precisione in fase di realizzazione e dunque chiude solo 1-0 grazie al gol arrivato grazie ad un colpo di testa di Giuliana su calcio d’angolo di Di Sebastiano al 38′.
Nella seconda frazione di gioco le neroverdi insistono e trovano una maggiore concretezza sotto porta.
Arriva subito il raddoppio al 3′: da un’azione dalla sinistra di Benedetti, il portiere di casa Maranella ribatte il pallone, ma Panichi è ben appostata sul secondo palo e ribadisce in rete.
Al quarto d’ora il Real Bellante riapre momentaneamente il match favorito anche da un’indecisione difensiva del Chieti: su una improvvisa ripartenza, palla al centro e un’incomprensione fra Falcocchia ed una sua compagna di squadra favorisce la deviazione vincente di Cargini.
Il Chieti, appena subito il gol, reagisce alla grande e nell’arco di cinque minuti, fra il 18′ e il 22′, segna ancora due reti con Giulia Di Camillo: la prima con una conclusione ravvicinata e poi con una gran conclusione da circa quaranta metri che si infila all’incrocio dei pali.
Ancora tante occasioni per segnare per le neroverdi, fino alla rete che chiude il match al 39′: Carnevale anticipa l’uscita di Maranella e mette il pallone nell’angolino fissando il punteggio sul 5-1.
Il Chieti Calcio Femminile ha ora quattro punti in classifica e dunque vincendo anche nel prossimo turno contro le Free Girls passerebbe al secondo turno della Coppa Italia.
Tabellino della partita:
Real Bellante – Chieti Calcio Femminile 1-5
Real Bellante: Maranella, Trapasso L. (30′ st Di Carlo), Rocci, Iacone, Di Lodovico, Di Leonardo (1′ st Di Pasquale), Cargini, Ciccale, Nalesso, Trapasso M., Lobolo (21′ st Massi). A disp.: Cuomo, D’Egidio, Guerri.
All.: Parigiani Matteo.
Chieti Calcio Femminile: Falcocchia (36′ st Seravalli), De Vincentiis, Ferrazza, Di Sebastiano (30′ st Lacentra), Benedetti, Di Domizio (36′ st Giuliani), Fischer, Panichi, Giuliana, Carnevale, Colecchi (12′ st Di Camillo Giulia).
A disp.: Di Camillo Giada.
All.: Di Camillo Lello
Marcatrici: 38′ pt Giuliana, 3′ st Panichi, 15′ st Cargini, 18′ st e 22′ st Giulia Di Camillo, 39′ st Carnevale
Arbitro: Beltrano di Rimini
IMPRESSIONI POST PARTITA:
Mister Lello Di Camillo: “Mi è piaciuta la prova della squadra. C’è stato un monologo costante delle nostre giocatrici, si è vista la differenza di valori in campo. Stiamo crescendo sia a livello di gioco che fisico, partita dopo partita stiamo facendo degli innesti cercando di prepararci al meglio per il Campionato.
I due gol di Giulia? Siamo coscienti tutti, sia noi che lei, del fatto che per tornare in piena forma avrà bisogno di un po’ di tempo, penso sarà pienamente disponibile a novembre. Stiamo dosando le sue forze usando un metodo più morbido di reintegro perché spesso si allena a parte, non la carichiamo troppo di lavoro facendole giocare circa mezzora a partita e stesso minutaggio anche negli allenamenti.
Pian piano sta cominciando a prendere la giusta condizione. Con il tiro che ha dalla distanza ci si poteva aspettare che segnasse e sono contento, però per un altro po’ di tempo continueremo su questa falsa riga, facendole giocare circa mezzora ogni match.
Sono soddisfatto del lavoro fatto finora. Ha debuttato anche Monique Fischer: il suo impatto è stato buono nonostante non abbia segnato, ci potrà dare tanto sotto l’aspetto fisico e atletico.
Penso di avere a disposizione una bella squadra: saremo noi a dover dimostrare sul campo di avere la forza per poter lottare con le migliori del Campionato. Le nuove si stanno integrando e stanno facendo bene. L’unico problema che abbiamo in questo momento è rappresentato dalle due infortunate in difesa, Giada e Gangemi che sicuramente non avremo a disposizione per la prima di Campionato e questo ci mette un po’ di apprensione essendo due giocatrici di uno stesso reparto. Senza ovviamente nulla togliere alle ragazze giovani che stanno giocando e anche ben figurando, l’esperienza però fa tanto e queste due mancanze ci fanno perdere qualcosina, ma sono fiducioso che chi andrà in campo al loro posto saprà dare il massimo.
C’è stata una crescita da parte nostra rispetto alla partita con il Pescara, ma bisogna comunque dire che il Real Bellante ha qualche problema in più rispetto alle biancazzurre e dovrà fare ancora di più per cercare di ben figurare in questa stagione.
Per quanto riguarda la qualificazione in Coppa Italia si può dire che è tutto nelle nostre mani: una vittoria contro le Free Girls ci farebbe sicuramente passare al turno successivo, con il pareggio succederebbe la stessa cosa solo se il Pescara non vincesse con cinque gol di scarto nell’impegno casalingo contro il Real Bellante. Sia io come allenatore che la società non ci siamo prefissi come obiettivo la qualificazione, ma ora ci siamo vicini e vogliamo arrivarci. Vincere fa sempre piacere, ma anche se non dovessimo centrare la qualificazione pazienza! Ci interessa fare bene in Campionato. Ad inizio stagione ci siamo dati come obiettivo di fare meglio dello scorso anno e sono sicuro che ci riusciremo: abbiamo dalla nostra una rosa che è migliore di quella della passata stagione, vedo comunque il futuro positivo, ma sempre con molta umiltà visto che alla fine sarà il campo a dare la sentenza finale.
Dalle ragazze nuove mi aspettavo subito un buon segnale e c’è stato. Spesso quando si cambia tanto può succedere che comunque le nuove abbiano stimoli nuovi e vogliano mettersi in mostra, ma è importante inserirle in un organico già plasmato. Nella nostra squadra ci sono cinque o sei giocatrici di esperienza dunque inserirsi al meglio per una nuova ragazzina può risultare più facile.
Le ragazze più giovani, lo scorso anno all’esordio, ora sono più mature: quando lotti per un obiettivo la differenza la fanno proprio quelle che magari non reputi titolari fisse, ma quando vengono chiamate in causa si fanno trovare pronte a dare una mano e loro sapranno farlo al meglio”.
Piero Vittoria
Buon esordio per il Chieti Calcio Femminile in Coppa Italia: 0-0 nel derby con il Pescara
Inizia bene la stagione agonistica del Chieti Calcio Femminile: nel primo turno di Coppa Italia, nel quadrangolare nel quale la squadra di mister Lello Di Camillo è inserita, pareggia 0-0 al “Poggio degli Ulivi” nel derby con il Pescara. Le neroverdi hanno giocato un’ottima partita, in particolare nella prima frazione di gioco, mettendo spesso in difficoltà le avversarie e limitandone poi le iniziative nella seconda.
Molto bene in fase difensiva con De Vincentiis e Ferrazza su tutte, positiva la prova dei nuovi acquisti in campo, in particolare di Giuliana che si è fatta notare recuperando tanti palloni e lottando sempre fino al novantesimo.
La cronaca del match si apre al 7′ con una mischia furibonda in area biancazzurra, Ferrazza prova la conclusione, ma un difensore riesce a mettere in angolo.
Al 12′ Stivaletta semina il panico fra le maglie neroverdi partendo da oltre metà campo, palla al centro per Eugeni che però spedisce alto.
Al quarto d’ora bella iniziativa di Panichi che si libera di un paio di avversarie e lancia in avanti per Carnevale, quest’ultima viene anticipata dall’uscita tempestiva di Dilettuso.
Al 40′ una punizione dalla fascia di Di Sebastiano manda al tiro Ferrazza che conclude fra le braccia di Dilettuso. Tre minuti più tardi una punizione di Eugeni mette in difficoltà Falcocchia che riesce comunque a sbrogliare la situazione. Si va al riposo a reti inviolate.
Alla ripresa delle ostilità il Pescara ha subito alcune occasioni per passare in vantaggio.
Al 3′ Stivaletta se ne va in contropiede, cerca di eludere Falcocchia in uscita, il portiere neroverde tocca di quel tanto il pallone per sbilanciare l’attaccante biancazzurra che riesce comunque a provare la conclusione, ma a porta sguarnita è un miracoloso intervento in scivolata di De Vincentiis sulla linea ad evitare la rete delle padroni di casa.
Due minuti più tardi è ancora Stivaletta a rendersi pericolosa fuggendo sulla fascia, è brava Falcocchia a deviare il pallone in angolo sul suo tentativo.
Al 12′ il Chieti risponde con una bella iniziativa di Benedetti che lancia Carnevale, Dilettuso con un tempestivo intervento blocca il pallone.
Al 16′ l’esordio della giovanissima Baboro che prende il posto di Di Domizio.
Al 21′ Carnevale ci prova dal limite, ma il suo tiro si spegne a lato.
Tre minuti dopo l’unica indecisione difensiva del match potrebbe costare cara alle neroverdi quando Stivaletta recupera palla, anticipa l’uscita di Falcocchia, ma tira fuori dallo specchio della porta.
Al 25′ torna in campo dopo il periodo di inattività per la gravidanza Giulia Di Camillo, accolta dall’ovazione dei tifosi neroverdi accorsi al “Poggio degli Ulivi”.
Il Pescara va ancora vicino al gol al 28′ su calcio di punizione con Mari, ma Falcocchia non si lascia sorprendere.
Un minuto dopo i riflessi del portiere del Chieti vengono messi a dura prova da Eugeni che prova senza successo a sorprenderla direttamente da calcio d’angolo.
Al 41′ Giulia Di Camillo sfiora la rete con un pericoloso tiro-cross. Nei minuti di recupero un duro scontro di gioco è fatale a Gangemi che deve lasciare il campo a Giada Di Camillo.
Finisce 0-0 un match che non ha tradito le aspettative regalando un bello spettacolo al pubblico.
Tabellino della partita:
Pescara – Chieti Calcio Femminile 0-0
Pescara: Dilettuso, Mastronuzzi (1′ st Di Leonardo), Pagano, Eugeni, Mari, Vizzarri, Di Tullio (30′ st De Leonardis), Conte, Antenucci (16′ st Sisti), Fiucci (45′ st Di Russo), Stivaletta. A disp.: Maiorano, Borrelli, Bartolucci, Fernandez.
All.: Di Persio Roberto
Chieti Calcio Femminile: Falcocchia, De Vincentiis, Ferrazza, Di Sebastiano (41′ st Lacentra), Benedetti, Di Domizio (16′ st Baboro), Panichi, Gangemi (49′ st Di Camillo Giada), Giuliana, Carnevale, Colecchi (24′ st Di Camillo Giulia). A disp.: Seravalli
All.: Di Camillo Lello
Arbitro: Gagliardi di San Benedetto del Tronto
Assistenti: Di Nardo di Pescara e D’Adamo di Vasto.
Ammonite: De Vincentiis, Di Sebastiano, Gangemi (C); Di Leonardo (P)
IMPRESSIONI POST PARTITA:
Alice Giuliana: “Il pareggio è stato giusto. Il caldo ha influito molto sul match e la preparazione si è fatta sentire. Siamo comunque riuscite a giocare come dovevamo, sempre grintose e senza mollare mai un pallone. Venendo dalla Liguria, a Chieti ho trovato una grande carica che tutte le giocatrici mettono in campo ed è fondamentale questo nelle partite. Dovremo affrontare i prossimi impegni nella stessa maniera dando ancora di più. Puntiamo ad essere anche più lucide durante il gioco. Contro il Pescara ho visto un gran bel gruppo: tutte insieme abbiamo affrontato le difficoltà e a vicenda ci siamo aiutate. Ho trovato in questa squadra un bell’ambiente e non potevo chiedere di meglio”.
Piero Vittoria
Il calendario 2019/20 del Chieti Calcio Femminile
Il Dipartimento Calcio Femminile della Lega Nazionale Dilettanti ha ufficializzato il calendario della Serie C per la stagione sportiva 2019/2020, al via domenica 6 ottobre.
Calcio d’inizio fissato alle 15.30 per le prime tre giornate, successivamente le 54 società che compongono il roster del campionato Serie C giocheranno alle 14.30. Diviso in quattro gironi da 14 squadre escluso il girone C che si compone di 12. Le protagoniste si affronteranno lungo una stagione composta da 26 giornate per i gironi A, B e D e da 22 per il girone C.
Presenti anche la Roma Decimoquarto, l’Arezzo, il Brescia che è stato ripescato dall’Eccellenza e le neo promosse: Free Girls, Catanzaro, NDT, Academy Parma, Res Women, Cortefranca, Biellese, Alessandria, Catania, San Miniato, Picchi San Giacomo, Gordige Calcio Ragazze e Sudtirol Damen Bolzano.
Giro di boa fissato per il 12 gennaio quando andrà in scena la 13^ e ultima giornata del girone di andata. Due le soste previste durante l’arco della stagione: Natale (dal 23 dicembre 2019 al 4 gennaio 2020) e durante il Torneo delle Regioni programmato dal 24 Aprile al 1 maggio 2020. Il campionato terminerà il 10 maggio.
Il Chieti Calcio Femminile ai nastri di partenza della nuova stagione agonistica
Nel giorno in cui la LND ha reso noto il calendario del girone D di Serie C Nazionale, il club di mister Lello Di Camillo prende forma e si presenta ai nastri di partenza con una rosa rinnovata. La società neroverde ha svolto un lavoro mirato sul mercato allestendo un’ottima squadra fra conferme, ritorni e nuovi arrivi.
Torna sui terreni di gioco Giulia Di Camillo dopo il periodo di stop per la maternità.
Sarà di nuovo capitano e condottiero della squadra Giada Di Camillo. Fra le giocatrici più esperte importanti riconferme: Marija Vukcevic, Barbara Benedetti e Alessandra Gangemi, ormai vere e proprie bandiere neroverdi. Fra le giovani sono rimaste Lisa Falcocchia, Alisia De Vincentiis, Antenisca Di Sebastiano, Arianna Di Domizio, Martina Gritti, Beatrice Lacentra e Giorgia Colecchi che, con l’esperienza maturata nel campionato dello scorso anno, sapranno sicuramente dare di nuovo il loro buon apporto alla causa.
Da segnalare il ritorno in difesa di Alice Ferrazza dopo la parentesi ad Arezzo. Vestirà di nuovo la casacca neroverde, dopo qualche anno, anche il portiere Annalisa Di Muzio. La società del presidente Tommaso Gubbiotti ha pescato bene sul mercato portando a Chieti giocatrici di indubbio valore: dalla Lazio Women la centrocampista classe ’90 Margherita Panichi, da Genova il portiere classe 2000 Lara Seravalli e la centrocampista classe ’98 Alice Giuliana, dal New team San Marco Argentano la centrocampista offensiva classe 2000 Francesca Carnevale, infine la centrocampista neozelandese classe ’91 Monique Fischer che lo scorso anno ha giocato in Inghilterra nello Yeovil Town Football Club.
Sarà una stagione lunga e difficile, ma il Chieti Calcio Femminile è pronto ad affrontarla con il solito cuore e tanta voglia di fare bene.
Piero Vittoria