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Il derby d’Abruzzo va al Pescara, ma quanto rammarico per il Chieti Calcio Femminile

Il Pescara vince il derby d’Abruzzo, ma il Chieti Calcio Femminile ha non poco da recriminare anche per un arbitraggio apparso non all’altezza. Il direttore di gara ha infatti preso delle decisioni alquanto dubbie. Sul gol del Pescara c’è stata l’assegnazione di una punizione dopo aver applicato la regola del vantaggio lasciando la loro attaccante calciare in porta e su respinta del portiere il pallone è stato allontanato dal difensore neroverde. Solo in quel momento l’arbitro ha assegnato la punizione dal limite che poi ha portato al vantaggio.
Nel primo tempo è stato fischiato anche un poco evidente fuorigioco fischiato su Scioli.
Nel secondo un probabile rigore non assegnato alle neroverdi, un’ammonizione sventolata al capitano Giada Di Camillo per un fallo fantasma su Del Rosso, ma soprattutto un gol regolare inspiegabilmente annullato a Gangemi pescata in una posizione di offside apparsa decisamente non vera.
Si interrompe così la scia positiva del Chieti, ma la prestazione della squadra è da lodare per grinta e concentrazione da parte di tutte le ragazze. Stoica in particolare Vukcevic: rimasta in campo per tutta la partita nonostante un brutto infortunio nei momenti iniziali, ha anche sfiorato il pareggio con una punizione e solo un provvidenziale intervento di Dilettuso le ha negato la gioia di una rete che sarebbe stata assolutamente meritata.
Peccato dunque per la sconfitta, ma volendo leggere i novanta minuti a mente fredda sicuramente rimane un Chieti in costante crescita e sempre più consapevole di potersela giocare con tutte le avversarie.
La cronaca si apre con l’infortunio di Vukcevic al 1′ di gioco.
Al 4′ prima occasione della partita per il Pescara con Del Rosso che tira da fuori e Falcocchia blocca con sicurezza. Due minuti dopo gran lancio filtrante di Colecchi per Scioli che viene anticipata da Dilettuso in uscita. Al 12′ De Leonardis se ne va sulla fascia e prova il diagonale, ma angola troppo la mira. Al quarto d’ora è Di Sebastiano ad avere una grossa opportunità per portare in vantaggio le neroverdi, ma mette fuori da ottima posizione.
Al 23′ il Pescara si rende ancora pericoloso con un tiro-cross di Racciatti, Falcocchia blocca la sfera in due tempi non senza difficoltà. Le biancazzurre insistono e al 25′ Stivaletta pesca ancora Racciatti che tira però debolmente fra le braccia di Falcocchia.
Poco dopo è duello fra Stivaletta e Falcocchia con il portiere neroverde che nega la rete all’attaccante del Pescara. Ancora Stivaletta lanciata a rete conclude, risponde benissimo Falcocchia che respinge in angolo, ma l’arbitro ravvede (dopo diversi secondi) un ipotetico fallo di Gangemi sulla giocatrice di casa e assegna la punizione dal limite che viene trasformata da Del Rosso con il pallone che si infila a mezza altezza sul palo lontano. È la rete che deciderà il match.
Al 43′ Scioli lanciata a rete viene fermata in dubbio fuorigioco dal primo assistente dell’arbitro.
Si va al riposo con il Pescara in vantaggio per 1-0.
Alla ripresa delle ostilità la partita si infiamma. Subito un’azione da rivedere al 2′: Benedetti entra in area e viene travolta da un difensore, il direttore di gara però lascia proseguire.
Un minuto più tardi una grande girata di Scioli esalta i riflessi di Dilettuso che si salva.
Al 5′ gran botta di Stivaletta, bravissima Falcocchia a togliere letteralmente la palla dall’incrocio dei pali. Al 10′ viene annullato un gol al Pescara per un fallo in area di rigore.
Vukcevic ci prova su calcio di punizione, ma il suo tentativo si spegne a lato al 12′.
Un’indiavolata Scioli mette al centro un invitante pallone al 17′, ma Benedetti, arriva con un attimo di ritardo. Al 19′ su un altro cross di Scioli un difensore biancazzurro tocca la sfera con un braccio, ma l’arbitro lascia ancora una volta proseguire il gioco senza sanzionare l’intervento.
Al 26′ Dilettuso compie un autentico miracolo sulla punizione ottimamente calciata da Vukcevic riuscendo in tuffo a deviare in angolo. Sugli sviluppi del conseguente corner arriva l’episodio incriminato: un appoggio di testa di Vukcevic mette in movimento Gangemi che da terra si gira e deposita in rete, ma il gol viene annullato per un inesistente fuorigioco visto che la giocatrice neroverde è tenuta in gioco dalla difesa biancazzurra. Tante le proteste, ma l’arbitro è irremovibile e conferma la sua decisione.
Al 31′ Stivaletta si ritrova fra i piedi l’occasione per raddoppiare, ma Falcocchia para ed evita il peggio. Al 39′ il pubblico biancazzurro esulta sulla conclusione di Eugeni, ma è solo un’illusione ottica perché il suo tiro finisce sull’esterno della rete.
È l’ultima azione di rilievo del match che si conclude con la vittoria del Pescara.
Il Chieti rimane a 12 punti e viene scavalcato in classifica dall’Aprilia Racing Femminile ora a quota 13. Domenica prossima difficile impegno casalingo per le neroverdi attese dal confronto con il Salento Women attualmente quarta forza del campionato.
Tabellino della partita:
Pescara – Chieti Calcio Femminile 1-0
Pescara: Dilettuso, Diodato, Vizzarri, Eugeni, Mari, Colasante, Racciatti (34′ st Giuliani), Del Rosso, Stivaletta (48′ st Conte), Copia, De Leonardis. A disp.: Antenucci, Maiorano, Di Russo, Dias Amado, Di Leonardo.
All.: Di Persio Roberto
Chieti: Falcocchia, Di Camillo Giada, Di Santo, Benedetti, Vukcevic, Colecchi, Di Sebastiano, Gangemi, Scioli, De Vincentiis, Di Domizio (38′ st Forcella). A disp.: Lacentra, Coscia.
All.: Lello Di Camillo
Arbitro: Palumbo di Bari
Assistenti: Di Cino di Lanciano e Giammarino di Pescara
Marcatrici: 30′ pt Del Rosso
Ammonite: Vizzarri (P), Di Camillo Giada e Gangemi (C).

Le impressioni sul match di Giada Di Camillo e Tommaso Gubbiotti:
“La squadra è molto tranquilla. Sorridente prima e dopo il match giocato. Non avevamo particolari pressioni addosso per questa partita, nella precedente intervista ho sottolineato, e ribadisco anche ora, che il derby è sempre un match particolare, ma tutte le partite per me hanno la stessa valenza. Se avessimo perso con un’altra squadra avrei e avremmo provato la stessa amarezza provata contro il Pescara. Né più né meno”.
Interviene Gubbiotti: “Tra tutte le trasferte da noi affrontate probabilmente mi permetto di dire che l’accoglienza che abbiamo avuto qui non è stata delle migliori. Come regolarmente succede in altri campi, siamo arrivati alle ore 13.00 e nessuno ci ha saputo dire quale fosse lo spogliatoio a noi assegnato, alla fine ci hanno relegati in una sorta di bunker dove siamo entrati vista la nostra rosa ristretta. Ci sono tanti spogliatoi al Poggio degli Ulivi e sistemarci esiliandoci in una sorta di sgabuzzino non totalmente pulito e ai limiti dell’igiene non è stato il massimo. C’erano tanti scalini da fare per raggiungere il campo. Ottanta scalini circa che le mie ragazze hanno percorso più volte tra riscaldamento e riconoscimento. Tra il primo e il secondo tempo abbiamo optato per restare in campo. C’è stata totale mancanza di rispetto. Quando il Pescara venne da noi allo Stadio Angelini non facemmo mancare nulla a loro, mi è sembrato non molto carino ciò che è successo”.
Riprende parola il capitano neroverde: “Queste situazioni si verificano in genere quando si teme l’avversario, evidentemente ci temevano e non poco. Tornando alla partita giocata, abbiamo giocato meglio nel secondo tempo: siamo state sfortunate perché Marija Vukcevic ha avuto un problema al ginocchio al primo minuto di gioco, ha stretto i denti per novanta minuti, ma non abbiamo potuto sfruttare tutto il suo potenziale al 100%. Dispiace perché comunque era tornata dal Montenegro per esserci ed essere utile alla causa, peccato veramente. È da apprezzare ovviamente che sia rimasta in campo fino alla fine della gara".
Prende parola il Presidente: “Meritavamo sicuramente il pareggio perché realmente lo avevamo raggiunto a circa venti minuti dalla fine: il gol era assolutamente regolare, lo abbiamo rivisto anche nelle riprese televisive che all’inizio ci avevano negato sostenendo di aver avuto un guasto proprio al minuto 71. Oggi però, magicamente, tutti i tagli fatti nel precedente video sono stati eliminati. ”.
Giada Di Camillo torna ancora a parlare della partita e dalla sua squadra: “Nei secondi quarantacinque minuti di gioco atleticamente le abbiamo sovrastate, fisicamente loro erano scoppiate già al 50′: ci tengo a dire che stiamo lavorando bene nonostante la rosa ristretta. Stiamo giocando senza turnover: con tante under 15 è importante avere novanta minuti nelle gambe. Il mister sta facendo un grande lavoro, ma su questo nessuno aveva dubbi.
C’è consapevolezza di aver disputato una buona partita, ci siamo espresse meglio nel secondo tempo. Penso che la mia ammonizione fantasma sia un po’ l’emblema di tutte le decisioni arbitrali prese nei 90 minuti. È bello che molte delle nostre bimbe e dei nostri tifosi siano arrivati al Poggio degli Ulivi per esserci vicini anche in questa occasione e li ringrazio perché sostengono a gran voce la squadra, perché ci sono spesso anche in trasferta e perché si distinguono per l’interesse esclusivo nei nostri confronti e ai colori neroverdi. A parere mio la tribuna biancazzurra poteva fischiare meno il nostro Presidente quando l’arbitro lo ha allontanato dal campo: è una persona che fa tanto per la nostra squadra e lotta come tanti altri presidenti per far sì che questo movimento calcistico al femminile vada avanti.
Ora testa alla prossima partita, dovremo affrontare un po’ di situazioni negative che vanno in questo momento a compromettere la nostra rosa perché io, in seguito all’inspiegabile ammonizione, sarò squalificata, Marija non si sa se potrà essere della partita, credo verrà preservata. Non sarà facile, ma non ci fasciamo la testa prima di rompercela. Lavoreremo questa settimana per cercare di fare punti contro il Salento. Fino a marzo ci aspettano partite tutte difficili contro le prime quattro della classifica.
Cercheremo di fare il possibile per prendere punti qua e là. Vogliamo fare bene contro una squadra più attrezzata di noi per regalare una sorpresa ai nostri tifosi”.
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Il Chieti Calcio Femminile perde il derby con il Pescara all’Angelini

A decidere il derby fra Chieti Calcio Femminile e Pescara all’Angelini sono stati degli episodi, come spesso succede nel calcio. Le neroverdi giocano un match generoso tutto grinta e cuore, ma le biancazzurre concretizzano al meglio le occasioni avute e la loro maggiore costanza in fase d’attacco. Finisce 2-0 con le due reti che arrivano entrambe nella ripresa, prima con Copia su calcio di punizione e poi con Di Blasio a seguito di un’azione quantomeno discutibile e da rivedere. In mezzo un rigore per il Chieti purtroppo calciato alto da una delle giocatrici simbolo di questa squadra, Gangemi, che come in ogni partita si è dannata l’anima in campo mettendo il cuore oltre l’ostacolo, ma stavolta purtroppo non è bastato.
Mister Di Camillo deve ancora una volta fare i conti con assenze pesanti: alle defezioni già annunciate si aggiunge infatti quella di Giulia Di Camillo. Formazione dunque obbligata con tante giovanissime in campo sin dal primo minuto.
Al 2′ Pescara subito pericoloso: sul calcio d’angolo di Eugeni si avventa sul pallone Di Blasio, Falcocchia è prontissima a parare a terra.
All’11’ ancora Pescara in attacco: da un cross dalla fascia il pallone arriva a Stivaletta che tira sull’esterno della rete.
Primo tentativo a rete del Chieti con un tiro dalla distanza di Benedetti con la sfera che finisce direttamente fra le braccia di Dilettuso.
Al 36′ parte di nuovo in contropiede Stivaletta che si defila, cerca di fare fuori anche Falcocchia, ma il portiere neroverde le chiude bene gli spazi e la costringe al fallo su Giada Di Camillo.
Al 40′ Di Sebastiano si accentra bene, cerca di scavalcare Dilettuso, angola forse un po’troppo la mira con la palla che viaggia pericolosamente quasi sulla linea di porta.
Al 42′ il Pescara riparte subito in avanti con Stivaletta che si invola verso la porta, tira in diagonale, il pallone sembra entrare ed invece si stampa in pieno sul palo interno tornando poi in campo. Si va al riposo sullo 0-0.
Al 2′ della ripresa Chieti in avanti con la neo entrata Colecchi (dentro al posto dell’infortunata Candeloro) che serve Di Sebastiano il cui tiro viene bloccato da Dilettuso.
Al 6′ un errore a centrocampo di Gangemi favorisce Stivaletta che si invola, va in disperata uscita Falcocchia che chiude bene sull’attaccante biancazzurra che però torna sul pallone e prova la conclusione a rete, ma tira a lato.
Il Pescara passa in vantaggio al 13′ con un calcio di punizione di Copia.
Ospiti ancora pericolose con Stivaletta che ci prova da posizione defilata, si salva in angolo Falcocchia. Al 17′ Del Rosso vince dei rimpalli al limite dell’area e prova la conclusione, ma Falcocchia blocca a terra. Un minuto dopo è il Chieti a provare la sortita in avanti con Scioli, ma il suo tiro si spegne fra le braccia di Dilettuso. Al 22′ è di nuovo Stivaletta a scaricare un destro verso la porta neroverde, palla alta sulla traversa. Al 26′ lancio in avanti per Giada Di Camillo che, in piena area, arriva in ritardo di un soffio sul pallone.
Al 38′ un fallo di mano a centro area di un difensore del Pescara regala un calcio di rigore al Chieti, sul dischetto va Gangemi che spedisce però alto sulla traversa.
In pochi minuti la partita cambia e si passa dal possibile pareggio neroverde al raddoppio del Pescara: al 41′ sul rinvio errato di Falcocchia, con alcune giocatrici ospiti in dubbia posizione di fuorigioco l’arbitro lascia proseguire, l’azione va avanti e Eugeni si avventa sul pallone e deposita in rete.
Il Pescara fa suo il derby, al Chieti rimane il rammarico di aver giocato una partita molto generosa senza aver purtroppo portato a casa un risultato positivo. Le neroverdi ora sono attese a due insidiose trasferte in Salento e a Napoli.
Tabellino della partita:
Chieti Calcio Femminile – Pescara Calcio Femminile 0-2
Chieti Calcio Femminile: Falcocchia, Di Camillo Giada, Candeloro (2′ st Colecchi), Di Santo (17′ st De Vincentiis), Benedetti, Libutti, Di Sebastiano (45′ st Di Domizio), Gangemi, La Mattina, Scioli, Coscia.
A disp.: La Centra. All.: Di Camillo Lello
Pescara: Dilettuso, Vizzarri, Racciatti, De Leonardis (43′ st Astolfi), Mari, Colasante, Copia (18′ st Giuliani), Del Rosso, Di Blasio (25′ st Antenucci), Eugeni, Stivaletta (43′ st Diodato).
A disp.: Cilli, Maiorano, Cipriani All.: Di Persio Roberto.
Arbitro: Renzi di Pesaro
Assistenti: Hazabaj di L’Aquila e Di Rocco di Pescara.
Reti: 13’st Copia, 41′ st Eugeni.
Ammonite: Di Santo, Benedetti, Di Sebastiano (C); Antenucci (P)

Le impressioni post partita di Barbara Benedetti:
“Il risultato lascia l’amaro in bocca, volevamo rifarci dalla sconfitta subita in Coppa, invece non ci siamo riuscite. A differenza di quella partita giocata a Pescara e della scorsa giornata a Napoli siamo scese in campo con uno spirito totalmente differente e ne usciamo a testa alta.
Sono stati due gol dettati da altrettanti episodi, uno su calcio di punizione e l’altro dubbio nel quale il nostro portiere ha rinviato un po’ male e loro ne hanno approfittato.
Io sono positiva dopo questo match che ci siamo giocate a viso aperto. Purtroppo i rigori si possono sbagliare, succede. Gangemi è molto rammaricata di questo, ma tutte le abbiamo detto che non si deve preoccupare. Eravamo sull’1-0, sarebbe potuta cambiare la partita in caso di nostro pareggio, poi dopo pochissimi minuti abbiamo preso il 2-0 e tutto è finito.
Io continuo a sottolineare però che, se scenderemo sempre in campo con questo spirito, arriveranno delle belle soddisfazioni. Siamo in un periodo un po’ sfortunato, abbiamo tante assenze importanti e infortuni: contro il Pescara mancavano Vukcevic e Giulia Di Camillo, io e Gangemi non eravamo al meglio. Con tante ragazzine in campo siamo però riuscite a giocarcela a viso aperto. Quando siamo rientrate nello spogliatoio al novantesimo ho detto alle mie compagne di squadre che questo è lo spirito giusto con cui andare avanti, la strada è quella giusta.
Le ragazzine sono state tutte molto brave: vanno un po’ spinte e bisogna dare loro un input altrimenti possono spegnersi, contro il Pescara ci hanno però dimostrato che possono aiutarci tanto. Da questa sconfitta si risale ricordandoci tutti gli aspetti positivi del match senza dimenticarci dei piccoli errori fatti che sono costati i gol: avremmo potuto magari evitare il calcio di punizione dal limite che poi ha provocato il primo gol, il nostro portiere avrebbe voluto rinviare centralmente e non ci è riuscito ed è arrivata la loro seconda rete, si deve lavorare al meglio e pian piano ce la faremo”.
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Alessandra Gangemi: “Non temiamo il derby col Pescara, c’è grande voglia di fare risultato!”

Il Chieti Calcio Femminile torna in campo domenica prossima dopo lo scivolone a Napoli.
Le neroverdi affronteranno il Pescara all’Angelini per quello che già si preannuncia come un derby combattutissimo.
Le due squadre si sono recentemente affrontate in Coppa Italia e hanno avuto la meglio le biancazzurre anche se la qualificazione per il turno successivo è andata poi al Chieti.
Le ragazze di mister Lello Di Camillo sono dunque decise a vendere cara la pelle pur di conquistare un successo di prestigio che in questo momento darebbe forza e porterebbe il morale decisamente in alto.
Alessandra Gangemi è uno dei punti di forza della rosa del Chieti: la scorsa estate ha di nuovo abbracciato il progetto della società che anche quest’anno ha puntato su un mix di esperte e ragazzine per guardare al presente ma anche al futuro della squadra.

“Quest’anno siamo rimaste noi più esperte (io, Benedetti, le sorelle Di Camillo, Vukcevic e La Mattina) e abbiamo ricominciato quasi da zero- spiega Gangemi – inserendo le ragazzine.
Il mister ha dato loro questa grande opportunità e se la devono giocare al meglio, a noi il loro apporto serve e servirà molto. Sono piccoline, non hanno esperienza, ma la possono acquisire grazie un po’ al nostro aiuto e a quello ovviamente del mister stesso. Sono brave, ma devono sconfiggere la paura che possono avere in campo: allenarsi con noi può dare loro forza e grinta. Dobbiamo inculcare nella loro testa la voglia di fare bene e fare prendere la mentalità giusta: lo stiamo facendo dando consigli costruttivi e cercando di aiutarle al meglio”.
La partita di domenica prossima, come detto, è molto sentita e c’è grande attesa anche fra i tifosi.
“Il derby col Pescara non arriva in un buon momento – precisa Gangemi – Abbiamo vinto la prima di campionato con tanti gol, poi alla seconda a Napoli, campo sempre difficile, ci aspettavamo di fare meglio, ma le nostre avversarie sono state più furbe di noi e ci hanno creduto di più. Abbiamo giocato male anche se avremmo potuto fare risultato. Ci dobbiamo riprendere e ripartire proprio da questa sconfitta cercando di conquistare tre punti col Pescara. In Coppa abbiamo giocato fuori casa, non eravamo al completo, era inizio stagione, ora ci conosciamo meglio, non ci sono scuse”.
Cosa temere del Pescara? Su questo Gangemi non ha dubbi:
“Nella vita non sono abituata a temere nulla, non ho nessuna paura. Sarà una partita sicuramente molto sentita, ma ci dobbiamo mettere il massimo impegno proprio perché è un derby, cosa che non siamo riuscite a fare domenica scorsa. Anche le piccoline sanno che è un match particolare”.
Gangemi è una generosa in campo e, anche quando non è al meglio fisicamente, come in questo periodo, dà tutto ciò che può per i colori neroverdi:
“È difficile per me dare tutto non essendo a posto fisicamente. Questa è una delle cose che vorrei far capire alle giovanissime: quando hanno magari una febbre, un raffreddore o un problema piccolo, devono pensare a tutti i sacrifici che facciamo. Io molte volte gioco da infortunata, l’ho fatto anche con una costola rotta. Non sono al top neanche in questo momento, il ginocchio si fa sentire ogni tanto perché ancora non ho una muscolatura adatta per affrontare i novanta minuti, ma tengo duro perché mi piace giocare al calcio e amo questa squadra e quindi cerco sempre di dare il massimo. Barbara Benedetti si è infortunata, ma anche lei ha stretto i denti domenica scorsa rimanendo in campo fino a che ha potuto. Spero che tutto questo possa dare l’esempio alle piccoline. Metterci la giusta grinta può fare tanto anche a livello mentale, la voglia di vincere non ti fa pensare ad un dolore, ti fa stare bene in allenamento anche se magari non ce la fai. Cerco di esserci sempre sia perché ci tengo, ma anche perché mi piace e voglio dare un buon esempio. Ci siamo allenate al meglio, Barbara Benedetti ha fatto la risonanza ed è emerso che non ha gravi problemi, stringerà i denti anche lei come farò anche io ovviamente.
Lei ci tiene molto al derby come tutta la squadra che sta bene e vuole vincere questa importante partita”.
Si è detto sin da inizio stagione che il Chieti non si pone obiettivi precisi per questa stagione, ma Gangemi anche su questo ha le idee chiare:
“Siamo ripartiti quasi da zero anche quest’anno, come ho detto in precedenza. Abbiamo dei limiti, ma possiamo e dobbiamo migliorarci con la costanza e l’unione del gruppo. Se guardiamo come sono composte le altre squadre, due o tre di loro ci possono dare fastidio.
Il pallone è rotondo, l’abbiamo visto lo scorso anno quando tutti dicevano che la Roma era la più forte e poi noi siamo riuscite a prenderle quattro punti vincendo da loro e pareggiando in casa.
In questa nuova stagione non saremo da primo posto, ma possiamo giocarcela con tutte e lottare per una buona posizione in classifica: dipenderà tutto da noi e da quanto ci crederemo.
Io ci credo: abbiamo dei buoni elementi nella rosa, le piccoline possono fare bene e migliorare partita dopo partita. Dobbiamo andare in campo dando il massimo domenica dopo domenica.
Non ci dobbiamo piangere addosso dopo un’eventuale sconfitta, ma già dal giorno successivo guardare oltre tornando ad allenarsi al meglio. Dopo quella di Napoli abbiamo fatto tesoro degli errori da noi commessi per ripartire. Si deve cioè subito voltare pagina. Il mister ogni volta dopo la partita ci illustra gli errori fatti e dunque si deve lavorare su questi per non commetterli di nuovo”.
L’appello finale di Gangemi va ai tifosi:
“Si è sempre parlato del derby, speriamo che venga tanta gente. Vogliamo un grande pubblico che faccia vedere più delle altre domeniche che ci tiene e arrivi all’Angelini numeroso a sostenerci”.