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Il Chieti Calcio Femminile batte in trasferta la Roma Decimoquarto nello scontro diretto di alta classifica

Il Chieti Calcio Femminile aveva l’obbligo di conquistare i tre punti sul campo della Roma Decimoquarto per poter ancora sperare nel terzo posto e la missione è riuscita in pieno.
Con una partita tatticamente perfetta le neroverdi vincono 1-0 lo scontro diretto d’alta classifica grazie ad un’autentica magia di Vukcevic sul finale di partita e ora sono ancora pienamente in corsa per l’obiettivo che garantirebbe la permanenza in Serie B.
Sarà comunque d’obbligo battere anche il Salento all’Angelini domenica prossima nell’ultima giornata di questo avvincente campionato guardando anche al risultato di Roma – Roma Decimoquarto.
Mister Lello Di Camillo azzecca la mossa a sorpresa: in campo dal primo minuto Samantha La Mattina, una delle migliori alla fine, sempre reattiva e grande combattente durante il match.
Il Chieti concede ben poco nell’arco dei novanta minuti alle avversarie e, soprattutto nel secondo tempo, le chiude nella loro metà campo attaccando costantemente trovando la rete che regala tre punti importantissimi nei minuti finali.
La cronaca si apre al 6′ quando Fortunati mette a lato da buona posizione.
All’11′ Giulia Di Camillo gira un invitante pallone al centro per Gangemi, Quartullo prova la presa, ma si lascia per un attimo sfuggire il pallone riuscendolo a bloccare però in un secondo momento.
Due minuti dopo la Roma Decimoquarto si rende molto pericolosa: cross dalla fascia di Forgnone, Balbi smanaccia, ma Nicosia arriva in ritardo e non riesce a deviare la sfera.
Al 14′ ci prova La Mattina dalla distanza, ma la sua conclusione si spegne a lato.
Balbi blocca bene la botta da fuori di Di Giammarino al 17′.
Al 23′ ancora il portiere neroverde blocca con sicurezza a terra un insidioso tiro di Nicosia.
Fra il 27′ e il 28′ Giulia Di Camillo ci prova senza successo due volte, prima su punizione e poi con un tiro telefonato che si spegne fra le braccia di Quartullo.
Alla mezzora un’indiavolata Tagliaferri si libera bene di un’avversaria, si accentra e cerca l’angolo lontano, ma la sua conclusione esce di un nulla.
Al 43′ il Chieti ha la grande occasione per passare in vantaggio: su una punizione di Giulia Di Camillo, un difensore devia a centro area il pallone che colpisce in pieno la traversa.
Il primo tempo si chiude dunque a reti inviolate.
Le neroverdi rientrano in campo con il piglio giusto ed aggrediscono subito la Roma Decimoquarto con un gioco ben orchestrato in fase di attacco.
Al 6′ su una punizione di Giulia Di Camillo si avventa Tagliaferri, Quartullo si salva, la palla finisce a centro area dove però Vukcevic non riesce a concludere al meglio mettendo fuori a porta praticamente sguarnita.
Il Chieti ci crede e insiste portandosi sempre più in avanti.
Vukcevic e Tagliaferri sulle fasce sono imprendibili e macinano gioco azione dopo azione.
Proprio su un cross di Tagliaferri all’11’ colpisce benissimo di testa Gangemi, ma il pallone si stampa in pieno sulla parte bassa del palo. La porta sembra veramente stregata per le ragazze di mister Lello Di Camillo che a questo punto, per la gran mole di gioco prodotta in campo, meriterebbero il vantaggio.
Al 19′ succede l’incredibile: cross al centro di Tagliaferri per Giulia Di Camillo che, in elegante stop e tiro al volo, segna un gol straordinario, ma l’arbitro annulla per un presunto millimetrico fuorigioco che veramente in pochi dalla tribuna vedono.
Al 24′ altro episodio molto dubbio nell’area della Decimoquarto con un difensore che sembra toccare vistosamente la sfera con un braccio, ma sempre il direttore di gara con la collaborazione del suo primo assistente lascia proseguire l’azione.
Al 37′ Tagliaferri si gira bene, ma tira incredibilmente alto da posizione molto favorevole.
Ormai è solo Chieti e i tanti sforzi della squadra vengono finalmente ricompensati al 40′ quando Vukcevic si inventa un autentico eurogol: l’attaccante neroverde vede Quartullo fuori dai pali e trova una traiettoria micidiale con un tiro dalla lunga distanza che non lascia scampo al portiere di casa. Grande festa sugli spalti per i tifosi giunti da Chieti a supportare la squadra.
Al 42′ Giada Di Camillo rimedia il secondo cartellino giallo e deve lasciare il campo.
Finisce una partita che il Chieti si aggiudica con pieno merito.
Appuntamento domenica prossima all’Angelini per gli ultimi novanta minuti che sanciranno il verdetto finale per i colori neroverdi.

Tabellino della partita:
Roma Decimoquarto – Chieti Calcio Femminile 0-1
Roma Decimoquarto: Quartullo, Vecciarelli, Pellegrini, Monti, Nicosia, Romanelli (17′ st Pezzino), Fortunati, Grassi, Simeone, Forgnone, Di Giammarino. A disp.: Riso, Saccoman, Carrarini, Anania.
All.: Alessandro Gagliardi
Chieti Calcio Femminile: Balbi, Di Camillo Giada, Ferrazza, Benedetti, Vukcevic, Di Camillo Giulia, Tagliaferri, Gangemi (23′ st Pica), Carmosino, La Mattina (35′ st Coscia), Antonsdottir.
A disp.: Falcocchia, Di Domizio.
All.: Di Camillo Lello.
Arbitro: De Santis di Campobasso.
Assistenti: Palmieri e Biglieri di Roma 1.
Marcatrici: 40′ st Vukcevic
Ammonite: Nicosia e Grassi (Rdq), Ferrazza e Gangemi (Ch).
Espulsa: Di Camillo Giada
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Il Chieti Calcio Femminile perde lo scontro di alta classifica con il Grifone Gialloverde

Il Chieti Calcio Femminile esce sconfitto dallo scontro di alta classifica con il Grifone Gialloverde a Roma: neroverdi sconfitte 4-2 e raggiunte in classifica al terzo posto dalla Roma Decimoquarto.
La squadra di mister Lello Di Camillo la prossima giornata riposerà e ora, a tre dal termine del campionato, il calendario prevede la Roma all’Angelini fra due settimane, poi un altro scontro diretto con la Roma Decimoquarto fuori casa e l’ultima sempre all’Angelini con il Salento.
Sarà quasi obbligatorio conquistare nove punti su nove per continuare a credere nel terzo posto guardando con occhio attento anche ai risultati che poi arriveranno dagli altri campi.
Scenario dunque aperto e tutto ancora possibile in un finale di stagione davvero avvincente.
La partita di Roma contro il Grifone ha visto un Chieti un po’ disattento e spesso in balia delle avversarie, ma anche capace di tenere vivo il match.
Alcuni errori di troppo e anche la velocità delle giocatrici del Grifone che sono riuscite in più di un’occasione a sorprendere la retroguardia neroverde le chiavi di un match che le romane hanno vinto grazie ad una maggiore grinta ed un atteggiamento mentale forse più positivo delle teatine.
C’è da dire che, se fosse entrata la palla in rete al quarto d’ora con la punizione di Vukcevic che si è invece infranta sulla traversa e il conseguente miracolo di Ghioc sul colpo di testa di Giulia Di Camillo, forse la partita avrebbe preso ben altra piega, ma la legge del calcio è crudele ed il Grifone, una volta in vantaggio, ha trovato il raddoppio e poi, dopo aver subito il gol del Chieti, ha colpito ancora. Le neroverdi hanno tenuto accesa la fiamma del match accorciando ancora il risultato, ma poi si sono dovute arrendere dopo la quarta rete delle padroni di casa.
La cronaca è densa di episodi.
Si comincia al 2′ con un pericoloso contropiede di Tagliaferri che mette al centro un invitante pallone sul quale Pica non arriva, poi il tentativo a rete di Giulia Di Camillo viene rimpallato.
Al 6′ ancora Chieti in zona di attacco: su una punizione di Vukcevic interviene Tagliaferri che mette a lato. Al quarto d’ora le neroverdi hanno la grande occasione per passare in vantaggio: la punizione di Vukcevic si infrange sulla traversa, il pallone torna in campo, Giulia Di Camillo colpisce di testa da ottima posizione, ma Ghioc compie un autentico miracolo e devia in angolo.
Al 18′ le padrone di casa passano in vantaggio alla prima sortita offensiva: lancio in avanti per Clemente che si invola e fredda Balbi, in disperata uscita, con un preciso diagonale.
Al 29′ buco nella difesa del Chieti, la palla arriva a Massimi che, complice una leggera deviazione di Gangemi, trova il raddoppio.
Quattro minuti più tardi Tagliaferri viene atterrata in piena area, l’arbitro indica il dischetto, si incarica della battuta Vukcevic che trasforma il rigore accorciando le distanze.
Al 36′ ancora Vukcevic offre un pallone d’oro a Pica che tira a botta sicura, ma Ghioc è bravissima ad opporsi sulla sua conclusione salvando il risultato. Al 38′ di nuovo Vukcevic ispira Tagliaferri che però spara fra le braccia di Ghioc.
Un minuto dopo a parti invertite è Balbi a salvare deviando il pallone in angolo sulla sortita in avanti di Rufaida. Sul finale del primo tempo Balbi riesce ancora a blindare la porta uscendo a valanga su Clemente. Si va dunque al riposo sul 2-1 per il Grifone Gialloverde.
La ripresa si apre con Tagliaferri che cerca Pica, ma quest’ultima viene anticipata da Ghioc in uscita.
Al 4′ Manca liscia clamorosamente a centro area la palla del possibile tris.
Clemente è imprendibile e al 6′ se ne va in azione solitaria, tira dal limite, ma sfiora il palo.
Il Grifone insiste e perviene alla terza rete all’8′ quando, su un altro buco difensivo del Chieti, Manca aspetta l’uscita di Balbi e mette il pallone dove il portiere neroverde non può proprio arrivare.
Le teatine provano a reagire e si buttano in avanti. Vukcevic al 10′ si invola ma prova un improbabile pallonetto che si spegne a lato.
Al quarto d’ora Antonsdottir si libera bene al limite dell’area, ma la sua conclusione è troppo centrale. Un minuto più tardi altro clamoroso liscio delle padrone di casa a centro area con Rossi che si divora la più facile delle occasioni.
Al 26′ Giada Di Camillo va in avanti, prova a rimettere in mezzo il pallone e invece sorprende Ghioc con una traiettoria beffarda: è il gol che sembra riaprire le sorti della gara.
Il Grifone si rigetta in avanti e al 27′ Clemente si vede anticipare dalla tempestiva uscita di Balbi. Alla mezzora Ghioc blocca il pallone fuori dall’area con le mani: espulsione? Nulla di tutto questo perché l’arbitro giudica forse l’azione non come una chiara occasione da rete ed assegna la semplice punizione dal limite. Al tiro va Vukcevic, palla alta di pochissimo.
Al 36′ su un capovolgimento di fronte, Manca si ritrova sola davanti a Balbi brava a chiudere bene lo specchio della sua porta deviando il tiro. Sul conseguente calcio d’angolo però il portiere neroverde nulla può sulla girata di Clemente che segna il gol che chiude definitivamente il match. Finisce dunque 4-2 per il Grifone Gialloverde. Il Chieti dovrà ora ritrovare lo smalto giusto per affrontare al meglio queste ultime tre giornate che decideranno le sorti del campionato: le neroverdi faranno di tutto per non farsi sfuggire il terzo posto necessario a mantenere la categoria.
Tabellino della partita:
Grifone Gialloverde – Chieti Calcio Femminile 4-2
Chieti Calcio Femminile: Balbi, Di Camillo Giada, Ferrazza, Benedetti, Vukcevic, Di Camillo Giulia (17′ st La Mattina), Tagliaferri, Gangemi (25′ st Forcella), Perna (14′ st Carmosino), Antonsdottir, Pica.
A disp.: Guarracino, Diodato, Di Deo, Colecchi. All.: Di Camillo Lello
Grifone Gialloverde: Ghioc, Santoloci (10′ st Bartolucci), Pagano (47′ st Di Bernardino), Boldrini, Falloni, Rufaida (21′ st Sciberras), Manca (39′ st Sgambato), Massimi, Tata, Clemente, Rossi (43′ st Antonilli)
A disp.: Iuliano, Cunsolo. All.: Berruri Gianluca
Arbitro: Castropignano di Ercolano
Assistenti: Ferrera di Frosinone e Corziero di Civitavecchia.
Reti: 18′ pt e 38′ st Clemente, 29′ pt Massimi, 33′ pt Vukcevic su rigore, 8′ st Manca, 26′ st Giada Di Camillo
Ammonite: Di Camillo Giada, Benedetti, Vukcevic, Tagliaferri (Ch); Massimi, Tata (G)

IMPRESSIONI POST PARTITA DI GIADA DI CAMILLO:
“E’ una sconfitta che fa male. E’ un risultato inaspettato non perché pensavamo di vincere facilmente: sapevamo benissimo che sarebbe stata una partita combattuta perché loro hanno buone qualità, ci attendevamo dunque un match molto equilibrato.
Più che altro non mi aspettavo dalla mia squadra tutta l’arrendevolezza che c’è stata, forse non ci abbiamo creduto fino in fondo come abbiamo fatto in altre occasioni.
E’ mancato lo spirito di sacrificio. La squadra poteva e doveva dare molto molto di più e non lo ha fatto. Undici eravamo noi e undici loro: il nostro problema non è stato né tattico né tecnico. Sapevamo di avere qualche acciacco fisico.
La rosa non è ampia, ma queste sono tutte cose che già sappiamo da tempo.
Disputare un campionato con una rosa molto ristretta può portare ad avere un calo fisico, così come possono esserci difficoltà a mantenere costanti risultati e prestazioni.
Nella gara con il Grifone però abbiamo zero giustificazioni.
Da parte nostra è mancato il crederci, sono mancati l’atteggiamento mentale giusto ma anche l’aggressività che per un buon periodo della stagione abbiamo avuto e ci hanno fatto vincere anche partite in maniera inaspettata.
Quando giochi al massimo, corri fino al novantesimo e anche oltre, esci dal campo con sudore e soddisfazione, cosa che contro il Grifone non è successa. Negli occhi di tutte non c’era il pensare di avercela messa tutta ed aver fatto il possibile.
Mi è capitato di leggere che la Roma sarà un po’ “l’arbitro” di questo finale di campionato, io penso che le giallorosse ci tengano a dimostrare ampiamente il loro valore senza regalare niente a nessuno fino alla fine. All’andata hanno perso solo con noi e nel girone di ritorno penso che vogliano migliorare solo in questa sbavatura. Noi dovremo vincerle tutte, non possiamo accontentarci: serviranno nove punti in tre partite. Dobbiamo inoltre sperare che i risultati dagli altri campi si incastrino in una certa maniera per conquistare il terzo posto visto anche il fatto che domenica prossima riposiamo e le altre dirette concorrenti no.
Se avessimo vinto contro il Grifone avremmo sorpassato, seppur momentaneamente, anche la Lazio. Noi stiamo ora pagando i piccoli passi falsi fatti in precedenza e se ne aggiunge da domenica un altro, quello con il Grifone. Con un po’ più di spavalderia forse staremmo ora a raccontare un altro tipo di partita e con un umore decisamente diverso.
Abbiamo avuto due occasioni ad inizio partita non concretizzandole e le abbiamo pagate care visto che poi è arrivato il loro gol che le ha galvanizzate alla grande.
Se ci crediamo tutti e se ci crediamo tutte almeno quanto ci credo io, sono convinta che possiamo dire di essere ancora in gioco per il terzo posto. Senza ombra di dubbio.
Sono ormai cinque anni che sono nel Chieti Calcio Femminile, che faccio sacrifici, che do l’anima, che credo nel progetto nel bene e nel male. Con questo atteggiamento, con l’atteggiamento giusto, potremmo conquistare nove punti e in questo modo dire di aver fatto tutto il possibile per arrivare terze.
La società quest’anno è stata impeccabile a partire dal mister che è un po’ l’anima del Chieti e che si è diviso in tantissime mansioni e a tutto lo staff: a tutte le persone che si sono avvicinate al neroverde, a chi è tornato e a chi è restato, non è mancato niente, noi giocatrici non siamo mai state lasciate sole.
Ci sono diritti e doveri in una società dunque noi abbiamo il dovere, così come di ricevere, anche di dare.
Io rispetto il dovere e l’impegno preso, voglio crederci fino in fondo, poi può succedere qualsiasi cosa, però se attualmente noi crediamo alla qualità delle compagne, allo spirito di gruppo, al fatto che vogliamo ricambiare ciò che la società ci ha dato da agosto fino a oggi, dobbiamo rimboccarci le maniche per loro anche e soprattutto per regalarci insieme una soddisfazione personale, ce la possiamo fare!
Come sempre dipenderà solo da noi. Tutto da noi. Nulla è perduto, ma tenendo in mente come un mantra che l’unione fa la forza e che bisogna crederci fino alla fine”.
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Il Chieti Calcio Femminile batte l’Apulia Trani e si conferma al terzo posto in classifica

Il Chieti Calcio Femminile batte l’Apulia Trani 2-1 all’Angelini e si conferma terza forza del campionato. Decisive due invenzioni di Giulia Di Camillo nella ripresa che mandano in rete Vukcevic e Antonsdottir prima della rete delle ospiti sul finale di Volpe.
Le neroverdi soffrono, ma tirano fuori il solito grande carattere e conquistano dunque una vittoria preziosa che permette loro di rimanere in scia della Lazio e tenere a distanza le dirette concorrenti al terzo posto, Roma Decimoquarto e Grifone Gialloverde.
Mister Lello Di Camillo conferma la formazione vittoriosa in trasferta contro il Nebrodi.
L’Apulia Trani si fa vedere spesso nella metà campo neroverde nei primi minuti di gioco.
All’8′ grande pericolo per il Chieti: punizione battuta dalla trequarti di campo di Chabane, palo pieno, il pallone carambola su Balbi, ma la buona sorte salva il portiere neroverde.
Al 19′ clamorosa occasione sfumata per le teatine: un rimpallo favorisce Tagliaferri, ma il suo tiro impatta sulla traversa e poi Di Bari mette in angolo.
Al 25′ gran tiro dalla distanza di Vukcevic, si salva in tuffo Di Bari.
Un minuto dopo Giulia Di Camillo tira da fuori area e sfiora l’incrocio.
Ancora il Chieti in attacco con Tagliaferri al 27′ che prova il pallonetto sull’uscita di Di Bari, ma il suo tentativo finisce alto sulla traversa.
Al 29′ cross dalla fascia di Giada Di Camillo per la sorella Giulia che prova il tiro al volo ma senza fortuna.
Al 33′ Giulia Di Camillo vede Di Bari fuori dai pali e prova il lob da distanza notevole, il portiere ospite si salva con affanno mettendo in corner. Il primo tempo si chiude a reti inviolate.
All’8′ della ripresa cross dalla fascia di Benedetti, impatta bene di testa Ferrazza, il pallone scheggia la traversa.
Al 18′ il Chieti va in vantaggio: punizione perfetta dalla fascia di Giulia Di Camillo per la testa di Vukcevic che indirizza la sfera dove Di Bari non può arrivare.
Al 21′ scambio fra Benedetti e Tagliaferri, palla al centro per Vukcevic che non aggancia a due passi da Di Bari.
Al 38′ le neroverdi raddoppiano con Antonsdottir che, su cross di Giulia Di Camillo, anticipa di testa il portiere in uscita.
Due minuti dopo Chabane ha una grande occasione ma spara sull’esterno della rete da buona posizione.
Al 44′ il Trani accorcia le distanze con Volpe che colpisce di testa a seguito di un calcio d’angolo.
Al secondo minuto di recupero un contropiede improvviso porta al tiro Sgaramella, Balbi salva il risultato bloccando con sicurezza.
Il Chieti va sotto la tribuna a festeggiare fra gli applausi e continua la sua corsa: ora ci sarà la pausa e poi, al ritorno in campo, lo scontro diretto con il Grifone Gialloverde in trasferta.
Tabellino della partita:
Chieti Calcio Femminile – Apulia Trani 2-1
Chieti Calcio Femminile: Balbi, Di Camillo Giada, Ferrazza, Benedetti, Vukcevic, Di Camillo Giulia, Tagliaferri, Gangemi, Perna, Antonsdottir, Pica (15′ st La Mattina). A disp.: Guarracino, Colecchi, Carmosino. All.: Di Camillo Lello
Apulia Trani: Di Bari, De Marinis, Chiapperini, Spallucci, Riccio (34′ st Volpe), Del Vecchio, Chabane, Maknoun, Sgaramella, Borg, Honami (4′ st Iorio). A disp.: Sibilano, Anelli, Mariano, Ventura, Digrazia. All.:
Arbitro: Luongo di Napoli
Assistenti: Di Giorgio e Miccoli di Lanciano.
Reti: 18′ st Vukcevic, 38′ st Di Antonsdottir, 44′ st Volpe
Ammonite: Ferrazza e Di Camillo Giulia (Ch); Sgaramella e Maknoun (T)

IMPRESSIONI POST PARTITA DI KRISTRUN ANTONSDOTTIR:
“Sono molto contenta di aver contribuito alla vittoria con il mio gol. Sulla mia rete c’è stato un cross di Giulia Di Camillo, io ho colpito di testa sull’uscita del portiere ed è andata bene.
La partita è stata molto difficile: nel primo tempo è stata veramente dura, negli ultimi minuti abbiamo sofferto. Nel secondo abbiamo giocato meglio conquistando la vittoria.
Il campionato ora si ferma: può essere una buona cosa per recuperare le giocatrici infortunate, ma allo stesso tempo dispiace fermarci perché stiamo vivendo un ottimo momento e sarebbe stato forse meglio continuare, ma sono sicura che dopo la pausa torneremo più forti di quanto lo siamo ora. Alla ripresa giocheremo contro il Grifone Gialloverde: sarà un altro match difficile, dobbiamo concentrarci sulla nostra forza senza pensare a quella delle nostre avversarie. Dovremo farlo sempre fino al termine del campionato perché ci aspettano tutte partite difficili: dobbiamo tenere duro fino alla fine. Il nostro calendario è sicuramente più duro di quello delle nostre concorrenti al terzo posto. Non ho paura comunque delle prossime partite: penso che la paura arrivi quando ti concentri troppo sulla forza delle avversarie, ma se rimani concentrato sulla tua forza questo non succede”.