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SERIE C FEMMINILE 23/24: Padova 2-0 Chieti

Il Chieti ospite per la prima volta a Padova.
Le neroverdi in questo avvio di stagione pagano lo scotto di un’infermeria affollata. Altra tegola quella di Giulia Di Camillo che dopo soli 10 minuti  di gioco a Padova accusa un risentimento muscolare che la costringe a lasciare il campo inaspettatamente.

Mister Di Camillo è costretto a riorganizzare subito l’assetto della squadra e le neroverdi non fanno troppa fatica di manovra, anzi.
Le occasioni si alternano da una parte e dell’altra.

Al 25′ il Padova la sblocca con Spagnolo ma il Chieti mantiene alto il baricentro alto e si mostra pericoloso più volte con Pitittu e Campanelli.

I primi minuti del secondo tempo sorridono alle Padovane che trovano un gol rocambolesco con Spinelli ma che comunque fa trovare maggiore tranquillità alle padrone di casa.

Dopo qualche minuto Campanelli gela Parnoffi ma l’arbitro ravvede una posizione di fuorigioco, della quale solo lui è sicuro. Tra i dubbi di tutti si torna a giocare ma evidentemente questa non è la domenica fortunata del Chieti. Si chiude così 2-0 per le padrone di casa.

Il Chieti domenica 29 dovrà trovare il modo di fare punti contro la Jesina al G.Di Pietrantonio di Lettomanoppello alle 14:30.

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Un Chieti Calcio Femminile “tutto cuore e grinta” perde a Napoli

Si sapeva che a Napoli sarebbe stata durissima, ma il Chieti Calcio Femminile esce con l’onore delle armi da un match che è finito 4-0 a favore delle campane e ha visto le neroverdi per quasi un’ora tener testa a quella che è ritenuta da tutti la grande favorita del campionato.
La squadra di mister Lello Di Camillo si è presentata all’incontro imbottita di giovanissime viste le importanti assenze, ma è riuscita a vendere cara la pelle fino a che ha potuto.
Nella seconda parte della partita è venuta fuori poi la maggiore caratura tecnica del Napoli che ha aggredito il Chieti con manovre in velocità e continue azioni con le quali ha piegato la resistenza delle neroverdi.
Da segnalare fra le teatine l’ottima prestazione del portiere Falcocchia, autrice di alcuni prodigiosi interventi che hanno reso il passivo meno pesante.
La cronaca si apre al 2′ con un’azione insistita del Napoli: Kubassova serve bene Tammik che però mette a lato. Al 6′ è ancora Tammik a presentarsi dalle parti di Falcocchia bravissima a chiuderle lo specchio anticipandola. Al 9′ si vede per la prima volta in attacco il Chieti con Scioli che recupera un buon pallone a centrocampo, si invola sulla fascia, mette al centro, ma un difensore del Napoli riesce a deviare in angolo.
Falcocchia è ancora protagonista di due ottimi interventi, il primo al 13′ quando para a terra sul tiro di Tammik, il secondo, decisamente più impegnativo, in tempestiva uscita sempre su Tammik scattata sul filo del fuorigioco.
Al 32′ un tentativo su punizione di Gangemi si trasforma in un assist per Libutti che si ritrova il pallone fra i piedi, lo tocca ma è brava Del Pizzo a bloccare.
Grande azione del Napoli al 36′: Tammik serve De Paula che a sua volta regala il pallone a Kubassova, tiro di prima intenzione di quest’ultima e fantastica risposta di Falcocchia che evita così il gol.
Al 39′ un errore della difesa neroverde favorisce De Paula che manda incredibilmente a lato da ottima posizione. Napoli di nuovo pericolosissimo al 42′ con la conclusione al volo di Tammik che esce di un soffio. Si va al riposo sullo 0-0.
Le padrone di casa rientrano in campo con la ferma intenzione di conquistare i tre punti, ma il Chieti regge bene l’impatto almeno nei primi minuti della ripresa.
Al 7′ Falcocchia compie l’intervento più difficile della partita quando si distende e riesce a deviare la gran botta da fuori area di Kubassova.
Il vantaggio del Napoli arriva però al 13′ grazie a De Paula: la brasiliana si invola verso la porta e fa secca Falcocchia con un diagonale che si infila sul palo opposto, il portiere neroverde riesce infatti solo a sfiorare il pallone ma non ad impedire che finisca in rete.
Al 17′ un ingenuità di Falcocchia, l’unica della sua strepitosa partita, provoca una punizione a due in area del Chieti che risulta letale: De Paula infatti firma la doppietta personale ribadendo a rete dopo la respinta della difesa teatina.
Il Napoli ha trovato ormai la quadratura del cerchio e fa tris al 24′ con la neo entrata Sibilio che, lanciata a rete, batte Falcocchia con un preciso diagonale.
Al 39′ il portiere del Chieti viene nuovamente impegnato da una conclusione di Tammik.
Due minuti dopo De Biase si divora un gol già fatto tirando alle stelle da posizione favorevole.
Il Napoli insiste ed al 45′ arriva anche il poker con Tammik che vede così premiata la sua ottima prestazione.
Finisce 4-0, un punteggio troppo severo per un Chieti che, come è detto, ha lottato tanto mettendo il cuore oltre l’ostacolo, ma questa volta non è bastato al cospetto di un Napoli indubbiamente molto forte.
Prossimo impegno per le neroverdi domenica prossima in casa contro il Grifone Gialloverde.
Tabellino della partita:
Napoli Femminile – Chieti Calcio Femminile 4-0
Napoli Femminile: Del Pizzo, Schioppo, Asta (41′ st Del Giudice), Cutillo (9′ st Russo), Caiazzo, Risina, Massa (9′ st Sibilio), Kubassova (27′ st Borrelli), De Paula (27′ st De Biase), Tammik, Bannikova. A disp.: Ruotolo, Amodio, Catalano.
All. Marino Geppino .
Chieti Calcio Femminile: Falcocchia, Di Camillo Giada, Di Santo, Benedetti, Libutti, Di Sebastiano (34′ st La Centra), Gangemi, Scioli, Forcella (43′ st Colecchi), Coscia, Di Domizio (19′ st De Vincentiis).
All.: Di Camillo Lello
Arbitro: Recchia di Brindisi
Assistenti: Morra e Felicelli di Napoli
Reti: 13′ e 17′ st De Paula, 24′ st Sibilio, 45′ st Tammik
Ammonite: Gangemi (C)

Le impressioni post partita di Alessia Di Santo:
“Stiamo lavorando molto durante la settimana per migliorarci sempre di più.
Contro il Napoli abbiamo dato il massimo e si sono visti passi in avanti rispetto alle nostre ultime uscite. In campo c’erano tante giovanissime sulle quali la società sta puntando anche per il futuro.
La squadra ha giocato bene, abbiamo difeso al meglio. Il rapporto fra tutte noi va sempre meglio, cresce l’amalgama. Dopo il primo tempo non speravamo forse di vincere, ma sinceramente almeno credevamo di riuscire a mantenere il risultato. Il punteggio finale è un po’ severo: abbiamo retto bene tutto il primo tempo, c’è stato un calo nel secondo, però abbiamo tenuto il campo anche forse al di sopra delle aspettative. Una nota di merito per Lisa che ha fatto grandi parate, migliore in campo per me. Il mister ci aveva dato tanti consigli prima della partita e avevamo studiato il nostro avversario: non potevamo contrastare il Napoli dal punto di visto fisico, avevamo dunque capito come cercare di affrontarlo.
Abbiamo comunque dimostrato che il Chieti c’è e può puntare alla salvezza, penso che potremo disputare un buon campionato. Sono fiduciosa anche per la prossima partita con il Grifone Gialloverde. Dobbiamo mantenere sempre la concentrazione che forse è mancata in alcune delle partite giocate finora. Contro il Salento abbiamo subito due gol nei primi minuti e questo è successo per disattenzione, non deve ripetersi. Con il Napoli invece siamo scese in campo con il giusto atteggiamento.
Il nostro gruppo è ben saldo: mi sono trovata bene sin dal mio arrivo perché le altre ragazze mi hanno fatto integrare subito”.
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Il Chieti Calcio Femminile perde il derby con il Pescara all’Angelini

A decidere il derby fra Chieti Calcio Femminile e Pescara all’Angelini sono stati degli episodi, come spesso succede nel calcio. Le neroverdi giocano un match generoso tutto grinta e cuore, ma le biancazzurre concretizzano al meglio le occasioni avute e la loro maggiore costanza in fase d’attacco. Finisce 2-0 con le due reti che arrivano entrambe nella ripresa, prima con Copia su calcio di punizione e poi con Di Blasio a seguito di un’azione quantomeno discutibile e da rivedere. In mezzo un rigore per il Chieti purtroppo calciato alto da una delle giocatrici simbolo di questa squadra, Gangemi, che come in ogni partita si è dannata l’anima in campo mettendo il cuore oltre l’ostacolo, ma stavolta purtroppo non è bastato.
Mister Di Camillo deve ancora una volta fare i conti con assenze pesanti: alle defezioni già annunciate si aggiunge infatti quella di Giulia Di Camillo. Formazione dunque obbligata con tante giovanissime in campo sin dal primo minuto.
Al 2′ Pescara subito pericoloso: sul calcio d’angolo di Eugeni si avventa sul pallone Di Blasio, Falcocchia è prontissima a parare a terra.
All’11’ ancora Pescara in attacco: da un cross dalla fascia il pallone arriva a Stivaletta che tira sull’esterno della rete.
Primo tentativo a rete del Chieti con un tiro dalla distanza di Benedetti con la sfera che finisce direttamente fra le braccia di Dilettuso.
Al 36′ parte di nuovo in contropiede Stivaletta che si defila, cerca di fare fuori anche Falcocchia, ma il portiere neroverde le chiude bene gli spazi e la costringe al fallo su Giada Di Camillo.
Al 40′ Di Sebastiano si accentra bene, cerca di scavalcare Dilettuso, angola forse un po’troppo la mira con la palla che viaggia pericolosamente quasi sulla linea di porta.
Al 42′ il Pescara riparte subito in avanti con Stivaletta che si invola verso la porta, tira in diagonale, il pallone sembra entrare ed invece si stampa in pieno sul palo interno tornando poi in campo. Si va al riposo sullo 0-0.
Al 2′ della ripresa Chieti in avanti con la neo entrata Colecchi (dentro al posto dell’infortunata Candeloro) che serve Di Sebastiano il cui tiro viene bloccato da Dilettuso.
Al 6′ un errore a centrocampo di Gangemi favorisce Stivaletta che si invola, va in disperata uscita Falcocchia che chiude bene sull’attaccante biancazzurra che però torna sul pallone e prova la conclusione a rete, ma tira a lato.
Il Pescara passa in vantaggio al 13′ con un calcio di punizione di Copia.
Ospiti ancora pericolose con Stivaletta che ci prova da posizione defilata, si salva in angolo Falcocchia. Al 17′ Del Rosso vince dei rimpalli al limite dell’area e prova la conclusione, ma Falcocchia blocca a terra. Un minuto dopo è il Chieti a provare la sortita in avanti con Scioli, ma il suo tiro si spegne fra le braccia di Dilettuso. Al 22′ è di nuovo Stivaletta a scaricare un destro verso la porta neroverde, palla alta sulla traversa. Al 26′ lancio in avanti per Giada Di Camillo che, in piena area, arriva in ritardo di un soffio sul pallone.
Al 38′ un fallo di mano a centro area di un difensore del Pescara regala un calcio di rigore al Chieti, sul dischetto va Gangemi che spedisce però alto sulla traversa.
In pochi minuti la partita cambia e si passa dal possibile pareggio neroverde al raddoppio del Pescara: al 41′ sul rinvio errato di Falcocchia, con alcune giocatrici ospiti in dubbia posizione di fuorigioco l’arbitro lascia proseguire, l’azione va avanti e Eugeni si avventa sul pallone e deposita in rete.
Il Pescara fa suo il derby, al Chieti rimane il rammarico di aver giocato una partita molto generosa senza aver purtroppo portato a casa un risultato positivo. Le neroverdi ora sono attese a due insidiose trasferte in Salento e a Napoli.
Tabellino della partita:
Chieti Calcio Femminile – Pescara Calcio Femminile 0-2
Chieti Calcio Femminile: Falcocchia, Di Camillo Giada, Candeloro (2′ st Colecchi), Di Santo (17′ st De Vincentiis), Benedetti, Libutti, Di Sebastiano (45′ st Di Domizio), Gangemi, La Mattina, Scioli, Coscia.
A disp.: La Centra. All.: Di Camillo Lello
Pescara: Dilettuso, Vizzarri, Racciatti, De Leonardis (43′ st Astolfi), Mari, Colasante, Copia (18′ st Giuliani), Del Rosso, Di Blasio (25′ st Antenucci), Eugeni, Stivaletta (43′ st Diodato).
A disp.: Cilli, Maiorano, Cipriani All.: Di Persio Roberto.
Arbitro: Renzi di Pesaro
Assistenti: Hazabaj di L’Aquila e Di Rocco di Pescara.
Reti: 13’st Copia, 41′ st Eugeni.
Ammonite: Di Santo, Benedetti, Di Sebastiano (C); Antenucci (P)

Le impressioni post partita di Barbara Benedetti:
“Il risultato lascia l’amaro in bocca, volevamo rifarci dalla sconfitta subita in Coppa, invece non ci siamo riuscite. A differenza di quella partita giocata a Pescara e della scorsa giornata a Napoli siamo scese in campo con uno spirito totalmente differente e ne usciamo a testa alta.
Sono stati due gol dettati da altrettanti episodi, uno su calcio di punizione e l’altro dubbio nel quale il nostro portiere ha rinviato un po’ male e loro ne hanno approfittato.
Io sono positiva dopo questo match che ci siamo giocate a viso aperto. Purtroppo i rigori si possono sbagliare, succede. Gangemi è molto rammaricata di questo, ma tutte le abbiamo detto che non si deve preoccupare. Eravamo sull’1-0, sarebbe potuta cambiare la partita in caso di nostro pareggio, poi dopo pochissimi minuti abbiamo preso il 2-0 e tutto è finito.
Io continuo a sottolineare però che, se scenderemo sempre in campo con questo spirito, arriveranno delle belle soddisfazioni. Siamo in un periodo un po’ sfortunato, abbiamo tante assenze importanti e infortuni: contro il Pescara mancavano Vukcevic e Giulia Di Camillo, io e Gangemi non eravamo al meglio. Con tante ragazzine in campo siamo però riuscite a giocarcela a viso aperto. Quando siamo rientrate nello spogliatoio al novantesimo ho detto alle mie compagne di squadre che questo è lo spirito giusto con cui andare avanti, la strada è quella giusta.
Le ragazzine sono state tutte molto brave: vanno un po’ spinte e bisogna dare loro un input altrimenti possono spegnersi, contro il Pescara ci hanno però dimostrato che possono aiutarci tanto. Da questa sconfitta si risale ricordandoci tutti gli aspetti positivi del match senza dimenticarci dei piccoli errori fatti che sono costati i gol: avremmo potuto magari evitare il calcio di punizione dal limite che poi ha provocato il primo gol, il nostro portiere avrebbe voluto rinviare centralmente e non ci è riuscito ed è arrivata la loro seconda rete, si deve lavorare al meglio e pian piano ce la faremo”.
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Il Chieti Calcio Femminile perde a Pescara, ma conquista la qualificazione al turno successivo della Coppa Italia di Serie C

Il Chieti Calcio Femminile perde il derby con il Pescara, ma si qualifica per il turno successivo della Coppa Italia di Serie C. Al Poggio degli Ulivi di Città Sant’Angelo finisce 3-1 per le biancazzurre.
Non è stata una gran partita per le neroverdi che hanno sofferto molto il gioco veloce delle avversarie.
Mister Di Camillo cambia formazione rispetto a quella che aveva battuto brillantemente il Real Bellante mandando in campo dal primo minuto Di Domizio e Libutti.
La cronaca si apre al 2′ quando Giada Di Camillo pesca bene la sorella Giulia la cui conclusione si spegne a lato.
Al 10′ viene annullato un gol a Stivaletta per un netto fuorigioco.
Un minuto dopo occasionissima per il Chieti con Giulia Di Camillo che disegna una splendida parabola su punizione, Dilettuso si salva con affanno mettendo il pallone in angolo.
Al 18′ ci prova Mari sempre su punizione, ma la sua conclusione finisce alta sulla traversa.
Quattro minuti più tardi è ancora pericolosissima Giulia Di Camillo su calcio piazzato, ma il suo tiro sfiora il palo lontano.
Al 25′ il Pescara passa in vantaggio: veloce contropiede delle biancazzurre, De Leonardis arriva a tu per tu con Falcocchia che si salva bene sulla sua prima conclusione, ma nulla può sulla seconda.
Le padroni di casa, rinvigorite dal vantaggio, si portano spesso in fase d’attacco alla ricerca del raddoppio.
Ci prova Stivaletta al 39′ con una gran botta da lontano, la palla va alta.
L’ultimo tentativo a rete del primo tempo è appannaggio delle neroverdi , ma il tiro di Di Domizio viene ribattuto da un difensore. Si va dunque al riposo sul punteggio di 1-0.
La ripresa si apre subito con due sostituzioni da parte del Pescara: dentro Antenucci per Martina Di Blasio e Giuliani per Cipriani.
Al 2′ il Chieti ha la grande occasione per pareggiare con Giada Di Camillo che indirizza benissimo il pallone di testa verso la porta, ma a Dilettuso battuta è Giuliani a salvare sulla linea.
Le neroverdi si buttano in avanti alla ricerca del gol del pareggio e lo sfiorano di nuovo al 6′ quando a seguito di un’ottima combinazione Giulia Di Camillo – Coscia, Gangemi prova la conclusione al volo con il pallone che finisce a lato di pochissimo.
Al 12′ Stivaletta si invola verso la porta, conclude bene in diagonale, è prontissima Falcocchia a parare a terra.
Al 18′ il Pescara raddoppia: Stivaletta batte a rete, si oppone Falcocchia, è in agguato Eugeni che indirizza il pallone dove il portiere neroverde non può proprio arrivare.
Le biancazzurre continuano ad imporre il loro gioco e al 21′ sfiorano il tris quando su cross di Stivaletta Giuliani colpisce di testa e mette a lato da buona posizione.
Al 31′ il Chieti riapre il match: Giulia Di Camillo batte un calcio d’angolo molto lungo, sul palo lontano è pronta Gangemi alla deviazione a rete a due passi dalla porta.
Ad un minuto dalla fine delle ostilità Del Rosso trova un autentico eurogol con una gran botta dalla lunga distanza che si infila all’incrocio dei pali.
Finisce dunque 3-1 per il Pescara con il Chieti a recriminare per una partita giocata non bene.
Ora le neroverdi, conquistata questa sofferta qualificazione in Coppa Italia, si concentreranno sul Campionato che inizierà il 14 ottobre quando all’Angelini arriverà il Potenza.
Tabellino della partita:
Pescara – Chieti Calcio Femminile 3-1
Pescara: Dilettuso, Vizzarri, Racciatti, De Leonardis (16′ st Astolfi), Mari, Colasante, Cipriani (1′ st Giuliani), Del Rosso, Di Blasio M. (1′ st Antenucci), Eugeni, Stivaletta. A disp.: Di Russo, Di Leonardo, Maiorano, Diodato. All.: Di Persio Roberto
Chieti Calcio Femminile: Falcocchia, Di Camillo Giada, Di Santo (43′ st Colecchi), Benedetti, Libutti, Di Camillo Giulia, Gangemi, Carmosino, La Mattina, Coscia, Di Domizio (9′ st De Vincentiis).
A disp.: Candeloro, Vukcevic, Lacentra, De Vincentiis, Forcella. All.: Di Camillo Lello
Arbitro: D’Adamo di Vasto
Assistenti: Mascitelli di Lanciano e De Martino di Vasto.
Reti: 25′ pt De Leonardis, 15′ st Eugeni, 31′ st Gangemi, 44′ st Del Rosso
Ammonita: Carmosino (Ch)

IMPRESSIONI POST PARTITA:
Giulia Di Camillo: “Siamo alle nostre prime uscite ufficiali, questa era soltanto la seconda partita giocata insieme, la squadra è giovanissima, ci sono giocatrici, me compresa, che non sono ancora in condizione (ad esempio io sono partita da due settimane scarse con la preparazione).
È sempre importante vincere e dispiace aver perso, ma prendiamo il lato positivo di questa sconfitta che è l’aver comunque passato il turno. Adesso pensiamo al Campionato in vista del quale stiamo lavorando tanto. Veniamo da due anni non semplici: la scorsa stagione, nonostante per soli due punti non ci siamo salvate in B, abbiamo disputato una buona stagione, ora vogliamo pensare a risalire e ricostruire un Chieti positivo come quello che qualche anno fa ha scritto la storia.
La Coppa Italia è sempre importante: prendiamo quanto di buono fatto e ciò che invece abbiamo sbagliato per imparare a non ripetere gli errori fatti. C’è ancora tempo per prepararsi al Campionato, mancano circa due settimane all’inizio, andiamo avanti con il lavoro.
So che la società sta lavorando ancora sul mercato per completare la rosa. Alle giovani voglio fare coraggio, so che non è semplice, ma con loro possiamo fare tanto.
A Pescara la nostra partita è stata negativa, non abbiamo giocato come avremmo dovuto.
Il caldo conta fino ad un certo tempo, probabilmente avremmo dovuto ascoltare un po’ di più le direttive dell’allenatore ed essere più compatte con un pizzico di sacrificio in più, dobbiamo avere ancora un’identità e costruire meglio il gioco diventando maggiormente propositive.
A volte siamo troppo timorose e questo conta nel calcio: ci serve una più alta determinazione, dobbiamo lavorare ancora.
Nell’arco dei 180 minuti giocati in coppa prendiamo quanto di buono fatto e ne facciamo tesoro, ma poi dobbiamo imparare dai nostri errori. Sono convinta che con il lavoro arriveranno bel gioco e risultati”.
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Il Chieti Calcio Femminile perde lo scontro di alta classifica con il Grifone Gialloverde

Il Chieti Calcio Femminile esce sconfitto dallo scontro di alta classifica con il Grifone Gialloverde a Roma: neroverdi sconfitte 4-2 e raggiunte in classifica al terzo posto dalla Roma Decimoquarto.
La squadra di mister Lello Di Camillo la prossima giornata riposerà e ora, a tre dal termine del campionato, il calendario prevede la Roma all’Angelini fra due settimane, poi un altro scontro diretto con la Roma Decimoquarto fuori casa e l’ultima sempre all’Angelini con il Salento.
Sarà quasi obbligatorio conquistare nove punti su nove per continuare a credere nel terzo posto guardando con occhio attento anche ai risultati che poi arriveranno dagli altri campi.
Scenario dunque aperto e tutto ancora possibile in un finale di stagione davvero avvincente.
La partita di Roma contro il Grifone ha visto un Chieti un po’ disattento e spesso in balia delle avversarie, ma anche capace di tenere vivo il match.
Alcuni errori di troppo e anche la velocità delle giocatrici del Grifone che sono riuscite in più di un’occasione a sorprendere la retroguardia neroverde le chiavi di un match che le romane hanno vinto grazie ad una maggiore grinta ed un atteggiamento mentale forse più positivo delle teatine.
C’è da dire che, se fosse entrata la palla in rete al quarto d’ora con la punizione di Vukcevic che si è invece infranta sulla traversa e il conseguente miracolo di Ghioc sul colpo di testa di Giulia Di Camillo, forse la partita avrebbe preso ben altra piega, ma la legge del calcio è crudele ed il Grifone, una volta in vantaggio, ha trovato il raddoppio e poi, dopo aver subito il gol del Chieti, ha colpito ancora. Le neroverdi hanno tenuto accesa la fiamma del match accorciando ancora il risultato, ma poi si sono dovute arrendere dopo la quarta rete delle padroni di casa.
La cronaca è densa di episodi.
Si comincia al 2′ con un pericoloso contropiede di Tagliaferri che mette al centro un invitante pallone sul quale Pica non arriva, poi il tentativo a rete di Giulia Di Camillo viene rimpallato.
Al 6′ ancora Chieti in zona di attacco: su una punizione di Vukcevic interviene Tagliaferri che mette a lato. Al quarto d’ora le neroverdi hanno la grande occasione per passare in vantaggio: la punizione di Vukcevic si infrange sulla traversa, il pallone torna in campo, Giulia Di Camillo colpisce di testa da ottima posizione, ma Ghioc compie un autentico miracolo e devia in angolo.
Al 18′ le padrone di casa passano in vantaggio alla prima sortita offensiva: lancio in avanti per Clemente che si invola e fredda Balbi, in disperata uscita, con un preciso diagonale.
Al 29′ buco nella difesa del Chieti, la palla arriva a Massimi che, complice una leggera deviazione di Gangemi, trova il raddoppio.
Quattro minuti più tardi Tagliaferri viene atterrata in piena area, l’arbitro indica il dischetto, si incarica della battuta Vukcevic che trasforma il rigore accorciando le distanze.
Al 36′ ancora Vukcevic offre un pallone d’oro a Pica che tira a botta sicura, ma Ghioc è bravissima ad opporsi sulla sua conclusione salvando il risultato. Al 38′ di nuovo Vukcevic ispira Tagliaferri che però spara fra le braccia di Ghioc.
Un minuto dopo a parti invertite è Balbi a salvare deviando il pallone in angolo sulla sortita in avanti di Rufaida. Sul finale del primo tempo Balbi riesce ancora a blindare la porta uscendo a valanga su Clemente. Si va dunque al riposo sul 2-1 per il Grifone Gialloverde.
La ripresa si apre con Tagliaferri che cerca Pica, ma quest’ultima viene anticipata da Ghioc in uscita.
Al 4′ Manca liscia clamorosamente a centro area la palla del possibile tris.
Clemente è imprendibile e al 6′ se ne va in azione solitaria, tira dal limite, ma sfiora il palo.
Il Grifone insiste e perviene alla terza rete all’8′ quando, su un altro buco difensivo del Chieti, Manca aspetta l’uscita di Balbi e mette il pallone dove il portiere neroverde non può proprio arrivare.
Le teatine provano a reagire e si buttano in avanti. Vukcevic al 10′ si invola ma prova un improbabile pallonetto che si spegne a lato.
Al quarto d’ora Antonsdottir si libera bene al limite dell’area, ma la sua conclusione è troppo centrale. Un minuto più tardi altro clamoroso liscio delle padrone di casa a centro area con Rossi che si divora la più facile delle occasioni.
Al 26′ Giada Di Camillo va in avanti, prova a rimettere in mezzo il pallone e invece sorprende Ghioc con una traiettoria beffarda: è il gol che sembra riaprire le sorti della gara.
Il Grifone si rigetta in avanti e al 27′ Clemente si vede anticipare dalla tempestiva uscita di Balbi. Alla mezzora Ghioc blocca il pallone fuori dall’area con le mani: espulsione? Nulla di tutto questo perché l’arbitro giudica forse l’azione non come una chiara occasione da rete ed assegna la semplice punizione dal limite. Al tiro va Vukcevic, palla alta di pochissimo.
Al 36′ su un capovolgimento di fronte, Manca si ritrova sola davanti a Balbi brava a chiudere bene lo specchio della sua porta deviando il tiro. Sul conseguente calcio d’angolo però il portiere neroverde nulla può sulla girata di Clemente che segna il gol che chiude definitivamente il match. Finisce dunque 4-2 per il Grifone Gialloverde. Il Chieti dovrà ora ritrovare lo smalto giusto per affrontare al meglio queste ultime tre giornate che decideranno le sorti del campionato: le neroverdi faranno di tutto per non farsi sfuggire il terzo posto necessario a mantenere la categoria.
Tabellino della partita:
Grifone Gialloverde – Chieti Calcio Femminile 4-2
Chieti Calcio Femminile: Balbi, Di Camillo Giada, Ferrazza, Benedetti, Vukcevic, Di Camillo Giulia (17′ st La Mattina), Tagliaferri, Gangemi (25′ st Forcella), Perna (14′ st Carmosino), Antonsdottir, Pica.
A disp.: Guarracino, Diodato, Di Deo, Colecchi. All.: Di Camillo Lello
Grifone Gialloverde: Ghioc, Santoloci (10′ st Bartolucci), Pagano (47′ st Di Bernardino), Boldrini, Falloni, Rufaida (21′ st Sciberras), Manca (39′ st Sgambato), Massimi, Tata, Clemente, Rossi (43′ st Antonilli)
A disp.: Iuliano, Cunsolo. All.: Berruri Gianluca
Arbitro: Castropignano di Ercolano
Assistenti: Ferrera di Frosinone e Corziero di Civitavecchia.
Reti: 18′ pt e 38′ st Clemente, 29′ pt Massimi, 33′ pt Vukcevic su rigore, 8′ st Manca, 26′ st Giada Di Camillo
Ammonite: Di Camillo Giada, Benedetti, Vukcevic, Tagliaferri (Ch); Massimi, Tata (G)

IMPRESSIONI POST PARTITA DI GIADA DI CAMILLO:
“E’ una sconfitta che fa male. E’ un risultato inaspettato non perché pensavamo di vincere facilmente: sapevamo benissimo che sarebbe stata una partita combattuta perché loro hanno buone qualità, ci attendevamo dunque un match molto equilibrato.
Più che altro non mi aspettavo dalla mia squadra tutta l’arrendevolezza che c’è stata, forse non ci abbiamo creduto fino in fondo come abbiamo fatto in altre occasioni.
E’ mancato lo spirito di sacrificio. La squadra poteva e doveva dare molto molto di più e non lo ha fatto. Undici eravamo noi e undici loro: il nostro problema non è stato né tattico né tecnico. Sapevamo di avere qualche acciacco fisico.
La rosa non è ampia, ma queste sono tutte cose che già sappiamo da tempo.
Disputare un campionato con una rosa molto ristretta può portare ad avere un calo fisico, così come possono esserci difficoltà a mantenere costanti risultati e prestazioni.
Nella gara con il Grifone però abbiamo zero giustificazioni.
Da parte nostra è mancato il crederci, sono mancati l’atteggiamento mentale giusto ma anche l’aggressività che per un buon periodo della stagione abbiamo avuto e ci hanno fatto vincere anche partite in maniera inaspettata.
Quando giochi al massimo, corri fino al novantesimo e anche oltre, esci dal campo con sudore e soddisfazione, cosa che contro il Grifone non è successa. Negli occhi di tutte non c’era il pensare di avercela messa tutta ed aver fatto il possibile.
Mi è capitato di leggere che la Roma sarà un po’ “l’arbitro” di questo finale di campionato, io penso che le giallorosse ci tengano a dimostrare ampiamente il loro valore senza regalare niente a nessuno fino alla fine. All’andata hanno perso solo con noi e nel girone di ritorno penso che vogliano migliorare solo in questa sbavatura. Noi dovremo vincerle tutte, non possiamo accontentarci: serviranno nove punti in tre partite. Dobbiamo inoltre sperare che i risultati dagli altri campi si incastrino in una certa maniera per conquistare il terzo posto visto anche il fatto che domenica prossima riposiamo e le altre dirette concorrenti no.
Se avessimo vinto contro il Grifone avremmo sorpassato, seppur momentaneamente, anche la Lazio. Noi stiamo ora pagando i piccoli passi falsi fatti in precedenza e se ne aggiunge da domenica un altro, quello con il Grifone. Con un po’ più di spavalderia forse staremmo ora a raccontare un altro tipo di partita e con un umore decisamente diverso.
Abbiamo avuto due occasioni ad inizio partita non concretizzandole e le abbiamo pagate care visto che poi è arrivato il loro gol che le ha galvanizzate alla grande.
Se ci crediamo tutti e se ci crediamo tutte almeno quanto ci credo io, sono convinta che possiamo dire di essere ancora in gioco per il terzo posto. Senza ombra di dubbio.
Sono ormai cinque anni che sono nel Chieti Calcio Femminile, che faccio sacrifici, che do l’anima, che credo nel progetto nel bene e nel male. Con questo atteggiamento, con l’atteggiamento giusto, potremmo conquistare nove punti e in questo modo dire di aver fatto tutto il possibile per arrivare terze.
La società quest’anno è stata impeccabile a partire dal mister che è un po’ l’anima del Chieti e che si è diviso in tantissime mansioni e a tutto lo staff: a tutte le persone che si sono avvicinate al neroverde, a chi è tornato e a chi è restato, non è mancato niente, noi giocatrici non siamo mai state lasciate sole.
Ci sono diritti e doveri in una società dunque noi abbiamo il dovere, così come di ricevere, anche di dare.
Io rispetto il dovere e l’impegno preso, voglio crederci fino in fondo, poi può succedere qualsiasi cosa, però se attualmente noi crediamo alla qualità delle compagne, allo spirito di gruppo, al fatto che vogliamo ricambiare ciò che la società ci ha dato da agosto fino a oggi, dobbiamo rimboccarci le maniche per loro anche e soprattutto per regalarci insieme una soddisfazione personale, ce la possiamo fare!
Come sempre dipenderà solo da noi. Tutto da noi. Nulla è perduto, ma tenendo in mente come un mantra che l’unione fa la forza e che bisogna crederci fino alla fine”.