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Mister Lello Di Camillo: “Ripartiamo per vincere, ma senza eccessive pressioni”

Il Chieti Calcio Femminile è pronto per radunarsi il 18 settembre a Lettomanoppello in vista dell’inizio del campionato fissato per l’11 settembre (esordio casalingo contro il Women Matera Città Sassi) . Alcune partenze importanti, tante conferme e l’arrivo di nuove giocatrici con un mercato mirato. Mister Di Camillo ha volutamente operato in maniera oculata andando a puntellare i vari reparti con giocatrici di esperienza: un centravanti (Maylis Gissi), un difensore (Silvia Chiellini) ed una centrocampista (Sona Makulova). A loro si aggiungono la giovanissima attaccante Federica Iannetta e qualche altra ragazzina che si è ben segnalata l’anno scorso nelle giovanili. Un Chieti dunque costruito in linea con la politica che la società sta attuando da un po’ di anni, un mix cioè di giocatrici di navigata esperienza alle quali affiancare giovanissime di belle speranze.

“Ripartiamo con le stesse ambizioni dello scorso anno –  esordisce Miste Lello Di Camillo – ma senza eccessive pressioni. Come società, famiglia  e settore giovanile siamo cresciuti. Cerchiamo di far giocare o inserire giocatrici locali da sempre. Siamo sicuramente fra le candidate alla vittoria del campionato, anche se abbiamo fatto un mercato più al risparmio rispetto alla scorsa stagione, prendendo però dei rinforzi mirati in alcuni reparti. Sono andate via parecchie giocatrici di buona qualità, abbiamo fatto pochi interventi dove ho ritenuto fosse necessario. Penso di aver messo insieme una buona rosa facendo pochi innesti e inserendo alcune nostre ragazzine che hanno ora l’età giusta per essere lanciate in questo campionato. Anche se a livello economico abbiamo risparmiato, credo di avere fra le mani una squadra che sarà competitiva e lotterà per i primi posti, operando in questo modo abbiamo mirato alla continuità della squadra e del settore giovanile. Vincere è difficile, ma se lo si fa si deve poi essere pronti per esserlo anche nella categoria superiore. Noi ci sentiamo di lottare in B, ma dobbiamo farlo con la dovuta cautela costruendo ogni anno una squadra buona senza fare però il passo più lungo della gamba: molte società oggi ci sono e domani no. Mi muovo in prima persona per allestire la squadra e dunque guardo con occhio aziendalista alla cosa: voglio che il Chieti non sia una meteora. Il nostro obiettivo è la continuità ovviamente con l’ambizione di puntare a traguardi importanti”.

Sulle partenze Mister Di Camillo spiega:

“Per alcune giocatrici c’erano problemi logistici abbastanza difficili da risolvere: alcune non potevano spostarsi definitivamente a Chieti. Noemi Giuliani viveva L’Aquila, lavorava a Teramo e veniva ad allenarsi a Chieti. C’era da parte nostra la volontà di trattenere alcune di loro, ma di fronte a certe situazioni abbiamo preferito non farlo lasciando la facoltà di decidere il futuro professionale ad ognuna di loro a seconda delle esigenze che avevano. Noi vogliamo disponibilità delle giocatrici a lavorare tutte insieme a Chieti e questo ha portato a qualche partenza. Le ragazze che sono andate via hanno dato tutto per i colori neroverdi, ma hanno anche ricevuto tanto. Noi  cerchiamo sempre di metterle nelle giuste condizioni per rendere al massimo. Ognuna di loro ha poi deciso cosa fare in questo momento del cammino personale a livello professionale”.

Sui nuovi arrivi il Mister chiarisce come si è mosso sul mercato:

“Una volta sfoltita la squadra definendo chi andava via e chi invece rimaneva, ho ritenuto opportuno che come minimo ci fosse bisogno di un centravanti, una centrocampista e un difensore centrale. Ho puntato determinati profili e sono riuscito a prendere delle giocatrici che spero facciano bene. Non dico che come numero di giocatrici la squadra sia a posto, però l’intelaiatura iniziale c’è. Abbiamo inserito anche una ragazzina che già conoscevamo, Iannetta. Non faremo interventi dispendiosi, ma se nel percorso dovessimo trovarci di fronte a qualche prospetto interessante, ragazze 2003-2004-2005, sicuramente non ci faremo scappare l’occasione”.

Negli ultimi anni il Chieti ha giocato sempre senza una punta centrale di ruolo, ma quest’anno Mister Di Camillo ha voluto fortemente cambiare rotta:

“Un centravanti? È stato il primo acquisto da noi concluso. Negli ultimi anni mi è sempre mancata una persona in quel ruolo: da un po’ di stagioni non avevamo una punta di ruolo. Nonostante abbiamo sempre fatto tanti gol con molte giocatrici che sono riuscite ad arrivare in doppia cifra ogni anno, nell’economia di una squadra non avere una punta pesa sempre”.

Sugli obiettivi infine Mister Di Camillo focalizza l’attenzione ancora una volta su traguardi importanti da raggiungere, ma con un occhio di riguardo alla continuità del Chieti:

“Vogliamo vincere ma senza pressioni: è l’unico modo per cercare di avere continuità. C’è anche un futuro al quale pensare. Noi abbiamo tante problematiche. Questo campionato richiede un grande sforzo economico. Riusciamo sempre a costruire una squadra competitiva, sempre facendo grandi sforzi economici. Abbiamo però problemi logistici: fino a quando non avremo una struttura disponibile a Chieti città per allenarci e giocare, a costi accessibili, è inutile fare programmi per arrivare chissà dove perché comunque tutte le varie problematiche insieme aumentano le difficoltà. Quest’anno crescerà ancora di più il settore giovanile, la prima squadra sarà sicuramente competitiva. Disputeremo un secondo campionato, l’Eccellenza Regionale, per dare la possibilità a tutte le nostre tesserate di giocare e, allo stesso tempo, affronteremo il grande sacrificio di andare ad allenarci e giocare tutti i giorni a Lettomanoppello. Con un occhio si devono guardare gli obiettivi, anche la Serie B, ma con un altro si devono vedere tutte queste difficoltà che avremo di fronte giornalmente. A Lettomanoppello non ci alleneremo solo con la prima squadra, ma anche con tutte le altre. Non so fino a quando saremo lì: ad oggi non sappiamo cosa succederà a Chieti ed in particolare al Campo di Sant’Anna, c’è molta incertezza”.

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Il Chieti Calcio Femminile presenta lo staff tecnico e dirigenziale per la stagione 2022/2023

La stagione sportiva 2022/2023 è alle porte: il Chieti Calcio Femminile è già pronto a ripartire ed annuncia lo staff tecnico e societario.

I dirigenti, conclusa la scorsa annata al secondo posto con la promozione in Serie B sfuggita per soli due punti, sono pronti a questa nuova avventura. Il Chieti Calcio Femminile parteciperà al Campionato di Serie C, ma sarà impegnato anche in quelli di Eccellenza Regionale, Under 17 Nazionale, Under 15 Nazionale e Under 12 Nazionale.

Lo staff tecnico sarà così composto: la prima squadra sarà ancora una volta gestita da Mister Lello Di Camillo, Giada Di Camillo sarà l’allenatrice della squadra di Eccellenza Regionale e responsabile della Scuola Calcio e Settore Giovanile, Marija Vukcevic l’allenatrice della Scuola Calcio e del Settore Giovanile, Gianluca Pacchiarotti il preparatore dei portieri, Fabrizio De Marco il preparatore atletico e Carlo Maccarone il massaggiatore.

Lo staff dirigenziale sarà invece così composto: ancora al timone della società il Presidente Tommaso Gubbiotti, Vice Presidente Vincenzo De Vincentiis (anche allenatore in seconda di Mister Di Camillo in prima squadra), Dirigenti Accompagnatori Remo Di Pasquale e Vinicio Torsellini, Dirigente e Addetto Stampa Piero Vittoria.  Uno staff tecnico e dirigenziale di grande professionalità pronto a dare il meglio per i colori neroverdi con la gran voglia di ambire a importanti traguardi.

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Mister Lello Di Camillo: “La nostra stagione è stata positiva. Vogliamo fare ancora meglio il prossimo anno”

Il Chieti Calcio Femminile ha disputato un’ottima stagione concludendo il campionato al secondo posto dietro il Palermo. Le neroverdi sono state costantemente nell’arco di questi lunghi mesi nei piani alti della classifica lottando fino alla fine per la vittoria. È stata dunque un’annata decisamente positiva per la squadra tornata dopo tempo a lottare per traguardi importanti.

Mister Lello Di Camillo è un fiume in piena e, oltre a tracciare un bilancio della stagione appena conclusa, parla di futuro, ma anche e soprattutto dei problemi legati agli impianti sportivi che ormai da troppo tempo attanagliano la squadra costretta negli ultimi anni a girovagare sui campi d’Abruzzo per giocare trovando una seconda casa a Francavilla al Mare quest’anno.

Il Mister parte parlando del secondo posto conquistato:

“Arrivare secondi lascia sempre un po’ di amarezza. Non eravamo partiti per vincere il campionato, sapevamo infatti che c’era una squadra, la Res Roma, costruita per stravincerlo, noi invece ci eravamo attrezzati per essere nei piani alti e rivaleggiare con Palermo, Lecce e Trani che sarebbero state quelle che in partenza avrebbero dovuto stazionare nelle prime posizioni. Giocare la prima partita con la Res e vincere ci ha fatto guardare oltre e abbiamo fatto un pensiero a poter vincere. All’inizio stavamo bene, abbiamo fatto sempre risultato, poi durante il nostro percorso le cose sono un po’ cambiate e ci hanno riportato alla realtà. È venuta a mancare la brillantezza degli inizi, siamo stati fermi per tanto tempo come tutti, però noi abbiamo dovuto rimodellare la squadra visto che c’è stata qualche partenza.

Non abbiamo indebolito la rosa, anzi ci siamo impegnati a rafforzarla, però alla ripartenza non siamo stati più quelli di prima. Abbiamo fatto di tutto per lottare fino alla fine. Quando si arriva secondi c’è sicuramente rammarico soprattutto se lasci alle spalle la squadra che era stata costruita per vincere e invece trionfa un’altra che magari poteva essere alla portata. Ci sono state dinamiche che hanno portato a questo risultato: il Palermo ha avuto la bravura di lavorare meglio in certe circostanze, il verdetto finale penso sia giusto, forse non meritavamo il primo posto per come è andato il campionato.

Peccato perché siamo stati ad un passo dalla vittoria. È stato comunque un bel cammino perché era da un po’ di tempo che non stazionavamo nei primi posti della classifica, è stato bello esserci fino alla fine lottando, speriamo che anche per il futuro ci confermeremo a questi livelli se non addirittura superiori dando seguito al nostro percorso di crescita”.

Mister Lello Di Camillo si guarda poi indietro riflettendo sulle partite che, a suo giudizio, sono state quelle chiave per il campionato:

“La nostra partita migliore è stata la prima con la Res Roma: eravamo pronti e concentrati, siamo scesi in campo con il piglio giusto. Quel match probabilmente avrebbe potuto già dare un mazzata al campionato se venti giorni dopo non ci fosse stato il lungo stop. Non voglio ovviamente accampare scuse perché penso che il campo sia giudice ed il risultato finale vada sempre accettato e, come ho detto, il Palermo ha meritato. Credo che noi però siamo stati più danneggiati delle altre società da quella interruzione perché in questi campionati quando ti metti avanti tre o quattro punti difficilmente vieni risucchiato.

Noi avevamo operato sin da subito quello strappo e, se il campionato fosse continuato regolarmente, per come eravamo messi come squadra all’inizio, forse le cose sarebbero andate diversamente. Abbiamo perso anche Dibenedetto che, per le sue caratteristiche, per noi era molto importante: è voluta tornare a Trani, anche se poi lì ha giocato poco, e la sua perdita ha nuociuto tanto perché lei vedeva la porta facilmente. L’avevo seguita da tanto per portarla a Chieti, ma poi le cose non sono andate come avrei voluto.

Non trovo una partita negativa nel nostro cammino ai fini del risultato, ma il fatto di aver accumulato sei pareggi ci ha fatto male: sono veramente troppi, poi quattro in casa e in quelle partite eravamo addirittura sotto nel punteggio e poi abbiamo recuperato. Con il Lecce e il Palermo ci siamo trovati in dieci, abbiamo creato noi queste difficoltà rendendo il percorso più arduo e poi abbiamo annaspato dando forza al Palermo che è uscito fuori bene. Quando siamo andati a giocare da loro per noi era il periodo peggiore ed il risultato finale è stato ineccepibile”.

Il gruppo è sempre stato la forza ogni anno del Chieti Calcio Femminile, ma anche su questo Mister Lello Di Camillo ha qualcosa da precisare:

“Io vivo lo spogliatoio dall’interno. Per quanto riguarda lo spirito di gruppo a Chieti in linea di massima ogni anno c’è sempre stato e si è riusciti ogni volta a creare un buon clima. Sotto questo aspetto però devo dire che in questa stagione sono rimasto un po’ deluso: siamo partiti con il piede giusto, poi le cose non sono andate sempre bene da questo punto di vista. Dall’esterno certe situazioni si notano meno: io alleno le ragazze ormai da un decennio e sono dunque esperto di queste dinamiche. Sono sincero nel dire che in alcune situazioni, sapendo che le cose non andavano bene, ho cercato di trovare sempre la soluzione migliore per la società e la squadra. Man mano abbiamo perso brio, solidità e compattezza ed anche la coesione del gruppo è forse venuta meno. Dopo Pasqua avevo raccomandato di stringere ancora più i rapporti creando maggiore coesione nel gruppo, invece la cosa non è andata come volevo: ci siamo disuniti, c’è stata qualche situazione poco simpatica e siamo arrivati a Palermo perdendo malamente.

Dopo quella partita ho approfittato della pausa e, invece di entrare nei dettagli andando a trovare eventuali colpevoli, ho cercato di stemperare le cose per fare in modo di concludere il campionato nella maniera migliore. Ho voluto tirare il gruppo fino alla fine per conquistare il maggior numero possibile di risultati positivi. Se una cosa del genere fosse successa a novembre sarebbe stato diverso: sarei intervenuto in maniera differente per vedere cosa non andava. Queste sono dinamiche che possono subentrare in determinati spogliatoi: grazie all’impegno di tutti siamo riusciti a fare buoni risultati fino alla fine salvaguardando il secondo posto. Dovesse succedere qualcosa noi siamo pronti per un eventuale ripescaggio”.

Il bilancio della stagione è comunque positivo come precisa il Mister che però lascia trasparire anche qualche delusione:

“C’è soddisfazione perché siamo tornati ad essere competitivi lottando al vertice del campionato. Sono certo che un passo alla volta faremo ancora meglio. C’è amarezza per il secondo posto, prima della sosta eravamo a punteggio pieno, avevamo battuto la Res. Tre mesi di stop ci ha portato a rimodulare la squadra e da gennaio non siamo stati più gli stessi anche a causa di alcune partenze.

Abbiamo lottato fino alla fine, ma nel momento cruciale, quando la squadra avrebbe dovuto mostrare più coesione, si è disunita. Alcune schermaglie fra ragazze dentro il nostro spogliatoio hanno influito, peccato perché mi dispiace per la società, in primis per il presidente che nulla ha fatto mancare alle nostre calciatrici e a tutto lo staff. Rimane una stagione positiva perché siamo tornati in alto con la prima squadra e poi, grazie all’ottimo lavoro di Marija Vukcevic e Giada Di Camillo, c’è stata una grande crescita della Scuola Calcio: il numero delle ragazze aumenta sempre più ed è bellissimo”.

Si arriva poi alle note dolenti della questione legata agli impianti sportivi e su questo Mister Lello Di Camillo fa un appello alla politica di Chieti:

“Noi abbiamo conquistato la Serie A nel maggio 2016: da quel giorno è iniziato il nostro calvario perché noi nel 2016, 2017 e parte del 2018 ci siamo allenati a Sambuceto non avendo una disponibilità di uno stadio o campo a Chieti. Per circa un anno abbiamo girovagato su tutti i campi d’Abruzzo per allenamenti e partite.

Nel 2019 siamo tornati a Sant’Anna con tante problematiche mai risolte finora: il campo non è omologato e mostra tante carenze. Con il passare degli anni ci siamo trovati di fronte ad ancora maggiori problemi nel nostro percorso di allenamenti, sia sul terreno di gioco che per quanto riguarda le strutture che lo circondano.

C’è poi la questione Stadio Angelini: noi vorremmo ovviamente tornare a giocare lì, ma ha un costo di 800 euro a partita. Sinceramente per ospitare la squadra della propria città lo reputo un costo eccessivo al di là dei costi che l’Amministrazione Comunale può avere per la manutenzione del campo. Comprendo questo aspetto, però loro devono anche capire le nostre esigenze e quelle che sono le nostre possibilità.

Non voglio fare polemiche con nessuno, dico solo che non meritiamo questo trattamento.

Abbiamo sempre pagato e partecipato economicamente a qualsiasi spesa soprattutto nella manutenzione dello Stadio Angelini negli anni passati.

Siamo stati costretti a spostarci a Francavilla al Mare e per me non è giusto: la squadra di Chieti deve giocare a Chieti. Le nostre squadre giovanili e soprattutto la Scuola Calcio hanno diritto di fare allenamento in un ambiente pulito ed accogliente. Questo è un appello accorato che faccio alla politica locale: dateci la possibilità di fare sport nella nostra città. La nostra squadra è quella della città che amministrate. Girovagare ci porta non solo disagio, ma anche dei costi ulteriori perché la nostra famiglia calcistica è cresciuta negli anni, siamo andati avanti con la Prima Squadra e la Scuola Calcio, ma voglio ricordare che a causa del Covid non si sono disputati i campionati under 19, under 17, under 15  e under 12. Non avendo a Chieti un campo normale per poterci allenare o giocare ci porta molti problemi che ci stanno logorando: col passare del tempo siamo sempre più stanchi di questa situazione. Spero che le cose possano migliorare: noi siamo stati sempre aperti al dialogo, attenti alle spese, però bisogna darsi anche da fare”.

Si passa infine a parlare di futuro e ancora del problema degli impianti sportivi:

“Noi come società stiamo già lavorando. La settimana prossima definiremo l’iscrizione al Campionato di Serie C. Non penso ci saranno defezioni in A e B, ma se per caso ci saranno posti vacanti noi saremo pronti. Abbiamo voglia di tornare ad un calcio di alto livello. Devo dire che la Serie C attuale è salita tantissimo, per me è come una vecchia B.

Il prossimo campionato sarà lungo e difficile perché non avremo più quattro gironi, ma ne saranno tre, sarà cioè a sedici squadre per girone. Passeremo dal giocare venti partite a disputarne trenta: sarà un impegno economico ma anche logistico sicuramente duro. Vincere non è mai facile: bisogna essere bravi, competitivi, ma anche avere un pizzico di fortuna. Noi ci proveremo con più insistenza rispetto a quest’anno: continueremo il nostro percorso di crescita cercando di farci trovare pronti perché vogliamo tornare almeno in B che, a mio giudizio, è un campionato, che meritiamo per quella che è la nostra mole di lavoro.

Per quanto riguarda le calciatrici siamo ancora in una situazione di stallo: per il futuro la squadra sarà sicuramente ringiovanita, ma sempre con l’ambizione di fare il campionato migliore possibile.

Partiremo da alcune ragazze giovani che stanno crescendo con noi: Lisa Falcocchia, Antenisca Di Sebastiano, Ilaria D’Intino e Alisia De Vincentiis. Loro cercheranno di fare sempre più esperienza sperando che in futuro possano diventare dei pilastri del Chieti. Ci saranno ancora le sorelle Giada e Giulia Di Camillo.

Posso annunciare anche le conferme di Alessia Stivaletta e Alessia Cutillo.

Questa è la base dalla quale si riparte, nei prossimi giorni definiremo qualche altra conferma, non ne saranno tantissime perché vogliamo portare una ventata di aria nuova. Inizieremo poi a completare la rosa con alcuni innesti. Cercheremo di portare sempre alto il nome di Chieti a livello nazionale: il nostro impegno ci sarà sempre. È ferma intenzione di far sì che Giada D Camillo e Marija Vukcevic possano continuare la Scuola Calcio al meglio portando avanti il lavoro encomiabile che hanno fatto finora, senza sottovalutare il problema degli impianti sportivi che riguarda anche e soprattutto loro. La Scuola Calcio non può e non deve allontanarsi da Chieti: è l’unico modo per continuare a crescere. Spostarla sarebbe un danno inestimabile. Faccio ancora un appello ai politici locali: la Scuola Calcio per gli impianti sportivi viene prima della Prima Squadra. Saremo grati a chi ci verrà incontro per risolvere il problema: se non si dovesse riuscire a far giocare la Prima Squadra a Chieti, quantomeno si faccia rimanere la Scuola Calcio nella nostra città.

Siamo pronti al dialogo: i politici devono studiare una situazione che comunque ci faccia continuare la nostra attività. Noi disputiamo campionati nazionali e c’è uno sforzo economico non indifferente visto che ogni anno le spese aumentano. Portare avanti il carrozzine non è così facile come potrebbe sembrare dall’esterno. Facciamo tanta fatica: il problema degli impianti sta per noi diventando un danno enorme, devono dunque cercare di aiutarci”.

Foto di Andrea Milazzo

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IL 7 GIUGNO AL CAMPO SPORTIVO SANT’ANNA DI CHIETI L’OPEN DAY FEMMINILE

Si svolgerà a Chieti presso il Campo Sportivo Sant’Anna il 7 giugno l’Open Day Femminile organizzato dal Chieti Calcio Femminile.

Sarà un pomeriggio dedicato alle bambine e ragazze dai 4 anni in su. Orario previsto dalle 17.30 alle 19.30.  Tutto si svolgerà nel rispetto delle normative vigenti anti Covid.

L’Open Day è autorizzato dalla Figc, Settore Giovanile Scolastico Abruzzo.

La società neroverde ultimamente sta crescendo come numero di tesserate sempre più segnalandosi per l’attenzione che dedica alle giovanissime ragazze grazie anche ad una Scuola Calcio ormai ben avviata.

Vengono accolte bambine dai  4 anni in su, attualmente ne sono tesserate circa 40: c’è la ferma intenzione di andare ancora oltre sfruttando anche l’Open Day come vetrina per far conoscere sempre più il Calcio Femminile.

Il Chieti Calcio Femminile ha attualmente i Piccoli Amici, categoria che comprende le bambine che vanno dai 5 ai 7 anni, le Pulcine (8-9 anni) hanno iniziato il loro torneo e poi ci sono le Under 12, Under 15 e Under 17 che disputano tutte e tre Campionati Nazionali che quest’anno  però non si svolgeranno (solo l’under 12 farà il suo che si svolgerà a settembre e si è qualificata alla fase successiva, essendo l’unica squadra di della Provincia di Chieti).

L’Open Day sarà tenuto da tre tesserate della Prima Squadra: il Capitano Giada Di Camillo (Uefa C), Marija Vukcevic (Uefa B), Giorgia Colecchi (laureata in Scienze Motorie) con la supervisione di Mister Lello Di  Camillo (Uefa B), allenatore della Prima Squadra.

Prevista la presenza delle bambine già iscritte alla Scuola Calcio del Chieti Calcio Femminile, ma l’Open Day è ovviamente aperto anche a quelle che vorranno provare questa nuova esperienza.

L’Open Day sarà improntato su giochi: non sarà cioè tutto collegato prettamente al calcio visto che le bambine di quell’età hanno bisogno di divertirsi.

L’Obiettivo è di incrementare il numero di iscritte al Chieti Calcio Femminile.

E quindi …. “1,2,3 Chieti Calcio Femminile Alè!”

Per info:

  1. 5072859

388.1041193

347.3573999

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Mister Lello Di Camillo: “Siamo soddisfatti della stagione appena conclusa, ma vogliamo fare ancora meglio nella prossima”

Stagione conclusa in anticipo a causa del Covid: il Chieti Calcio Femminile ha concluso il campionato di Serie C al quarto posto in coabitazione con l’Aprilia. È stato questo il verdetto per le neroverdi che hanno anche  quest’anno ben figurato e, senza questa prematura interruzione, avrebbero potuto sicuramente ambire ad un ancora miglior piazzamento.

Con il Mister Lello Di Camillo abbiamo analizzato il risultato ottenuto parlando anche dei progetti futuri.

“Il quarto posto ottenuto insieme all’Aprilia è una posizione giusta visti i valori espressi sul campo durante la stagione  – esordisce il Mister – Abbiamo senza dubbio lasciato qualche punto per strada, ma ad essere ottimisti, non saremmo potuti andare oltre il terzo posto, al di là dello stop arrivato all’improvviso del campionato: Pomigliano e Palermo erano state costruite sin dall’inizio per raggiungere traguardi più alti dei nostri e cercare di arrivare alla promozione. Noi avevamo un buon organico, sicuramente migliore rispetto a quello dell’anno precedente, ma ancora un po’ incompleto”.

Mister Lello Di Camillo si mostra soddisfatto del progetto di ricostruzione della squadra e della società partito ormai due anni fa:  

“Stiamo ricostruendo per gradi: siamo consapevoli del fatto che la risalita sarà molto dura e occorre calma e pazienza prima di poter tornare a giocare in categorie più consone al nostro blasone.

Sono stati due anni di ricostruzione nei quali non abbiamo dato priorità ai risultati sportivi, ma al riassetto e alla riorganizzazione della società, al completamento della squadra con calciatrici più giovani rispetto al passato e soprattutto alla valorizzazione delle squadre giovanili, molto più che nelle scorse stagioni.

In futuro contiamo tantissimo su questo aspetto.

È stato fatto un buon lavoro per dare stabilità e serenità alla società.

 Noi siamo molto soddisfatti di come abbiamo superato lo scotto della retrocessione dalla Serie A alla B e dopo anche di come siamo andati oltre lo shock della riforma dei campionati che ci è costata un’altra categoria. Sono stati momenti negativi che ci hanno fatto crescere sotto tanti aspetti.

Il nostro Presidente Tommaso Gubbiotti, primo tifoso della squadra, ha preso a cuore la causa facendo sì che alle ragazze non mancasse mai nulla. Il momento negativo è stato amplificato anche dal fatto che a Chieti sono venute a mancare le strutture sportive delle quali potersi servire: sono infatti  tre anni che andiamo in giro per vari campi, non abbiamo più giocato nella nostra città.

Questo sarà uno dei nostri obiettivi: tornare a giocare a Chieti, la cosa ci farebbe sentire ancora più partecipi al discorso che stiamo portando avanti”.

Il Mister sente forte la stima intorno a lui dell’ambiente neroverde:

“Da allenatore ringrazio la fiducia che il Presidente mostra verso di me: spero che, dopo un periodo un po’ più buio per quanto riguarda i risultati, io possa ricambiarla con qualche traguardo più gratificante nei prossimi anni. Tutto dipenderà anche dai fattori dei quali ho parlato prima, dettagli importanti per poter arrivare in alto”.

Poi arriva il momento di parlare del futuro:

 “Il Chieti Calcio Femminile è vivo, ben pronto a ripartire: società e staff tecnico sono già all’opera per cercare di migliorare sia la prima squadra che il settore giovanile. Quest’ultimo sarà curato sempre da Giada Di Camillo che, insieme a Marija Vukcevic, continuerà le attività fatte finora.

Giada e Marija intensificheranno ancor di più la presenza nelle scuole della città per invogliare le ragazzine ad avvicinarsi al calcio femminile.

Siamo tutti un po’ rammaricati perché loro due erano arrivate ad avere bei risultati, poi la pandemia ha frenato il tutto: come in ogni difficoltà bisogna però reagire  e guardare avanti quindi si continuerà sperando di ripartire ancora meglio della scorsa stagione”.

Il Mister fa poi un bilancio di questa stagione appena conclusa:

“Un allenatore non è mai soddisfatto di quanto ottenuto visto che ambisce sempre a fare di più.

Chi meglio di me può conoscere problematiche dentro la squadra che magari dall’esterno non si notano? All’inizio qualche giocatrice non era disponibile o altre avevano problemi: non ci siamo presentati al meglio al via della stagione che abbiamo cominciato con una sonante sconfitta per 6-0 fuori casa contro il Pomigliano che comunque ci ha fatto perdere un po’ di autostima. Quel risultato ci ha fatto però capire tante cose e ci siamo rimboccati le maniche: abbiamo tenuto poi un andamento che era quello che ci aspettavamo. L’anno prima avevamo lavorato con tante ragazzine giovani con maggiori difficoltà in classifica. Parecchie di loro sono rimaste con noi in questa stagione appena conclusa durante la quale sono sicuramente migliorate e questo ci servirà anche per gli anni a seguire”.

Tornando al futuro …

“Il lavoro fatto finora non andrà perso: penso che quasi la totalità della squadra sarà confermata con l’inserimento di qualche pedina che ci è finora mancata. Stiamo cercando di reperire ragazze abbastanza giovani che possano migliorare l’organico, dandoci così una marcia in più, e magari col tempo crescere con noi. Prenderemo un paio di elementi di esperienza ma, come avrete capito, il nostro obiettivo è prendere ragazzine che ci possano dare una mano concreta per migliorare la posizione dello scorso anno.

Dovrà essere un lavoro certosino anno per anno per poter così tornare in Serie B, una categoria più consona ai nostri progetti”.