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Il Chieti Calcio Femminile giocherà nel Girone B e presenta qualche rinnovo e nuovo innesto in rosa

Il Chieti Calcio Femminile per la Stagione 2023/24 annuncia i rinnovi di Federica Iannetta, Irene Martella e Lisa Falcocchia. Gli innesti dal Settore Giovanile neroverde alla Prima Squadra di Jasmin Di Gesualdo (classe 2006), Marta Liberatore (classe 2007) e Clarissa Venditti (classe 2005) e l’arrivo di Elisa Paparella dalla Ternana.

Lello Di Camillo sta costruendo una rosa che possa essere all’altezza del Campionato ma che rispecchi l’ideale societario di far crescere le ragazze del proprio Settore Giovanile per poi inserirle, a tempo debito, nel gruppo Prima Squadra.

Un Campionato che vedrà le teatine in un Girone tutto nuovo: Il Girone B composta da ASD Meran Women,FC Sudtirol srl, ASD Trento Calcio Femminile, Triestina Calcio 1918, Villorba Calcio, ASD Condor Treviso, Venezia FC SpA, ASD Venezia Calcio 1985, ASD Calcio Padova Femminile, ASD Vicenza CF, Accademia Spal, ASD Femminile Riccione, AC Perugia Calcio, Jesina Femminile, L’Aquila 1927, ASD Chieti Calcio Femminile.

La composizione dei calendari del Campionato di Serie C per la Stagione Sportiva 2023/2024 sarà oggetto
di apposito, specifico Comunicato Ufficiale del Dipartimento Calcio Femminile.

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Il Chieti Calcio Femminile esce dalla Coppa Italia: neroverdi sconfitte a Vicenza

Il Chieti Calcio Femminile esce dalla Coppa Italia: nella partita valevole per i Quarti di Finali le neroverdi perdono 5-0 contro il Vicenza al Campo Comunale Tavernelle di Altavilla Vicentina.

Punteggio oltremodo severo per la squadra di Mister Lello Di Camillo che però non ha giocato un gran match lasciando troppo spazio al gioco delle avversarie in particolare nel secondo tempo quando, complice anche qualche decisione dubbia del direttore di gara, non è riuscita a fronteggiare al meglio le sfuriate in avanti delle padroni di casa.

Pesanti le assenze a centrocampo nel Chieti che si presenta in terra veneta senza Russo, Cutillo, Vizzarri, Esposito e Seravalli.

Parte bene il Vicenza che al 2′ mette subito paura a Falcocchia con Kastrati che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, spara alto da ottima posizione. Il Chieti risponde al 5′ con Stivaletta che se ne va in velocità sulla fascia e indirizza verso il centro un bel pallone sul quale però non arriva Carnevale e l’azione sfuma.

Al 9′ è strepitosa Falcocchia sul gran tiro dalla distanza di Maddalena. Al 18′ è Giada Di Camillo ad evitare il peggio respingendo la conclusione di Missiaggia con Falcocchia ormai fuori causa.

Al 41′ il Vicenza passa in vantaggio con Kastrati brava a sfruttare un appoggio di una compagna di squadra al limite dell’area: preciso il suo diagonale a fil di palo. Sul finale del primo tempo è Stivaletta a chiamare alla gran parata Dalla Via che riesce a neutralizzare la bella conclusione della giocatrice neroverde.

Si va dunque al riposo con la squadra di casa in vantaggio per 1-0.

Nella ripresa purtroppo si scatena Sule e la partita cambia decisamente volto.

Al 2′ su un cross dalla fascia la palla attraversa tutta l’area e De Vincenzi arriva con un attimo di ritardo non riuscendo così a correggere a rete.

Due minuti dopo il Vicenza raddoppia: Cattuzzo fa filtrare il pallone in area per Sule che fa secca Falcocchia.

Al 20′ prima azione da rivedere della partita con il gol annullato al Chieti: sul cross di D’Intino stacca benissimo di testa Stivaletta che non lascia scampo a Dalla Via, ma il direttore di gara ravvede una posizione molto dubbia di offside dell’attaccante neroverde e non convalida la rete.

Arriva poco dopo il terzo gol del Vicenza ancora con Sule, ma anche in questa occasione tutto nasce da un lancio di una giocatrice biancorossa in posizione probabilmente non regolare.

Al 24′ il Chieti rimane in dieci per l’espulsione di Stivaletta per proteste. Quattro minuti più tardi il Vicenza aumenta il suo bottino reti di nuovo con Sule che si fa trovare pronta alla deviazione su appoggio di Basso.

Al 31′ Falcocchia devia in angolo la conclusione di Basso. Sul conseguente corner il pallone viaggia pericolosamente davanti alla porta difesa da Falcocchia, ma Basso non si fa trovare pronta alla deviazione e l’azione si conclude con un nulla di fatto.

Al 35′ le padroni di casa hanno un’altra occasione per segnare ancora con Basso che a pochi passi da Falcocchia spedisce incredibilmente alle stelle.

La quinta rete del Vicenza arriva però al 39′: la punizione di Missiaggia viene deviata da una giocatrice biancorossa colta in offside dall’assistente dell’arbitro che alza la  bandierina, ma lo stesso direttore di gara indica il centrocampo convalidando la marcatura fra le vibranti proteste del Chieti.

Non succede più nulla e dopo cinque minuti di recupero la partita si conclude sul 5-0 per il Vicenza: con questa pesante sconfitta le neroverdi abbandonano dunque la Coppa Italia. Ora testa solo all’avvincente finale di campionato che le vede giocarsi la promozione in un’emozionante testa a testa con l’Apulia Trani. In quest’ultimo mese di campionato sarà dunque vietato sbagliare a partire dalla trasferta di domenica prossima a Roma contro la Rever.

TABELLINO DELLA GARA:

VICENZA – CHIETI CALCIO FEMMINILE 5-0

Vicenza Calcio Femminile: Dalla Via, Balestro, Maddalena, Missiaggia, Gobbato (28′ st Suvet), Battilana, Kastrati (38′ st Scaroni), Cattuzzo, De Vincenzi (7′ st Basso), Montemuzzo (21′ st Lugato), Sule (34′ st Pegoraro).

A disp.: Palmiero, Penzo, Frighetto, Dal Bianco.

All.: Dalla Pozza Moreno.

Chieti Calcio Femminile: Falcocchia, Di Camillo Giada, Martella, Esposito L., Di Camillo Giulia, Stivaletta, Di Domenico, Carnevale, D’Intino, Kokany, Giuliani.

A disp.: De Vincentiis, Di Gesualdo, Colavolpe, Passeri, Di Sebastiano.

All.: Di Camillo Lello

Arbitro: Casali di Crema

Marcatrici: 41′ pt Kastrati, 4′ st, 20′ st e 28′ st Sule, 39′ st Missiaggia.

Ammonite: Cattuzzo (V), Giada Di Camillo e Giulia Di Camillo (C).

Espulsa: Stivaletta

 

Foto di Andrea Milazzo

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Il Chieti Calcio Femminile si qualifica per i quarti di finale di Coppa Italia battendo l’Independent ai calci di rigore

ll Chieti Calcio Femminile passa il turno di Coppa Italia e si qualifica per i quarti di finale battendo l’Independent ai calci di rigore allo Stadio “A. De Cicco” di Sant’Anastasia.

Le neroverdi soffrono l’aggressività della squadra di casa nella prima frazione di gioco andando sotto 2-0 con due calci di rigore trasformati da Galluccio, ma nella ripresa rientrano con ben altro piglio e raddrizzano una partita che sembrava compromessa grazie alle reti di Giulia Di Camillo e Cutillo.

Nella lotteria dei rigori il Chieti ne segna quattro, l’Independent ne sbaglia due. Decisiva sull’ultimo tiro la grande parata di Falcocchia su Borrelli.

Il Chieti arrivava all’impegno da capolista a punteggio pieno in campionato (undici vittorie su undici partite), l’Independent dunque voleva fortemente trovare un successo di prestigio, ma non è riuscita nell’impresa.

Tante le assenze nel Chieti, fra le quali il bomber Stivaletta, Mister Lello Di Camillo manda in campo dal primo minuto Luisa Esposito in attacco che non farà rimpiangere la compagna di squadra giocando un match tutta grinta e caparbietà.

La cronaca si apre al 6′ con un lancio di Luisa Esposito  che pesca bene Giulia Di Camillo la cui conclusione è bloccata a terra da un’attenta Ventresino. Poco dopo è Giulia Di Camillo a mettere in movimento Carnevale che si invola verso la porta, tira, ma ancora Ventresino respinge di piede sventando la pericolosa occasione.

Al quarto d’ora lancio perfetto di Cutillo per Carnevale che trova di nuovo l’opposizione di Ventresino, la migliore delle sue a fine gara, che devia il pallone in angolo. Al 20′ Martella mette in movimento Carnevale che scatta e tira, ma il direttore di gara ferma l’azione per una dubbia posizione di offside della giocatrice del Chieti. Al 27′ arriva improvviso il vantaggio dell’Independent: punizione di D’Errico, Falcocchia respinge il pallone, sulla concitata azione D’Intino tocca con un braccio il pallone e l’arbitro assegna il rigore che viene trasformato con freddezza da Galluccio. Il Chieti prova a reagire e ha una doppia occasione per pareggiare al 32′ quando prima Ventresino respinge prima l’assalto di Cutillo e poi Giulia Di Camillo trova l’opposizione di un difensore sul tiro che viaggiava verso la porta. Al 34′ è Luisa Esposito a provare la gran botta da fuori, ma un difensore riesce a respingere e l’azione sfuma.

Due minuti prima del riposo l’Independent raddoppia: Cutillo si oppone a Coccia, la giocatrice cade in area e l’arbitro assegna il secondo rigore di giornata che viene trasformato ancora da Galluccio.

Al 44′ Giulia Di Camillo cerca la porta con un bel tiro, ma Ventresino è di nuovo strepitosa e permette all’Independent di andare al riposo in vantaggio di due reti.

Mister Lello Di Camillo negli spogliatoi si fa decisamente sentire e al rientro in campo è tutto un altro Chieti, deciso a vendere cara la pelle pur di rimettere in piedi la partita.

Al 1′ Cutillo fa viaggiare Carnevale che non ci pensa su due volte e tira, ma Ventresino sembra imbattibile e nega la gioia del gol alla neroverde. Al 5′ la gara si riapre quando Carnevale è atterrata in area, l’arbitro indica ancora una volta il dischetto del rigore. Alla battuta va Giulia Di Camillo che prima si vede ribattere la conclusione da Ventresino, ma quest’ultima nulla può sulla ribattuta della stessa Giulia Di Camillo.

Al 14′ Luisa Esposito mette benissimo in movimento Carnevale che è anticipata da un difensore al momento della conclusione. Il gol del pareggio è però solo rimandato. Al 18′ azione insistita sulla fascia di Giulia Di Camillo che riesce a spedire un invitante pallone al centro per Cutillo che tira benissimo facendo passare il pallone fra le maglie della difesa dell’Independent battendo imparabilmente Ventresino.

Al 29′ il Chieti sfiora il colpo grosso con Luisa Esposito la cui conclusione dalla distanza è deviata prima da un difensore e poi toccata di quel tanto da Ventresino per mettere la palla in angolo.

Ad un minuto dal novantesimo il Chieti sfiora ancora la rete del successo quando, sull’invitante punizione di Di Sebastiano, è Giulia Di Camillo a colpire di testa, ma Ventresino compie l’ennesimo miracolo di giornata deviando in angolo. Sul conseguente corner Giuliani colpisce di testa ma la palla finisce alta. Allo scadere l’arbitro ferma Luisa Esposito lanciata a rete pescandola in fuorigioco.

Si va dunque ai calci di rigore. Il Chieti è più freddo e ne trasforma quattro su quattro con Giulia Di Camillo, Cutillo, Russo e Luisa Esposito, l’Independent ne trasforma solo due con D’Errico e Capuano e ne sbaglia due con Coccia e Borrelli. Falcocchia para infatti il quarto rigore intercettando il tiro sul palo opposto di Borrelli con tutta la squadra che le corre incontro per festeggiare la grande parata che vale la qualificazione ai Quarti di Finale di Coppa Italia.

TABELLINO DELLA GARA:

INDEPENDENT- CHIETI CALCIO FEMMINILE 4-6 d.c.r.

Independent: Ventresino, D’Alterio, Marotti, Iorio, Testa, D’Errico, Borrelli, Coccia, Galluccio, Tozzi (43′ st Astarita), Lupoli (31′ st Capuano).

A disp.: Matacena, Di Somma, Passante, Astarita, Barbato, Ferrara.

All.: Elio Aielli

Chieti: Falcocchia, Russo, Martella, Cutillo, Di Camillo Giulia, Carnevale (26′ st Colavolpe), Esposito V., D’Intino (37′ st Di Sebastiano), Vizzarri,

Giuliani, Esposito L..

A disp.: Di Domenico, Passeri.

All.: Lello Di Camillo

Arbitro: Morello di Tivoli

Assistenti: Rocco e Infante di Castellamare di Stabia

Marcatrici: 27′ pt Galluccio (c.d.r), 43′ pt  Galluccio (c.d.r.), 5′ st Giulia Di Camillo, 18′ st Cutillo

Rigori: Di Camillo Giulia (gol), D’Errico (gol), Cutillo (gol), Capuano (gol), Russo (gol), Coccia (alto), Esposito L. (gol), Borrelli (parato.

Ammonite: Borrelli, Lupoli, D’Errico (I); Di Camillo Giulia, Giuliani, Cutillo, Esposito L. (C)

 

IMPRESSIONI POST PARTITA DEL DIRIGENTE VINCENZO DE VINCENTIIS:

“Partita sofferta, ma ce la siamo complicata noi. Sulla carta eravamo più forti, ma siamo andati sotto di due reti nel primo tempo. Nel secondo le ragazze sono rientrate in campo più concentrate riequilibrando il risultato. I calci di rigore sono sempre una lotteria e alla fine è andata bene. È passata la squadra che meritava. Il bilancio finora è decisamente è positivo: siamo primi imbattuti in campionato a punteggio pieno e qualificati ai quarti di Coppa. Stando sempre a contatto con le ragazze durante gli allenamenti conosco bene il loro valore, certe volte però non lo dimostrano appieno iniziando le partite non nel modo giusto: ad esempio, oggi abbiamo dovuto prendere prima due “schiaffi” per poi riequilibrare la gara e vincerla ai rigori, mi piacerebbe non soffrire così.

All’inizio della stagione abbiamo cambiato tantissimo la squadra: sono andate via delle giocatrici che appartengono alla storia del Chieti Calcio Femminile. Il Mister ha saputo pescare al meglio ovviamente ed è riuscito a creare un gruppo che è ancora meglio del precedente ed è andato oltre le aspettative.

Le ragazze devono rimanere appunto un gruppo unito perché solo così si può vincere.

La partita più difficile finora in campionato? A mio giudizio quella che abbiamo vinto con la Roma XIV nei minuti di recupero: anche lì sulla carta affrontavamo un avversario meno forte di noi, ma che è stato bravo nel lottare, pensavo che non ce l’avremmo fatta invece abbiamo vinto.

Puntiamo a toglierci belle soddisfazioni! Colgo l’occasione per fare gli auguri a tutti quelli che ci seguono”.

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Mister Lello Di Camillo: “La nostra stagione è stata positiva. Vogliamo fare ancora meglio il prossimo anno”

Il Chieti Calcio Femminile ha disputato un’ottima stagione concludendo il campionato al secondo posto dietro il Palermo. Le neroverdi sono state costantemente nell’arco di questi lunghi mesi nei piani alti della classifica lottando fino alla fine per la vittoria. È stata dunque un’annata decisamente positiva per la squadra tornata dopo tempo a lottare per traguardi importanti.

Mister Lello Di Camillo è un fiume in piena e, oltre a tracciare un bilancio della stagione appena conclusa, parla di futuro, ma anche e soprattutto dei problemi legati agli impianti sportivi che ormai da troppo tempo attanagliano la squadra costretta negli ultimi anni a girovagare sui campi d’Abruzzo per giocare trovando una seconda casa a Francavilla al Mare quest’anno.

Il Mister parte parlando del secondo posto conquistato:

“Arrivare secondi lascia sempre un po’ di amarezza. Non eravamo partiti per vincere il campionato, sapevamo infatti che c’era una squadra, la Res Roma, costruita per stravincerlo, noi invece ci eravamo attrezzati per essere nei piani alti e rivaleggiare con Palermo, Lecce e Trani che sarebbero state quelle che in partenza avrebbero dovuto stazionare nelle prime posizioni. Giocare la prima partita con la Res e vincere ci ha fatto guardare oltre e abbiamo fatto un pensiero a poter vincere. All’inizio stavamo bene, abbiamo fatto sempre risultato, poi durante il nostro percorso le cose sono un po’ cambiate e ci hanno riportato alla realtà. È venuta a mancare la brillantezza degli inizi, siamo stati fermi per tanto tempo come tutti, però noi abbiamo dovuto rimodellare la squadra visto che c’è stata qualche partenza.

Non abbiamo indebolito la rosa, anzi ci siamo impegnati a rafforzarla, però alla ripartenza non siamo stati più quelli di prima. Abbiamo fatto di tutto per lottare fino alla fine. Quando si arriva secondi c’è sicuramente rammarico soprattutto se lasci alle spalle la squadra che era stata costruita per vincere e invece trionfa un’altra che magari poteva essere alla portata. Ci sono state dinamiche che hanno portato a questo risultato: il Palermo ha avuto la bravura di lavorare meglio in certe circostanze, il verdetto finale penso sia giusto, forse non meritavamo il primo posto per come è andato il campionato.

Peccato perché siamo stati ad un passo dalla vittoria. È stato comunque un bel cammino perché era da un po’ di tempo che non stazionavamo nei primi posti della classifica, è stato bello esserci fino alla fine lottando, speriamo che anche per il futuro ci confermeremo a questi livelli se non addirittura superiori dando seguito al nostro percorso di crescita”.

Mister Lello Di Camillo si guarda poi indietro riflettendo sulle partite che, a suo giudizio, sono state quelle chiave per il campionato:

“La nostra partita migliore è stata la prima con la Res Roma: eravamo pronti e concentrati, siamo scesi in campo con il piglio giusto. Quel match probabilmente avrebbe potuto già dare un mazzata al campionato se venti giorni dopo non ci fosse stato il lungo stop. Non voglio ovviamente accampare scuse perché penso che il campo sia giudice ed il risultato finale vada sempre accettato e, come ho detto, il Palermo ha meritato. Credo che noi però siamo stati più danneggiati delle altre società da quella interruzione perché in questi campionati quando ti metti avanti tre o quattro punti difficilmente vieni risucchiato.

Noi avevamo operato sin da subito quello strappo e, se il campionato fosse continuato regolarmente, per come eravamo messi come squadra all’inizio, forse le cose sarebbero andate diversamente. Abbiamo perso anche Dibenedetto che, per le sue caratteristiche, per noi era molto importante: è voluta tornare a Trani, anche se poi lì ha giocato poco, e la sua perdita ha nuociuto tanto perché lei vedeva la porta facilmente. L’avevo seguita da tanto per portarla a Chieti, ma poi le cose non sono andate come avrei voluto.

Non trovo una partita negativa nel nostro cammino ai fini del risultato, ma il fatto di aver accumulato sei pareggi ci ha fatto male: sono veramente troppi, poi quattro in casa e in quelle partite eravamo addirittura sotto nel punteggio e poi abbiamo recuperato. Con il Lecce e il Palermo ci siamo trovati in dieci, abbiamo creato noi queste difficoltà rendendo il percorso più arduo e poi abbiamo annaspato dando forza al Palermo che è uscito fuori bene. Quando siamo andati a giocare da loro per noi era il periodo peggiore ed il risultato finale è stato ineccepibile”.

Il gruppo è sempre stato la forza ogni anno del Chieti Calcio Femminile, ma anche su questo Mister Lello Di Camillo ha qualcosa da precisare:

“Io vivo lo spogliatoio dall’interno. Per quanto riguarda lo spirito di gruppo a Chieti in linea di massima ogni anno c’è sempre stato e si è riusciti ogni volta a creare un buon clima. Sotto questo aspetto però devo dire che in questa stagione sono rimasto un po’ deluso: siamo partiti con il piede giusto, poi le cose non sono andate sempre bene da questo punto di vista. Dall’esterno certe situazioni si notano meno: io alleno le ragazze ormai da un decennio e sono dunque esperto di queste dinamiche. Sono sincero nel dire che in alcune situazioni, sapendo che le cose non andavano bene, ho cercato di trovare sempre la soluzione migliore per la società e la squadra. Man mano abbiamo perso brio, solidità e compattezza ed anche la coesione del gruppo è forse venuta meno. Dopo Pasqua avevo raccomandato di stringere ancora più i rapporti creando maggiore coesione nel gruppo, invece la cosa non è andata come volevo: ci siamo disuniti, c’è stata qualche situazione poco simpatica e siamo arrivati a Palermo perdendo malamente.

Dopo quella partita ho approfittato della pausa e, invece di entrare nei dettagli andando a trovare eventuali colpevoli, ho cercato di stemperare le cose per fare in modo di concludere il campionato nella maniera migliore. Ho voluto tirare il gruppo fino alla fine per conquistare il maggior numero possibile di risultati positivi. Se una cosa del genere fosse successa a novembre sarebbe stato diverso: sarei intervenuto in maniera differente per vedere cosa non andava. Queste sono dinamiche che possono subentrare in determinati spogliatoi: grazie all’impegno di tutti siamo riusciti a fare buoni risultati fino alla fine salvaguardando il secondo posto. Dovesse succedere qualcosa noi siamo pronti per un eventuale ripescaggio”.

Il bilancio della stagione è comunque positivo come precisa il Mister che però lascia trasparire anche qualche delusione:

“C’è soddisfazione perché siamo tornati ad essere competitivi lottando al vertice del campionato. Sono certo che un passo alla volta faremo ancora meglio. C’è amarezza per il secondo posto, prima della sosta eravamo a punteggio pieno, avevamo battuto la Res. Tre mesi di stop ci ha portato a rimodulare la squadra e da gennaio non siamo stati più gli stessi anche a causa di alcune partenze.

Abbiamo lottato fino alla fine, ma nel momento cruciale, quando la squadra avrebbe dovuto mostrare più coesione, si è disunita. Alcune schermaglie fra ragazze dentro il nostro spogliatoio hanno influito, peccato perché mi dispiace per la società, in primis per il presidente che nulla ha fatto mancare alle nostre calciatrici e a tutto lo staff. Rimane una stagione positiva perché siamo tornati in alto con la prima squadra e poi, grazie all’ottimo lavoro di Marija Vukcevic e Giada Di Camillo, c’è stata una grande crescita della Scuola Calcio: il numero delle ragazze aumenta sempre più ed è bellissimo”.

Si arriva poi alle note dolenti della questione legata agli impianti sportivi e su questo Mister Lello Di Camillo fa un appello alla politica di Chieti:

“Noi abbiamo conquistato la Serie A nel maggio 2016: da quel giorno è iniziato il nostro calvario perché noi nel 2016, 2017 e parte del 2018 ci siamo allenati a Sambuceto non avendo una disponibilità di uno stadio o campo a Chieti. Per circa un anno abbiamo girovagato su tutti i campi d’Abruzzo per allenamenti e partite.

Nel 2019 siamo tornati a Sant’Anna con tante problematiche mai risolte finora: il campo non è omologato e mostra tante carenze. Con il passare degli anni ci siamo trovati di fronte ad ancora maggiori problemi nel nostro percorso di allenamenti, sia sul terreno di gioco che per quanto riguarda le strutture che lo circondano.

C’è poi la questione Stadio Angelini: noi vorremmo ovviamente tornare a giocare lì, ma ha un costo di 800 euro a partita. Sinceramente per ospitare la squadra della propria città lo reputo un costo eccessivo al di là dei costi che l’Amministrazione Comunale può avere per la manutenzione del campo. Comprendo questo aspetto, però loro devono anche capire le nostre esigenze e quelle che sono le nostre possibilità.

Non voglio fare polemiche con nessuno, dico solo che non meritiamo questo trattamento.

Abbiamo sempre pagato e partecipato economicamente a qualsiasi spesa soprattutto nella manutenzione dello Stadio Angelini negli anni passati.

Siamo stati costretti a spostarci a Francavilla al Mare e per me non è giusto: la squadra di Chieti deve giocare a Chieti. Le nostre squadre giovanili e soprattutto la Scuola Calcio hanno diritto di fare allenamento in un ambiente pulito ed accogliente. Questo è un appello accorato che faccio alla politica locale: dateci la possibilità di fare sport nella nostra città. La nostra squadra è quella della città che amministrate. Girovagare ci porta non solo disagio, ma anche dei costi ulteriori perché la nostra famiglia calcistica è cresciuta negli anni, siamo andati avanti con la Prima Squadra e la Scuola Calcio, ma voglio ricordare che a causa del Covid non si sono disputati i campionati under 19, under 17, under 15  e under 12. Non avendo a Chieti un campo normale per poterci allenare o giocare ci porta molti problemi che ci stanno logorando: col passare del tempo siamo sempre più stanchi di questa situazione. Spero che le cose possano migliorare: noi siamo stati sempre aperti al dialogo, attenti alle spese, però bisogna darsi anche da fare”.

Si passa infine a parlare di futuro e ancora del problema degli impianti sportivi:

“Noi come società stiamo già lavorando. La settimana prossima definiremo l’iscrizione al Campionato di Serie C. Non penso ci saranno defezioni in A e B, ma se per caso ci saranno posti vacanti noi saremo pronti. Abbiamo voglia di tornare ad un calcio di alto livello. Devo dire che la Serie C attuale è salita tantissimo, per me è come una vecchia B.

Il prossimo campionato sarà lungo e difficile perché non avremo più quattro gironi, ma ne saranno tre, sarà cioè a sedici squadre per girone. Passeremo dal giocare venti partite a disputarne trenta: sarà un impegno economico ma anche logistico sicuramente duro. Vincere non è mai facile: bisogna essere bravi, competitivi, ma anche avere un pizzico di fortuna. Noi ci proveremo con più insistenza rispetto a quest’anno: continueremo il nostro percorso di crescita cercando di farci trovare pronti perché vogliamo tornare almeno in B che, a mio giudizio, è un campionato, che meritiamo per quella che è la nostra mole di lavoro.

Per quanto riguarda le calciatrici siamo ancora in una situazione di stallo: per il futuro la squadra sarà sicuramente ringiovanita, ma sempre con l’ambizione di fare il campionato migliore possibile.

Partiremo da alcune ragazze giovani che stanno crescendo con noi: Lisa Falcocchia, Antenisca Di Sebastiano, Ilaria D’Intino e Alisia De Vincentiis. Loro cercheranno di fare sempre più esperienza sperando che in futuro possano diventare dei pilastri del Chieti. Ci saranno ancora le sorelle Giada e Giulia Di Camillo.

Posso annunciare anche le conferme di Alessia Stivaletta e Alessia Cutillo.

Questa è la base dalla quale si riparte, nei prossimi giorni definiremo qualche altra conferma, non ne saranno tantissime perché vogliamo portare una ventata di aria nuova. Inizieremo poi a completare la rosa con alcuni innesti. Cercheremo di portare sempre alto il nome di Chieti a livello nazionale: il nostro impegno ci sarà sempre. È ferma intenzione di far sì che Giada D Camillo e Marija Vukcevic possano continuare la Scuola Calcio al meglio portando avanti il lavoro encomiabile che hanno fatto finora, senza sottovalutare il problema degli impianti sportivi che riguarda anche e soprattutto loro. La Scuola Calcio non può e non deve allontanarsi da Chieti: è l’unico modo per continuare a crescere. Spostarla sarebbe un danno inestimabile. Faccio ancora un appello ai politici locali: la Scuola Calcio per gli impianti sportivi viene prima della Prima Squadra. Saremo grati a chi ci verrà incontro per risolvere il problema: se non si dovesse riuscire a far giocare la Prima Squadra a Chieti, quantomeno si faccia rimanere la Scuola Calcio nella nostra città.

Siamo pronti al dialogo: i politici devono studiare una situazione che comunque ci faccia continuare la nostra attività. Noi disputiamo campionati nazionali e c’è uno sforzo economico non indifferente visto che ogni anno le spese aumentano. Portare avanti il carrozzine non è così facile come potrebbe sembrare dall’esterno. Facciamo tanta fatica: il problema degli impianti sta per noi diventando un danno enorme, devono dunque cercare di aiutarci”.

Foto di Andrea Milazzo

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Il Chieti Calcio Femminile vince con la Ternana e rimane secondo a due punti dalla capolista Palermo

Il  Chieti Calcio Femminile vince 1-0 con la Ternana e si mantiene al secondo posto a due punti dalla capolista Palermo: decisiva la rete di Ferrazza al 34′ del primo tempo per battere l’arcigna squadra umbra.

Domenica prossima sarà big match in terra siciliana proprio fra  Chieti e Palermo e, molto probabilmente, in quell’occasione si decideranno molte delle sorti di un campionato fin qui equilibratissimo che vede il Chieti oggi ancora imbattuto.

Mister Lello Di Camillo cambia formazione rispetto a quella che aveva pareggiato con l’Apulia Trani lasciando in panchina l’acciaccata Carnevale (al suo posto Di Lodovico) e tornando a schierare in attacco Galluccio dal primo minuto.

La cronaca si apre all’8′ con Giulia Di Camillo che mette una palla lunga in area da calcio di punizione, favorendo l’intervento di Ferrazza che, dopo una corta respinta della difesa ospite, gira a rete, ma la sua conclusione finisce alta. Al 20′ episodio da rivedere in area umbra: sul tiro ravvicinato di Giulia Di Camillo un difensore della Ternana tocca forse con un braccio fra le proteste neroverdi.

Due minuti dopo è Galluccio a provarci con una bella girata volante, la palla finisce alta, ma il direttore di gara segnala una posizione di offside dunque azione non valida.

Al 34′ il Chieti passa in vantaggio: parabola perfetta di Vukcevic da calcio d’angolo per la testa di Ferrazza che mette la palla dove Money non può proprio arrivare. È la rete che deciderà alla fine  il match.

Paura per il Chieti al 37′ quando, sull’uscita di Falcocchia, Ciccarelli gira a rete da ottima posizione, ma non inquadra la porta. Al 43′ il direttore di gara ravvisa un fallo di mano al limite dell’area di Giada Di Camillo ed assegna la punizione, ma Makulova tira alto. Il primo tempo si chiude con il Chieti avanti per 1-0.

La ripresa si apre nel segno delle neroverdi al 6′ con la conclusione dalla distanza di Di Lodovico che finisce a lato. Al 17′ Stivaletta lotta caparbiamente e cerca la porta con un colpo di testa che però finisce fuori di pochissimo.

Al 29′ ancora Stivaletta si libera di un paio di avversarie e lascia partire un tiro a giro che impegna severamente Money brava a deviare il pallone, ma l’arbitro ferma tutto per un sospetto fuorigioco neroverde.

Al 38′ altro episodio da rivedere quando Stivaletta entra in area e viene messa giù da un difensore, ma anche in questa occasione, come in quella del primo tempo, il direttore di gara lascia proseguire il gioco. I due tecnici operano una girandola di sostituzioni, ma le sorti del match non cambiano: finisce 1-0 per il Chieti che festeggia una preziosa vittoria e si proietta con fiducia al big match di domenica prossima contro il Palermo.

TABELLINO DELLA GARA:

CHIETI CALCIO FEMMINILE – TERNANA 1-0

Chieti Calcio Femminile: Falcocchia, Di Camillo Giada, Ferrazza, Benedetti, Vukcevic, Cutillo, Galluccio (47′ st Colavolpe), Di Camillo Giulia, Stivaletta, Esposito, Di Lodovico (9′ st Romeo).

A disp.: Seravalli, De Vincentiis, Di Sebastiano, Gangemi, Venditti, Carnevale, D’Intino.

All.: Di Camillo Lello

Ternana: Money, Fiorella (47′ st Antonini), Acini (36′ st Mazzieri), Vaccari, Melis, Makulova, Ciccarelli (41′ st Conti), Quirini (41′ Chahid), Coletta, Acquafredda (16′ st Del Prete), Cianci.

A disp.: Marescalchi, Brozzi, Piacenti, Bartolocci.

All.:  Migliorini Marco

Arbitro: Palmieri di Brindisi

Assistenti:  Pizzica di Chieti e Di Rocco di Pescara

Marcatrice: 34′ pt Ferrazza

Ammonita: Ferrazza(C)

IMPRESSIONI POST PARTITA DI LISA FALCOCCHIA:

“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e ci siamo arrivate pronte per giocarcela al massimo delle nostre possibilità. Siamo state brave a segnare nel primo tempo e mantenere poi il risultato.

La Ternana non ci ha concesso molto in fase di gioco: loro non si sono mai arrese lottando su ogni pallone pur non avendo un obiettivo importante in classifica. Nel primo tempo forse sono entrate meglio di noi in campo, noi però ci siamo sempre state, è stato importante segnare un gol che ci ha fatto riprendere. Non è che non siamo entrare sul terreno di gioco con la giusta mentalità, ma forse loro lo hanno fatto, almeno inizialmente, meglio di noi. Quando si rientra dagli spogliatoi in vantaggio per 1-0, è tutto sempre più difficile perché, pur dovendo mantenere il risultato, non puoi permetterti distrazioni e devi continuare a lottare per non prendere gol.

Nel primo tempo sono dovuta uscire sui piedi della loro attaccante: lì o esci o rimani in porta e ho deciso di uscire. Dietro di me c’era la difesa, ho fatto comunque in tempo a tornare in porta, poi lei ha tirato fuori ed è andata bene per noi.

La partita con il Palermo è importante perché può dare sicuramente una svolta al nostro campionato, ma dopo ci saranno anche altri match difficili che potranno ulteriormente cambiare la classifica: ce l’andremo a giocare, ma dovremo stare ancora attente anche a quanto succederà nelle giornate successive.

Ci aspetta una settimana in cui bisognerà rimanere concentrate e allenarci al meglio come abbiamo sempre fatto: è chiaro che ci sarà più voglia di vincere, l’adrenalina aumenterà di giorno in giorno.

Non mi aspettavo un campionato tanto equilibrato con un Chieti così ben messo a questo punto.

Ogni partita è stata finora difficile,anche  Crotone contro l’ultima in classifica abbiamo dovuto lottare tanto per vincere. Abbiamo perso un po’ di punti per strada e forse, se li avessimo invece conquistati, ora parleremmo di un’altra classifica. Ci vedono tutte come una squadra da battere visto che finora non abbiamo mai perso e qualunque squadra vorrebbe essere la prima a farlo”.

Foto di Andrea Milazzo

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Altre conferme per la nuova stagione: vestiranno di nuovo la maglia neroverde Falcocchia, Ferrazza, Benedetti e Gangemi

Altre quattro importanti conferme per Mister Lello Di Camillo in vista della nuova stagione sportiva: vestiranno ancora una volta la maglia del Chieti Calcio Femminile Lisa Falcocchia, Alice Ferrazza, Barbara Benedetti e Alessandra Gangemi.

Tanta la soddisfazione per la società per essere riuscita a far rimanere a Chieti quattro giocatrici risultate fra le migliori lo scorso anno.

Lisa Falcocchia, neodiciottenne, è ormai una assoluta certezza a difesa della porta neroverde.

Alice Ferrazza, difensore con il vizio del gol, è alla sua terza avventura  nel capoluogo teatino: lo scorso anno è spesso risultata decisiva in difesa, ma ha rappresentato anche un’arma in più in fase offensiva vista la sua propensione a spingersi in avanti che l’ha portata a realizzare anche quattro reti.

Un discorso a parte meritano Barbara Benedetti e Alessandra Gangemi, entrambe difensori neroverdi nel cuore visto che sono a Chieti ormai da ben nove stagioni. Per loro un gol a testa nel campionato passato.