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Il Chieti Calcio pareggia in casa con la capolista Roma, ma quanto rammarico!

Il Chieti Calcio Femminile viene fermato in casa dalla capolista Roma: all’Angelini finisce 3-3 una partita dalle mille emozioni che lascia non poco rammarico nelle ragazze neroverdi per le tante occasioni sprecate fra le quali un calcio di rigore che Casaroli ha parato a Vukcevic nel secondo tempo.
A due giornate dalla fine il discorso per il terzo tempo si complica: la Lazio è seconda in classifica a 49 punti, la Roma Decimoquarto terza a 47, seguono Chieti e Grifone Gialloverde rispettivamente a 42 e 39.
Le ragazze di mister Lello Di Camillo dovranno dunque necessariamente vincere lo scontro diretto in trasferta domenica prossima con la Roma Decimoquarto, battere poi il Salento in casa all’ultima giornata e vedere i risultati dagli altri campi. A quel punto si farà il bilancio di una stagione che, qualunque sarà il verdetto finale, ha visto le neroverdi grandissime protagoniste ben oltre ogni più rosea previsione.
Chieti e Roma si sono date battaglia in campo come storicamente è successo sempre fra le due formazioni in una partita corretta e molto bella.
Neroverdi con il ritorno di Carmosino dal primo minuto, per il resto le undici iniziali sono quelle della partita persa contro il Grifone Gialloverde.
Dopo le prime fasi di studio, occasione per la Roma al 4′ con uno scambio veloce fra Proietti e Weithofer, quest’ultima serve ancora la compagna di squadra che tira a lato.
Al 13′ le giallorosse partono in contropiede, Vigliucci pesca bene Pedullà che arriva davanti a Balbi e la fredda scavalcandola in uscita con un pregevole tocco sotto: è il gol che sblocca il match.
Al 20′ sul calcio d’angolo di Vukcevic prova la conclusione Tagliaferri, un difensore giallorosso devia vistosamente il pallone con il braccio, ma l’arbitro lascia proseguire.
Sei minuti dopo Lorè su punizione mette a lato. Al 28′ Tagliaferri per Giulia Di Camillo, ma il suo tiro viene rimpallato. Poco dopo sul colpo di testa della stessa Giulia Di Camillo un difensore devia il pallone in angolo. Al 33′ da un cross dalla fascia la sfera arriva a Proietti che spara alto a due passi da Balbi. Due minuti dopo perde palla Ferrazza, gran botta dal limite dell’area di Berarducci, parata miracolosa di Balbi in tuffo.
Le giallorosse raddoppiano al 38′: azione prolungata in velocità, il pallone arriva sui piedi di Weithofer che mette in rete.
Il Chieti reagisce bene e trova subito il gol con Pica che fa secca Casaroli con un preciso rasoterra un minuto più tardi ed accorcia le distanze.
Allo scadere del primo tempo ancora Pica ha la palla del possibile pareggio, ma, lanciata a rete, si divora un’occasione d’oro mettendo a lato sull’uscita di Casaroli.
Si va dunque al riposo con la Roma in vantaggio per 2-1.
La ripresa comincia nel segno della Roma quando al 6′ Capparelli prova il diagonale da posizione defilata, ma il pallone sibila il palo lontano. Cinque minuti dopo Balbi si accartoccia bene sulla conclusione dal limite di Proietti. Al 14′ Gangemi ci prova da fuori area, palla alta.
Al 18′ la punizione di Vukcevic finisce alta di pochissimo.
Il Chieti sposta sempre più il baricentro del gioco in avanti e la tattica trova i suoi frutti al 19′: azione personale di Giulia Di Camillo che si accentra in area e con un rasoterra millimetrico mette il pallone a fil di palo.
Al 23′ fallo di mano in area giallorossa, l’arbitro indica il dischetto. Tira Vukcevic, Casaroli si distende e devia miracolosamente il pallone salvando il risultato.
Due minuti più tardi Vukcevic prova il tiro a giro, ma la sfera finisce di un nulla lontano dall’incrocio dei pali.
La Roma torna in vantaggio alla mezzora: Balbi non trattiene la conclusione di Vigliucci, arriva in corsa Tumbarello che deposita nella rete sguarnita.
Al 42′ il Chieti perviene al pareggio: lancio di Giulia Di Camillo grazie per Tagliaferri che fa secca Casaroli con un gran tiro da posizione impossibile. Non succede più nulla fino al termine: è un pareggio che lascia tanto amaro in bocca.
Tabellino della partita:
Chieti Calcio Femminile – Roma Calcio Femminile 3-3
Chieti Calcio Femminile: Balbi, Di Camillo Giada, Ferrazza, Benedetti (43’st La Mattina), Vukcevic, Di Camillo Giulia, Tagliaferri, Gangemi, Carmosino (33’st Coscia), Antonsdottir, Pica (34’st Falcocchia).
All.: Di Camillo Lello. A disp.:
Roma Calcio Femminile: Casaroli, Capparelli, Vigliucci, Berarducci, Cacchioni, Morra, Lorè, Tumbarello, Pedullà (31’st Della Vecchia), Proietti, Weithofer. A disp,.: Felicella, Conte, Tarantino, De Angelis, Bruni, Carbonara.
All.: Piras Roberto.
Arbitro: Ozzella di Benevento.
Assistenti: Buonpensa e Morelli di Pescara.
Marcatrici: 13′ pt Pedullà, 38’pt Weithofer, 39’pt Pica, 19’st Di Camillo Giulia, 30’st Tumbarello, 42’st Tagliaferri.
Ammonite: Lorè, Casaroli, Della Vecchia.

IMPRESSIONI POST PARTITA DI GIULIA DI CAMILLO:
“Non ho visto il calcio di rigore, mi sono girata per non guardare: mi hanno detto che Vuk l’ha tirato molto bene. I rigori si possono sbagliare, tanto di cappello al portiere della Roma che è stata brava.
La partita è andata abbastanza bene: nel secondo tempo abbiamo giocato quasi in maniera perfetta, nel primo un po’ meno. Allo scadere del primo c’è stata anche la grande occasione per Pica dopo che aveva anche segnato, peccato. Episodi a parte ci prendiamo il punto: quando si gioca contro la squadra che ha vinto il girone è sempre guadagnato . Noi siamo l’unica squadra ad aver preso quattro punti alla Roma.
Non dovevamo perderne altri per strada durante il nostro campionato, ma non si può cambiare il passato, si può farlo con il futuro. Ci aspettano due partite: abbiamo un unico risultato da fare contro la Roma Decimoquarto per poi cercare di farlo anche con il Salento sperando che loro non vincano più.
Dobbiamo in primis pensare a vincere noi più che altro per toglierci una soddisfazione e sognare.
Sappiamo benissimo che non siamo partite con l’obiettivo di arrivare fra le prime tre, ma con quello di ricostruire qualcosa che si era rotto, in questo siamo riuscite. Ora bisogna fare quest’ultimo sacrificio e se avremo seminato bene raccoglieremo i frutti.
Chieti -Roma è sempre una partita particolare, bella per noi che la giochiamo e per chi viene a vederla.
Per quanto ci possa essere agonismo, c’è sempre massimo rispetto. Loro, nonostante abbiano vinto il girone, giocano sempre per vincere e mi auguro lo facciano fino alla fine. Mi aspetto che con la Roma Decimoquarto giochino al massimo, ne sono sicura visto che è anche un derby.
Noi con la Roma abbiamo dato il massimo, è arrivato un punto che va bene lo stesso. Loro hanno una rosa predisposta per puntare ad andare in Serie A, noi però abbiamo dimostrato che possiamo stare a certi livelli. Se dovessimo riuscire a fare tre punti con la Roma Decimoquarto ce la giocheremmo con il Salento in casa sperando che loro vadano a perdere con la Roma. Ora noi dobbiamo guardare a noi stesse: se vinciamo contro la Roma Decimoquarto dimostriamo che abbiamo la carte in regola per stare fra le prime tre. Io ci credo ancora tantissimo, ci avrei creduto anche in caso di sconfitta contro la Roma: è giusto crederci , tutta la squadra ci crede. Se siamo brave a sacrificarci in campo come abbiamo fatto con la Roma possiamo compiere questo piccolo miracolo.
Abbiamo disputato il campionato con una rosa ristrettissima, dunque sarebbe giusto parlare di miracolo in caso di terzo posto. Spero che la gente, come ha fatto contro la Roma, ci continui a dare tutto quel calore soprattutto in casa. Dobbiamo dare tutto fino alla fine, però ora pensiamo alla partita con la Roma Decimoquarto: loro stanno benissimo in questo momento e giocheranno in casa. Sarà un match molto equilibrato: vincerà chi starà meglio e chi sbaglierà meno.
Tornando ai novanta minuti con Roma per me è mancata un po’ di attenzione: potevamo evitare i primi due gol per come ci ha predisposto il mister in campo, soprattutto il primo è arrivato da un fallo laterale nostro. A questi livelli la paghi cara. Nel secondo tempo abbiamo messo più attenzione, ma non è bastato per arrivare alla vittoria”.
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Erica Pica: “Servono nove punti nelle ultime tre partite. Domenica con la Roma bisogna vincere”

Il Chieti Calcio si avvia verso un finale di campionato a dir poco avvincente: mancano tre giornate alla fine e la classifica è quanto mai incerta. Al secondo posto la Lazio con 46 punti, seguono Roma Decimoquarto a 44, Chieti a 41 e Grifone Gialloverde a 39. La lotta per il secondo e terzo posto, che garantiscono la permanenza nella categoria, è dunque apertissima e tutto si deciderà in queste ultime partite che promettono scintille. Le neroverdi sono attese dunque da “tre finali” con l’obbligo di cercare di ottenere nove punti. Il discorso per il terzo posto, dopo la sconfitta due settimane fa in trasferta contro il Grifone Gialloverde, si è un po’ complicato, ma la squadra di Mister Lello Di Camillo è pronta a vender cara la pelle per cercare di raggiungere un traguardo che, ad inizio stagione, appariva quasi insperato.
Domenica all’Angelini arriverà la capolista Roma che all’andata ha subito l’unica sconfitta del suo cammino finora proprio per mano delle neroverdi.
Erica Pica, attaccante del Chieti, è convinta che la squadra ce la possa ancora fare e che debba puntare solo sulle sue forze e capacità dando il massimo in ognuna delle tre partite che rimangono senza cioè guardare ai risultati dagli altri campi:
“Non possiamo contare sui risultati delle altre, dobbiamo contare su noi e riprenderci anche dei punti persi per strada e giocarcela sempre a partire dal match difficilissimo che ci aspetta con la Roma. Dobbiamo guardare in primis a noi e poi eventualmente vedere ciò che arriva dagli altri campi. Durante la settimana nella quale abbiamo riposato c’è stato il tempo di recuperare qualche giocatrice che non era al meglio delle condizioni, speriamo ora di fare bene”.

Dopo la delusione della sconfitta con il Grifone Gialloverde la pausa è servita anche e forse soprattutto a ricaricarsi per disputare questo sprint finale al meglio:
“Bisognava riprendersi soprattutto mentalmente: nelle ultime partite abbiamo ceduto a livello psicologico oltre che anche un po’ fisicamente, anche se sotto quest’ultimo fattore ci può stare dopo una stagione che abbiamo portato avanti con una rosa ristretta. Le ragazzine ci hanno aiutato molto finora e spero che lo faranno al meglio anche in questo finale.
Nella partita con il Grifone loro anche fisicamente ci hanno creduto un po’ di più, sono state più cattive nel finalizzare e lottare su ogni pallone. Noi abbiamo ceduto e siamo state troppo rilassate: c’è stato il tentativo di riprendere il risultato, ma alla lunga non abbiamo retto, c’è stata tensione in campo e poi qualche azione che non è andata a buon fine e questo ci ha ancor di più
penalizzato”.
Lo sprint finale sarà difficile, inutile nascondersi. Chieti – Roma è da sempre una partita particolare per entrambe le squadre e anche domenica in campo sarà sicuramente una battaglia.
Di questo ne è convinta Pica che però non nasconde la voglia di fare bene e conquistare una vittoria prestigiosa che darebbe morale in vista dei successivi due match contro Roma Decimoquarto e Salento.
“Mi aspetto una partita subito accesa e combattuta perché loro verranno a Chieti per riprendersi i tre punti che hanno perso all’andata dunque saranno ancora più agguerrite nei nostri confronti. Anche noi vorremo però ripetere la bella prestazione fatta a Roma, dovremo cercare di combattere su ogni pallone e crederci fortemente”.
Si diceva dei nove punti da conquistare in queste ultime partite e Pica lo ribadisce:
“Non è importante, ma fondamentale farlo: ormai ci siamo, abbiamo fatto molto bene rispetto a quelle che erano forse le aspettative iniziali, adesso siamo arrivate al dunque e dobbiamo mettercela tutta. Non possiamo rischiare di perdere nessun punto se vogliamo stare dietro il passo delle altre. Il calendario è particolarmente avvincente: è ancora tutto aperto sia per noi che per le altre squadre. Penso che non dobbiamo mollare proprio adesso, non bisogna pensare al passato, ma solo a queste “tre finali” che ci aspettano, allenarci al meglio e vedere dove arriveremo alla fine. Non possiamo perdere neanche un punto: noi lotteremo fino alla fine. Pensiamo ora a vincere domenica contro la Roma e poi penseremo alle ultime due giornate.
Non dobbiamo tirarci indietro pensando di aver fatto il nostro, c’è ancora tanto da fare.
Il terzo posto diventa importantissimo: non ci aspettavamo forse di essere terzi per tanto tempo e ora che la lotta si è fatta ancora più difficile dobbiamo provarci con tutte le nostre forze.
Ci siamo sempre mantenute nell’alta classifica: abbiamo cercato di dare sempre il meglio aiutandoci fra noi anche con le più piccole che potrebbero essere la nostra arma in più in questo finale perché loro vogliono mettersi in mostra e dare il massimo. Nessuno si aspettava un campionato così incerto fino alla fine, credo che ne vedremo delle belle”.
Fare un bilancio personale di questo campionato non è difficile per Pica che appare contenta di quanto fatto finora: “Essendo la mia prima volta in Serie B sono felice di aver dato il mio apporto, avrei forse potuto dare di più in qualche occasione, ma penso che sia stato comunque anche un fatto di esperienza che mi è mancata in certe situazioni. Sto cercando di allenarmi al meglio e spero di fare bene anche a partire da domenica contro la Roma”.
Un appello finale va al pubblico: “Invitiamo tutti a venirci ad incitare allo stadio anche chi magari ci ha seguito meno, ma è sempre attento a dare uno sguardo sui social, li chiamiamo tutti a raccolta. Giocare di fronte a tanta gente significa avere dalla nostra parte il classico dodicesimo in campo e ne abbiamo bisogno”.
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Il Chieti Calcio Femminile perde lo scontro di alta classifica con il Grifone Gialloverde

Il Chieti Calcio Femminile esce sconfitto dallo scontro di alta classifica con il Grifone Gialloverde a Roma: neroverdi sconfitte 4-2 e raggiunte in classifica al terzo posto dalla Roma Decimoquarto.
La squadra di mister Lello Di Camillo la prossima giornata riposerà e ora, a tre dal termine del campionato, il calendario prevede la Roma all’Angelini fra due settimane, poi un altro scontro diretto con la Roma Decimoquarto fuori casa e l’ultima sempre all’Angelini con il Salento.
Sarà quasi obbligatorio conquistare nove punti su nove per continuare a credere nel terzo posto guardando con occhio attento anche ai risultati che poi arriveranno dagli altri campi.
Scenario dunque aperto e tutto ancora possibile in un finale di stagione davvero avvincente.
La partita di Roma contro il Grifone ha visto un Chieti un po’ disattento e spesso in balia delle avversarie, ma anche capace di tenere vivo il match.
Alcuni errori di troppo e anche la velocità delle giocatrici del Grifone che sono riuscite in più di un’occasione a sorprendere la retroguardia neroverde le chiavi di un match che le romane hanno vinto grazie ad una maggiore grinta ed un atteggiamento mentale forse più positivo delle teatine.
C’è da dire che, se fosse entrata la palla in rete al quarto d’ora con la punizione di Vukcevic che si è invece infranta sulla traversa e il conseguente miracolo di Ghioc sul colpo di testa di Giulia Di Camillo, forse la partita avrebbe preso ben altra piega, ma la legge del calcio è crudele ed il Grifone, una volta in vantaggio, ha trovato il raddoppio e poi, dopo aver subito il gol del Chieti, ha colpito ancora. Le neroverdi hanno tenuto accesa la fiamma del match accorciando ancora il risultato, ma poi si sono dovute arrendere dopo la quarta rete delle padroni di casa.
La cronaca è densa di episodi.
Si comincia al 2′ con un pericoloso contropiede di Tagliaferri che mette al centro un invitante pallone sul quale Pica non arriva, poi il tentativo a rete di Giulia Di Camillo viene rimpallato.
Al 6′ ancora Chieti in zona di attacco: su una punizione di Vukcevic interviene Tagliaferri che mette a lato. Al quarto d’ora le neroverdi hanno la grande occasione per passare in vantaggio: la punizione di Vukcevic si infrange sulla traversa, il pallone torna in campo, Giulia Di Camillo colpisce di testa da ottima posizione, ma Ghioc compie un autentico miracolo e devia in angolo.
Al 18′ le padrone di casa passano in vantaggio alla prima sortita offensiva: lancio in avanti per Clemente che si invola e fredda Balbi, in disperata uscita, con un preciso diagonale.
Al 29′ buco nella difesa del Chieti, la palla arriva a Massimi che, complice una leggera deviazione di Gangemi, trova il raddoppio.
Quattro minuti più tardi Tagliaferri viene atterrata in piena area, l’arbitro indica il dischetto, si incarica della battuta Vukcevic che trasforma il rigore accorciando le distanze.
Al 36′ ancora Vukcevic offre un pallone d’oro a Pica che tira a botta sicura, ma Ghioc è bravissima ad opporsi sulla sua conclusione salvando il risultato. Al 38′ di nuovo Vukcevic ispira Tagliaferri che però spara fra le braccia di Ghioc.
Un minuto dopo a parti invertite è Balbi a salvare deviando il pallone in angolo sulla sortita in avanti di Rufaida. Sul finale del primo tempo Balbi riesce ancora a blindare la porta uscendo a valanga su Clemente. Si va dunque al riposo sul 2-1 per il Grifone Gialloverde.
La ripresa si apre con Tagliaferri che cerca Pica, ma quest’ultima viene anticipata da Ghioc in uscita.
Al 4′ Manca liscia clamorosamente a centro area la palla del possibile tris.
Clemente è imprendibile e al 6′ se ne va in azione solitaria, tira dal limite, ma sfiora il palo.
Il Grifone insiste e perviene alla terza rete all’8′ quando, su un altro buco difensivo del Chieti, Manca aspetta l’uscita di Balbi e mette il pallone dove il portiere neroverde non può proprio arrivare.
Le teatine provano a reagire e si buttano in avanti. Vukcevic al 10′ si invola ma prova un improbabile pallonetto che si spegne a lato.
Al quarto d’ora Antonsdottir si libera bene al limite dell’area, ma la sua conclusione è troppo centrale. Un minuto più tardi altro clamoroso liscio delle padrone di casa a centro area con Rossi che si divora la più facile delle occasioni.
Al 26′ Giada Di Camillo va in avanti, prova a rimettere in mezzo il pallone e invece sorprende Ghioc con una traiettoria beffarda: è il gol che sembra riaprire le sorti della gara.
Il Grifone si rigetta in avanti e al 27′ Clemente si vede anticipare dalla tempestiva uscita di Balbi. Alla mezzora Ghioc blocca il pallone fuori dall’area con le mani: espulsione? Nulla di tutto questo perché l’arbitro giudica forse l’azione non come una chiara occasione da rete ed assegna la semplice punizione dal limite. Al tiro va Vukcevic, palla alta di pochissimo.
Al 36′ su un capovolgimento di fronte, Manca si ritrova sola davanti a Balbi brava a chiudere bene lo specchio della sua porta deviando il tiro. Sul conseguente calcio d’angolo però il portiere neroverde nulla può sulla girata di Clemente che segna il gol che chiude definitivamente il match. Finisce dunque 4-2 per il Grifone Gialloverde. Il Chieti dovrà ora ritrovare lo smalto giusto per affrontare al meglio queste ultime tre giornate che decideranno le sorti del campionato: le neroverdi faranno di tutto per non farsi sfuggire il terzo posto necessario a mantenere la categoria.
Tabellino della partita:
Grifone Gialloverde – Chieti Calcio Femminile 4-2
Chieti Calcio Femminile: Balbi, Di Camillo Giada, Ferrazza, Benedetti, Vukcevic, Di Camillo Giulia (17′ st La Mattina), Tagliaferri, Gangemi (25′ st Forcella), Perna (14′ st Carmosino), Antonsdottir, Pica.
A disp.: Guarracino, Diodato, Di Deo, Colecchi. All.: Di Camillo Lello
Grifone Gialloverde: Ghioc, Santoloci (10′ st Bartolucci), Pagano (47′ st Di Bernardino), Boldrini, Falloni, Rufaida (21′ st Sciberras), Manca (39′ st Sgambato), Massimi, Tata, Clemente, Rossi (43′ st Antonilli)
A disp.: Iuliano, Cunsolo. All.: Berruri Gianluca
Arbitro: Castropignano di Ercolano
Assistenti: Ferrera di Frosinone e Corziero di Civitavecchia.
Reti: 18′ pt e 38′ st Clemente, 29′ pt Massimi, 33′ pt Vukcevic su rigore, 8′ st Manca, 26′ st Giada Di Camillo
Ammonite: Di Camillo Giada, Benedetti, Vukcevic, Tagliaferri (Ch); Massimi, Tata (G)

IMPRESSIONI POST PARTITA DI GIADA DI CAMILLO:
“E’ una sconfitta che fa male. E’ un risultato inaspettato non perché pensavamo di vincere facilmente: sapevamo benissimo che sarebbe stata una partita combattuta perché loro hanno buone qualità, ci attendevamo dunque un match molto equilibrato.
Più che altro non mi aspettavo dalla mia squadra tutta l’arrendevolezza che c’è stata, forse non ci abbiamo creduto fino in fondo come abbiamo fatto in altre occasioni.
E’ mancato lo spirito di sacrificio. La squadra poteva e doveva dare molto molto di più e non lo ha fatto. Undici eravamo noi e undici loro: il nostro problema non è stato né tattico né tecnico. Sapevamo di avere qualche acciacco fisico.
La rosa non è ampia, ma queste sono tutte cose che già sappiamo da tempo.
Disputare un campionato con una rosa molto ristretta può portare ad avere un calo fisico, così come possono esserci difficoltà a mantenere costanti risultati e prestazioni.
Nella gara con il Grifone però abbiamo zero giustificazioni.
Da parte nostra è mancato il crederci, sono mancati l’atteggiamento mentale giusto ma anche l’aggressività che per un buon periodo della stagione abbiamo avuto e ci hanno fatto vincere anche partite in maniera inaspettata.
Quando giochi al massimo, corri fino al novantesimo e anche oltre, esci dal campo con sudore e soddisfazione, cosa che contro il Grifone non è successa. Negli occhi di tutte non c’era il pensare di avercela messa tutta ed aver fatto il possibile.
Mi è capitato di leggere che la Roma sarà un po’ “l’arbitro” di questo finale di campionato, io penso che le giallorosse ci tengano a dimostrare ampiamente il loro valore senza regalare niente a nessuno fino alla fine. All’andata hanno perso solo con noi e nel girone di ritorno penso che vogliano migliorare solo in questa sbavatura. Noi dovremo vincerle tutte, non possiamo accontentarci: serviranno nove punti in tre partite. Dobbiamo inoltre sperare che i risultati dagli altri campi si incastrino in una certa maniera per conquistare il terzo posto visto anche il fatto che domenica prossima riposiamo e le altre dirette concorrenti no.
Se avessimo vinto contro il Grifone avremmo sorpassato, seppur momentaneamente, anche la Lazio. Noi stiamo ora pagando i piccoli passi falsi fatti in precedenza e se ne aggiunge da domenica un altro, quello con il Grifone. Con un po’ più di spavalderia forse staremmo ora a raccontare un altro tipo di partita e con un umore decisamente diverso.
Abbiamo avuto due occasioni ad inizio partita non concretizzandole e le abbiamo pagate care visto che poi è arrivato il loro gol che le ha galvanizzate alla grande.
Se ci crediamo tutti e se ci crediamo tutte almeno quanto ci credo io, sono convinta che possiamo dire di essere ancora in gioco per il terzo posto. Senza ombra di dubbio.
Sono ormai cinque anni che sono nel Chieti Calcio Femminile, che faccio sacrifici, che do l’anima, che credo nel progetto nel bene e nel male. Con questo atteggiamento, con l’atteggiamento giusto, potremmo conquistare nove punti e in questo modo dire di aver fatto tutto il possibile per arrivare terze.
La società quest’anno è stata impeccabile a partire dal mister che è un po’ l’anima del Chieti e che si è diviso in tantissime mansioni e a tutto lo staff: a tutte le persone che si sono avvicinate al neroverde, a chi è tornato e a chi è restato, non è mancato niente, noi giocatrici non siamo mai state lasciate sole.
Ci sono diritti e doveri in una società dunque noi abbiamo il dovere, così come di ricevere, anche di dare.
Io rispetto il dovere e l’impegno preso, voglio crederci fino in fondo, poi può succedere qualsiasi cosa, però se attualmente noi crediamo alla qualità delle compagne, allo spirito di gruppo, al fatto che vogliamo ricambiare ciò che la società ci ha dato da agosto fino a oggi, dobbiamo rimboccarci le maniche per loro anche e soprattutto per regalarci insieme una soddisfazione personale, ce la possiamo fare!
Come sempre dipenderà solo da noi. Tutto da noi. Nulla è perduto, ma tenendo in mente come un mantra che l’unione fa la forza e che bisogna crederci fino alla fine”.
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Marija Vukcevic: “A partire da domenica prossima contro il Grifone Gialloverde ci aspettano quattro finali”

Marija Vukcevic è una delle grandi certezze della straordinaria stagione che sta vivendo il Chieti Calcio Femminile. La scorsa estate il suo ritorno in maglia neroverde e finora sono arrivate tante buone prestazioni e gol pesanti (l’ultimo bellissimo contro l’Apulia Trani in casa nella partita giocata prima della pausa). Aver abbracciato un progetto diverso con un mix di tante giovani ragazze (molte delle quali esordienti in Serie B) e alcune giocatrici esperte ha sortito effetti molto positivi con risultati nei quali forse in pochi credevano, ma Marija Vukcevic invece ci ha creduto sin dall’inizio come ci spiega:
“Se sono qui a Chieti è perché già ad inizio stagione ho creduto in questo nuovo progetto della società: la scorsa estate non ci ponevamo obiettivi, ora ci stiamo giocando il terzo posto, abbiamo sorpreso tanta gente che non credeva forse in noi".
Durante queste due settimane di pausa del campionato la squadra ha lavorato agli ordini di mister Lello Di Camillo per prepararsi ad un finale a dir poco incandescente come ribadisce l’attaccante neroverde:
“Ci aspettano ora quattro finali: se metteremo in campo la nostra aggressività e la giusta mentalità ascoltando il mister credo che potremo portare a casa questo terzo posto. Sarà difficile, ma ho fiducia nella squadra: durante la settimana soffriamo e ci alleniamo insieme, sono dunque fiduciosa. Ci siamo allenate bene come sempre durante la pausa del campionato, è stato un duro lavoro e speriamo che ora sul campo si vedano i risultati. Fermarsi due settimane non è quasi mai positivo, uno dei pochi aspetti positivi è che se si hanno delle giocatrici infortunate magari possono essere recuperate”.

Regna un bel clima nell’ambiente neroverde e tutto lascia ben sperare per il match di domenica contro la diretta concorrente per il terzo posto, il Grifone Gialloverde:
“Abbiamo lavorato sin dall’inizio dell’anno con la giusta mentalità affrontando ogni allenamento al meglio. La squadra ora è molto serena e vogliosa di affrontare la partita di domenica.
Siamo pronte, mi aspetto un’alta intensità a livello mentale e di giocare con tanta personalità.
È una partita fondamentale. Per noi comunque, come ho già detto, tutte le ultime quattro saranno come quattro finali. Se metteremo in campo la nostra aggressività e la giusta mentalità ascoltando il mister penso che potremo portare a casa questo terzo posto. Sarà difficile, ma credo molto nella squadra: durante la settimana soffriamo e ci alleniamo insieme, sono dunque fiduciosa. Abbiamo preparato al meglio questa ultima parte di campionato.
Contro il Grifone Gialloverde, se giocheremo da Chieti con tanta personalità, possiamo farcela.
Abbiamo molte giocatrici giovani e una rosa molto ristretta rispetto a loro, ma noi andremo lì e, se faremo la nostra partita, il risultato verrà da sé. Non temo nulla delle nostre avversarie, in realtà da sempre temo più noi ed il nostro atteggiamento che le altre squadre.
Dovremo scendere quindi in campo con la massima concentrazione: non guardo mai le nostre avversarie, ma solo noi stesse. Rispetto all’andata avremo in più il nostro capitano: quando c’è un leader che porta avanti la squadra in un momento di difficoltà siamo sicure di avere una marcia in più”.
Il Chieti nell’ultima partita giocata ha battuto l’Apulia Trani, squadra insidiosa e molto ostica da affrontare: una vittoria che ha dato ancora più morale alla squadra.
“Arriviamo cariche al match di domenica – sottolinea Vukcevic – abbiamo battuto l’Apulia Trani e ogni vittoria fa bene al morale. Anche all’andata battemmo il Trani sul loro campo che è veramente difficile. All’Angelini contro di loro abbiamo messo in mostra una buona personalità, avremmo potuto fare anche qualcosa in più, ma l’importante è stato aver conquistato i tre punti”.
C’è soddisfazione nelle parole di Vukcevic quando descrive il suo cammino in campionato finora:
“Sono molto contenta. Vivo forse un po’ troppo per il dribbling, a volte vorrei e dovrei essere più concreta per concludere molto prima a rete segnando. Ho fatto pochi gol rispetto al mio solito, ma sono arrivati tanti assist. La cosa fondamentale in una squadra come la nostra che ha tante ragazze giovani è non avere l’ossessione del gol: arriverà o per me o per una mia compagna, importante è il risultato”.
Il mix di giovanissime e poche esperte ha dato i suoi bei risultati e Vukcevic è felice di questo:
“Queste ragazzine ci vedono come degli esempi ed è bellissimo: noi più grandi siamo dei punti di riferimento, loro lavorano, cercano di darci una mano: questo mix fra grandi e giovani non è male, sta portando ottimi risultati e speriamo che continui a farlo fino al termine della stagione.
Ora si vedrà dove potremo arrivare”.
Marija Vukcevic spende le ultime parole di questa nostra chiacchierata per i colori neroverdi e la città di Chieti:
“Sono molto attaccata a questa maglia perché quando stai in una città dove ti senti come a casa fa sempre piacere e cerchi di dare ancora di più: non che io non abbia dato il meglio nelle altre squadre, ma Chieti ha qualcosa in più. L’ho dovuta lasciare, poi l’ho riconquistata e nel momento di difficoltà ho accettato subito di dare una mano per questo progetto che è cresciuto in questi mesi e siamo qui ora per onorare la maglia neroverde e la città di Chieti”.