post

Giada Di Camillo: “Orgogliosa di essere il capitano del Chieti Calcio Femminile”

Il Chieti Calcio Femminile è in forte crescita: nelle ultime quattro partite giocate due vittorie in casa (con l’Aprilia Racing e Vapa Napoli) e due pareggi in trasferta (con il Sant’Egidio e l’Apulia Trani). Un match da recuperare a Potenza ed una classifica che vede le neroverdi a 12 punti.
Domenica prossima c’è il derby da giocare a Pescara: un match difficile, ma sicuramente diverso da quelli giocati negli scorsi mesi in coppa e campionato che videro il successo delle biancazzurre in entrambe le occasioni. Il Chieti ora vive un ottimo momento ed il morale è alto.
Ha molto giovato il recupero delle giocatrici infortunate e il ritorno di Vukcevic, bomber imprescindibile per la squadra.
Il capitano Giada Di Camillo è costantemente fra le migliori in campo e durante questa stagione ha spesso preso per mano le sue compagne mettendo al loro servizio la sua esperienza permettendo di superare anche alcuni momenti indubbiamente difficili dopo alcune sconfitte a volte anche pesanti.
Negli ultimi tempi dunque il Chieti ha invertito la rotta come spiega la stessa Giada Di Camillo:
“Abbiamo cominciato a raggiungere risultati utili in maniera abbastanza continuativa, questo ha giovato alla squadra. Abbiamo così iniziato a raccogliere i frutti di tutto il lavoro fatto in questi mesi e l’ambiente è dunque più sereno di quanto non lo fosse già prima. Speriamo di continuare su questa linea e non fare passi falsi inaspettati.
Mi sento di dire che le partite hanno tutte lo stesso peso: ce ne aspettano due, contro Pescara e Salento, che a mio parere sono più alla nostra portata perché poi avremo Napoli, Ludos Palermo e Grifone Gialloverde che comunque sono quelle che stanno lottando per i piani alti.
Sarà dunque importante fare più punti adesso anche se non posso escludere che potremo farli anche contro le prime, ma sarà necessario quel pizzico di forza in più”.

Il Chieti è ora una squadra in salute ma sempre piedi ben saldati in terra, come sottolinea il capitano:
“Le prestazioni della squadra sono state negli ultimi tempi positive, ma allo stesso tempo mi piace sempre volare parecchio basso. Un po’ tutte stiamo acquisendo maggiore consapevolezza nelle potenzialità della squadra: più giochiamo tranquille e convinte delle nostre possibilità e più riusciamo in ciò che vogliamo fare. Se prendi gol e ti abbatti, se cominci una partita con la paura addosso è difficile portare a casa un buon risultato. Ultimamente entriamo tranquille in campo, esprimiamo tutta la voglia che abbiamo dentro e, complice la grande stima, forza e fiducia che ci sta dando il mister, riusciamo a dare il meglio domenica dopo domenica”.
Fondamentale in questo cambio di marcia della squadra è stato anche il ritorno di Marija Vukcevic:
“La tranquillità e consapevolezza fanno tanto, ma abbiamo riacquistato anche un elemento assolutamente importante della squadra, Marija Vukcevic – ammette Giada Di Camillo – che in campo ci sta dando una grandissima mano ed è un punto di riferimento per le più piccole e per noi più grandi è un sostegno. È una persona positiva anche fuori dal campo.
Ha calcato palcoscenici calcistici importanti e vestito maglie prestigiose, è il capitano della sua nazionale: sta facendo grossi sacrifici per esserci sempre e vestire la maglia neroverde perché, per il campionato che disputiamo, non sempre gli impegni della sua nazionale coincidono con le nostre pause. È stato fondamentale il suo rientro”.
Domenica, come detto, il Chieti è atteso dal derby in trasferta contro il Pescara: inutile nascondersi, si sa che sarà una partita particolare come lo stesso capitano neroverde ci confessa:
“Il derby è sempre il derby: da entrambe le parti tra le ragazze ci sarà un’atmosfera diversa e credo ci sarà una bella cornice di pubblico, sarà un bello spettacolo. Ci siamo preparate come sempre: la squadra si è allenata al meglio, siamo concentrate e sappiamo che il match è importante per continuare la scia di risultati positivi, ci interessa cioè fare punti per muovere ancora la classifica a nostro favore.
Personalmente da capitano sono consapevole che il derby è molto sentito fra le due città: cercheremo di onorare la maglia così come abbiamo sempre fatto e giocare tutti i novanta minuti al massimo”.
Giada Di Camillo è una vera bandiera per i colori neroverdi e non nasconde tutta la sua soddisfazione nell’essere il capitano della squadra della sua città:
“Sono estremamente orgogliosa della fascia di capitano perché so di essermela guadagnata coi sacrifici nel tempo e con l’amore che ho giurato a questi colori. Nel bene e nel male ci sono sempre stata.
Il fatto di essere capitano mi riempie il cuore. Sto cercando di dare tutto domenica dopo domenica: finalmente ho segnato il primo gol della stagione contro il Vapa e l’ho dedicato alla squadra e a mia sorella visto che è il primo anno in cui mi trovo per così tanto tempo a giocare senza lei al mio fianco. Sapevo che fosse in tribuna e sono corsa verso lei. Sono contenta della mia stagione finora, spero di continuare così e fare ancora meglio in questo girone di ritorno. Spero che questa annata ci serva per mettere le basi per un buon futuro”.
post

Il capitano Giada Di Camillo suona la carica in vista della prima di Campionato contro il Potenza

Domenica prossima comincerà il Campionato di Serie C ed il Chieti Calcio Femminile sarà impegnato nella sfida casalinga contro il Potenza. La squadra neroverde arriva all’appuntamento dopo aver conquistato la qualificazione al secondo turno della Coppa Italia a spese del Bellante e il Pescara nel Triangolare 5.
Giada Di Camillo è anche in questa nuova stagione il capitano della squadra e, insieme alla sorella Giulia e ad altre veterane come Vukcevic, Benedetti, Gangemi e La Mattina, ha sposato il progetto della società neroverde che punta ancora una volta su un mix di giocatrici esperte e giovani ragazze.
Il capitano non riesce a nascondere tutta la sua “voglia di campionato” e ora il grande momento è arrivato.
“Finalmente comincia il Campionato dopo un’attesa più o meno lunga – esordisce Giada Di Camillo – non abbiamo iniziato la preparazione prestissimo in quanto sapevamo che avremmo avuto la prima giornata proprio domenica 14 ottobre. In casa Chieti ho riscontrato grande voglia di fare bene sia da parte di chi ha deciso di restare, sia da parte delle ragazzine e delle ragazze un po’ più grandi che sono arrivate quest’anno. Si respira grande entusiasmo”.
Il capitano si mantiene prudente sui possibili obiettivi stagionali pur essendo consapevole della forza della nuova rosa del Chieti Calcio Femminile.
“Per adesso non mi sento di fare proclami su eventuali nostri obiettivi per il Campionato perché tutto può succedere – precisa – Lo scorso anno eravamo partiti senza traguardi da raggiungere e poi ce lo siamo date domenica dopo domenica anche se alla fine purtroppo si è concluso tutto con un po’ di amaro in bocca. Come l’anno scorso preferisco vivere domenica dopo domenica per capire dove possiamo arrivare, l’importante per noi sarà trovare la continuità e la consapevolezza nei nostri mezzi. Ancora prima di cominciare il campionato abbiamo raggiunto un primo obiettivo, quello del passaggio del turno in Coppa Italia. Come si dice … se l’appetito vien mangiando un primo tassello del puzzle è stato messo”.

Ancora una volta la forza del Chieti per il capitano è e dovrà essere sempre il gruppo … un gruppo che deve fare dell’umiltà la sua prima peculiarità:
“La squadra è molto unita, siamo ripartite da una forte base di umiltà, uno dei valori imprescindibili in questo sport: quando sei umile e riesci a rimanerci è già tanto. Vedo una profonda stima nei confronti del mister: tutte insieme vogliamo seguire ciò che ci insegna. Quando si segue il condottiero principale vuol dire che si sta viaggiando verso lo stesso obiettivo. Avere anche dei fini personali è importante: voler migliorare, imparare, rimanere umili dando tanto alla squadra, correre per le compagne che sono in difficoltà.
Nel nostro Chieti si respira tutto questo e speriamo di mantenere queste caratteristiche che potrebbero fare la differenza”.
Un inizio di stagione positivo per le neroverdi reduci dalla qualificazione in Coppa Italia:
“ In Coppa con una prestazione più positiva (con il Bellante) e l’altra meno (con il Pescara) siamo riuscite a qualificarci – sottolinea Giada Di Camillo – Contro il Bellante è andata ben oltre le nostre più rosee aspettative perché era la prima volta che affrontavamo questa squadra.
Con il Pescara l’approccio iniziale era stato ideale poi, ma con il passare dei minuti, ci siamo un po’ perse. Probabilmente la differenza è stata data dalle motivazioni: loro dovevano vincere per forza con un determinato numero di gol di scarto per ottenere la qualificazione, mentre noi eravamo già abbastanza tranquille. Ci abbiamo così messo quel pizzico di motivazione in meno e questo non va bene perché non si deve mai mollare e bisogna restare sempre sul pezzo. Dobbiamo cercare di non avere questi cali di concentrazione e scendere in campo sempre con la mentalità giusta”.
I colori neroverdi per Giada Di Camillo hanno un significato molto importante:
“La maglia del Chieti per me è come una seconda pelle e il fatto di avere la fascia di capitano è qualcosa che mi gratifica ancora di più. La mia aspettativa per la stagione è di migliorarmi ancora, sia tecnicamente che tatticamente e atleticamente: il calcio è uno sport che ti insegna anno dopo anno nuove cose.
Abbiamo la fortuna di avere un mister preparato che può ancora dare tanto a noi che ci siamo da più tempo, e può dare tantissimo alle ragazze più giovani. Voglio soprattutto migliorare la mia figura di capitano di un gruppo composto da giocatrici di età diversa. Cercherò di essere sempre più guida e dispensare buoni consigli e sottolineare, quando sarà necessario, se qualcuna sta facendo qualcosa di sbagliato, in base alla mia esperienza correggere gli errori che ad esempio una ragazza di 15 anni può ritrovarsi a fare”.
Sulla scelta di chi è arrivata quest’anno nel capoluogo teatino per questa nuova avventura sportiva Giada Di Camillo è chiara:
“Penso che quelle che sono arrivate qui hanno fatto una scelta, a mio giudizio, importante e giusta perché, con i pro e contro, la società può dare tanto a livello umano e professionale, è sincera e ha dei principi. Se ha una storia importante un perché ci sarà: c’è un lavoro e una consapevolezza totale dietro, non parliamo di un fuoco di paglia. Chi ha deciso di sposare la causa non rimarrà delusa perché il Chieti, così come ha dato tanto, ha ancora tanto da dare e da insegnare. Io da capitano mi faccio da garante di ciò che sto dicendo”.
Ancora una volta la dirigenza e il mister hanno puntato sul mix di giovani ragazze e giocatrici più navigate e anche su questo il capitano ha le idee chiare:
“Il tempo mi ha insegnato che in questo sport le giocatrici più esperte possono apprendere tanto dalle ragazzine e viceversa. Possiamo darci reciprocamente molto: dobbiamo trasmetterci a vicenda l’entusiasmo costante, darci stimoli sempre a prescindere dall’età.
È indubbio che io, Vukcevic, Giulia, Gangemi, Benedetti e La Mattina possiamo trasmettere la nostra esperienza alle piccoline, ma magari loro possono darci indietro valori diversi.
Ad esempio Chiara Scioli che è tornata da noi: la sua spontaneità e semplicità ci danno una carica pazzesca. Tutto va al di là dell’età: dentro la nostra squadra ci sono delle giocatrici che sono imprescindibili ( Vukcevic, io, Giulia, Benedetti, Gangemi) che sono da tanti anni qui.
Ognuna di noi ha una caratteristica particolare senza la quale il Chieti non sarebbe quello di questa stagione. Abbiamo la possibilità di darci tanto tutte insieme a vicenda l’una con l’altra, l’importante è che non manchi mai l’umiltà che, come già detto, è alla base di tutto così come non devono mai mancare i sorrisi e quel pizzico di professionalità mischiato al divertimento: se hai questi fattori insieme allo spirito di applicazione di ognuna di noi sono certa che il Chieti potrà tirare fuori dei risultati magari inaspettati ed importanti”.
Quest’anno c’è anche la novità di una Academy.
“Il Chieti si è concentrato molto sulla prima squadra, ma io e Vukcevic, sempre in stretto collegamento con il Chieti Calcio Femminile, abbiamo ideato un’accademia che si chiama “Academy 26” – spiega Giada Di Camillo – alla quale si stanno avvicinando parecchie ragazzine che saranno l’ennesimo valore aggiunto di quest’anno. Per adesso raccoglie fino a una quindicina di ragazzine e sarà il serbatoio del Chieti Calcio Femminile in futuro”.
Al capitano si illuminano gli occhi quando deve parlare delle sue compagne di squadra:
“Parto dal portiere. Sarà la stagione nella quale Lisa Falcocchia avrà modo di dimostrare tutte le sue potenzialità: negli anni precedenti ha dato il suo contributo, ma ha ricoperto spesso il ruolo di secondo pur avendo anche esordito in Serie A. Deve e può crescere tanto: tutta la squadra è consapevole che Lisa con i suoi mezzi può fare la differenza se acquisisce la consapevolezza totale della sua forza.
È un discorso che vale però per tutte le piccoline: Di Domizio, De Vincentiis, Forcella, La Centra, Di Sebastiano. Se capiscono al meglio di essere in prima squadra e si mettono a disposizione al meglio del mister e della squadra possono diventare un’arma in più.
Coscia si sta applicando tanto: ha delle prestazioni buone e altre meno, deve trovare solo un po’ di continuità, lei è un tassello importante nel Chieti.
Scioli è un ritorno importante che ci ha ridato molta vitalità: lo scorso anno aveva lasciato per questioni scolastiche, ora siamo tutte felici che sia di nuovo con noi perché, oltre alle qualità calcistiche, riesce a dare tantissimo dal lato umano, ha la simpatia e semplicità che danno quel pizzico di sale in più.
Carmosino è al secondo anno qui e ha grandi qualità. Riesce ad allenarsi meno con noi perché sta terminando gli studi vicino casa sua, ma tutta la squadra non riuscirebbe ora ad immaginarsi senza di lei: ha qualità calcistiche fuori discussione e a modo suo è indispensabile anche caratterialmente.
Anche Candeloro che è arrivata da poco ci dà tanto: ai fini del gruppo è molto brava tecnicamente, il mister la utilizzerà presto non appena sarà possibile.
Abbiamo poi Colecchi voluta dal mister: una ragazza molto seria che fa bene alla causa Chieti.
La Mattina anche lei al secondo anno con noi ma che vanta una esperienza calcistica ben assortita. Samantha con il giusto mix di concentrazione e condizione è molto importante per la squadra.
Libutti e Di Santo si sono integrate subito. Hanno buone qualità, sono entusiaste di questa nuova avventura, stanno contribuendo con molta umiltà, professionalità e positività alla nostra causa.
Come detto poi ci siamo io, Giulia, Vukcevic, Benedetti e Gangemi che mettiamo la nostra esperienza al servizio della squadra. Non riuscirei ad immaginare il Chieti di quest’anno senza ognuna delle mie compagne e spero di non aver scordato nessuna”.
Domenica arriva il Potenza: sarà una partita comunque ricca di insidie e Giada Di Camillo ne è consapevole, ma allo stesso tempo carica la squadra:
“Vukcevic sta mancando da Chieti per motivi personali, non sappiamo per quanto tempo non ci sarà, è un’assenza importante dentro lo spogliatoio. Anche ai fini della preparazione della partita con il Potenza questa sua mancanza si è fatta sentire. Tutte speriamo possa rientrare il prima possibile. Andremo ad affrontare il Potenza per la prima volta. Loro hanno avuto risultati abbastanza negativi nel corso di amichevoli e Coppa Italia, ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia. Contiamo, come già detto, l’assenza di Vukcevic, bisogna verificare le condizioni di Candeloro, Benedetti sta facendo le terapie, io non sono al top, Coscia ha ripreso ad allenarsi questa settimana perché non era stata bene. Ci sono dunque un po’ di situazioni da valutare e poi assenze certe. Non sarà facile affrontare una squadra che non conosciamo, dobbiamo però giocare sempre per vincere. La rosa non è ancora completa: la società sta lavorando per inserire altre due o tre calciatrici: allo stato attuale siamo in numero ristretto e qualcuna non sarà neanche a disposizione, ma questo non deve preoccuparci.
Le undici che scenderanno in campo e le altre che partiranno dalla panchina saranno utili alla causa. C’è voglia di fare risultato e non commettere passi falsi, vorremmo insieme festeggiare magari la prima di una lunga serie di vittorie".